Un “garage disegnato” pieno dei mezzi più fantasiosi
Nel luglio 2008, in coincidenza con il Meeting Internazionale di Garlenda, il Museo allestisce la sua prima mostra, con un tema capace di attirare l’attenzione di grandi e piccini.
Quanti personaggi dei fumetti e dei cartoni animati sono indissolubilmente legati alle loro vetture? Quante automobili sono state talmente “animate” da diventare esse stesse personaggi “vivi”? E come si può pensare ad una storia ambientata ai giorni nostri – ma anche nel futuro – senza prevedere dei veicoli, indispensabili mezzi di trasporto e parte integrante del paesaggio urbano? Da queste considerazioni nasce “500, Cars&Comics”, frutto della passione e della competenza di Marco Timossi, coadiuvato da Stefania Ponzone.
Prendendo le mosse dalla mitica utilitaria (guidata da Lupin III e tra i protagonisti di “Cars”), la ricerca tocca esemplari famosi quali la Jaguar di Diabolik, la 313 di Paperino, il Maggiolone di Dylan Dog, i bolidi di Michel Vaillant fino alla Match Patrol, cuore del robottone giapponese Daitarn III. E tante, tante altre produzioni americane, nipponiche, italiane, inglesi, della scuola franco-belga…
Nel 2010 il materiale della mostra, debitamente aggiornato ed integrato, è stato raccolto nell’omonimo libro, uscito per le Edizioni Il Foglio. Da notare che si tratta di un argomento che finora non era stato affrontato in maniera ampia e sistematica: di qui l’importanza dell’opera, che prova a riempire un “garage disegnato” con molti “pezzi” cari sia agli appassionati di motori sia ai fans degli eroi di carta.
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