Vi riportiamo qui sotto la traduzione del racconto pubblicato da Jean Claude Zelis, presidente del Fiat 500 Belgium Club, sul loro giornalino. Si tratta delle simpatiche impressioni sulla partecipazione al Meeting di Garlenda appena trascorso.
Arrivederci St.Sorlin e Buongorno Italia
Dopo un ultimo pasto alla locanda des Turins, la padrona si chiama Elodia (ho già sentito questo nome da un’altra parte), che tutte le padrone di ristoranti si chiamino Elodia?
Lasciamo le montagne con mucche e pecore verso il Sud, dall’altra parte della montagna, dove la “Vita” è “Dolce” e le Fiat 500 sono parte integrante del paesaggio.
Dopo una sosta il Venerdì a Torino per risolvere qualche problema elettrico della batteria, eccoci in strada, direzione Garlenda. Arrivati alle 13, disponiamo il nostro camper all’ombra di quercie ed olivi. Non c’è ancora alcuna 500 nel paese: siamo i primi arrivati.
Facciamo scendere la 500 dal carrello e ci dirigiamo alla Garilinda, la nostra trattoria preferita (primo piatto, secondo piatto, dessert, caffè ed ammazzacaffè, bevande a volontà- acqua, birra, vino- = euro 12). Si è bene accolti ed il cibo è molto buono.
Dopo il rinnovo alla Associazione al Club, ritoviamo Sandro e Domenico, il direttore le Meeting ed il presidente fondatore; siamo diventati amici e siamo felici di ritrovarci ogni anno e di scambiarci le ultime notizie.
Siamo raggiunti anche da Claude e Maryline, anche loro in camper con una Bianchina sul carrello. Abbiamo poi ricevuto la visita di Marco dello staff, sempre il primo a darci il Buongiorno. E voilà, eccoci in attesa del meeting!
Sabato e Domenica relax. Lunedì c’è già la visita alla Fiera dell’aglio che esiste da 260 anni: in seguito bagno, aperitivo e barbeque sulla spiaggia e alla sera parking VIP riservato ad Albenga per assistere ai Fuochi d’Artificio.
Nel pomeriggio di Martedì partiamo per Castelvecchio di Rocca Barbena, un minuscolo villaggio appeso in alto alla montagna, sulle cui strade riescono appena a passare le Fiat 500, niente altro. Passiamo la serata nella microscopica piazza del villaggio, cena tipica con porchetta allo spiedo. Una orchestra ci accompagna con musiche anni ’60.
Il Mercoledì pomeriggio: visita guidata al villaggio di Zuccarello, aperitivo offerto dal Sindaco: alla sera cena e festa al Castello Costa del Carretto.
Il Giovedi riposo: non partecipiamo al giro a Castelbianco e approfittiamo della piscina a 100 metri dal nostro camper. Alla sera, aperi-meeting al Centro Commerciale di Albenga, dove approfittiamo per fare qualche acquisto di regali per amici. Alla sera, Drive in 500!
Venerdì, inaugurazione ufficiale del 35° meeting del Fiat 500 Club Italia: riceviamo una borsa con dei regali Fiat 500. Il pomeriggio, partenza per il “mare” a Laigueglia dove le nostre vetture possono parcheggiare sul molo e sul bordo della spiaggia. Alla sera, inevitabile cena con gi amici arrivati da tutti gli angoli della Francia e dell’Italia: tutti felici di ritrovarsi ogni anno a Garlenda.
Il Sabato, come d’abitudine, c’è il Grand Tour, un circuito nella montagna e un pasto in un piccolo villaggio, Cosio d’Arroscia. Nel villaggio siamo passati per strade in pendenza impossibili….. per arrivare su una piazza dove tutti i paesani ci attendevano.
Una immensa tela tesa sopra la piazza e delle tavole e panche per i conviviali, eravamo circa 250 vetture. Un pranzo molto buono con specialità locali, numerosi antipasti. Proprio alla fine del pasto un temporale ci attendeva.
Il sabato sera c’è il Grande Spettacolo e quest’anno abbiamo assistito alla retrospettiva della nascita e della vita del Club. A Garlenda avevano organizzato un piccolo raduno di 500 nel 1984 ed una famiglia olandese aveva partecipato. Avevano invitato Domenico ad andare in Olanda dove già esisteva un Club della 500. Al loro ritorno Domenico e l’amico Giuseppe hanno deciso di fondare il Fiat 500 Club Italia a Garlenda. Era 35 anni fa…
In questa serata abbiamo avuto anche la visita di una grande personalità: un signore vestito tutto in bianco ad eccezione delle scarpe nere. Il Papa (in effetti Fabio, fiduciario della Città del Vaticano) era accompagnato da altri due, uno vestito in rosso ed uno in nero. Non so a quale Club delle 500 appartengano, ma la loro tenuta era alquanto speciale. Avevano anche tre guardie del corpo poco sorridenti ed una guardia svizzera, questa molto sorridente. Ho fatto amicizia con il signore in bianco, si chiama Fabio e abita a Roma : è un tipo molto comunicativo e la sua guardia Marco anche.
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