di Antonio Erario
Martedì 29 novembre si è aperta al MauTo di Torino la mostra “DNA, I geni dell’ automobile nell’ industrial design”: non una semplice esposizione ma un orgoglio per la nostra industria e il nostro stile, dato che sono esposti oggetti a cui è stato attribuito il prestigioso Compasso d’Oro ADI.
Per me parlare del mondo del design è pura emozione… lo faccio con il cuore perché è un ambiente a cui appartengo ormai da 25 anni come professionista, ma che in realtà mi affascina sin da quando ero bambino.
Anche l’automobile è un prodotto di design e, seppur complesso, come ogni progetto è stato creato per soddisfare le esigenze delle persone. La conferenza ha inizio alle 10.45 con la sala piena… e subito io ed il presente Vice Referente Regionale per il Piemonte e la Valle d`Aosta Carlo Perino, ci rendiamo conto che siamo davanti ad una Lectio Magistralis di design unica nel suo genere con dei relatori del calibro di Benedetto Camerana, Presidente MAUTO; Giosuè Boetto Cohen, curatore della mostra e giornalista; Elena Dellapiana, Storica del design – Politecnico di Torino; Franco Caimi ADI; Roberto Giolito, Head of Heritage Stellantis; Giorgetto Giugiaro, designer; Matteo Olivetti; Paolo Peruccio, Politecnico di Torino; Kevin Rice, Chief Creative Officer Pininfarina.
Da tutti riceviamo un’analisi puntuale sul mondo design, sul processo industriale e la storia, tra i tanti oggetti si citano alcune automobili tra cui la Panda e la mitica Fiat 500.
Il Compasso d’Oro venne assegnato a Dante Giacosa per la Nuova 500 nel 1959.
(Dalla motivazione della Giuria)
_”La vettura Fiat 500 costituisce un tipico esempio, nel campo dell’automobile. di una forma nata dalla stretta integrazione fra tecniche proprie della grande serie nell’industria meccanica e particolari esigenze di economia nella produzione di una macchina di ampia destinazione popolare.
_Il premio, sottolinea la coraggiosa rinuncia alla figuratività tradizionale dell’automobile attraverso un riesame del complesso dei suoi elementi fondamentali. E intende portare in rilievo il fatto che tale concezione – oltre ad aver condotto il designer alla massima limitazione degli elementi superficiali del costume decorativo – segna una importante tappa nella strada verso una nuova genuinità espressiva della tecnica”
La 500 è da sempre uno straordinario oggetto di design riconosciuto in tutto il mondo, autentica icona dello stile italiano. È stata la prima vettura in assoluto a ricevere il prestigioso Compasso d’Oro ADI, e dunque premiata.
Dopo oltre due ore di alta cultura del design, viene inaugurata la mostra, dove possiamo ammirare i tanti oggetti esposti tra cui la splendida 500N del 1957 messa a disposizione dal nostro socio Giorgio Capo. La bicilindrica è una delle primissime prodotte di luglio 57 ed è posta di fianco al modello di stile della 500 del 2007, ricordo premiata con il Compasso d’Oro nel 2011 (con un pizzico di orgoglio in quel progetto c’ero anche io)… e così mentre siamo ai saluti finali leggiamo le note della mostra e tra i ringraziamenti ci siamo anche noi del Fiat 500 Club Italia per esserci messi a disposizione.
Un oggetto di design non è fatto semplicemente da un disegno, è un progetto industriale complesso creato da un gruppo di persone affiatate, che perseguono lo stesso obbiettivo.
Un giorno chiudete gli occhi e provate ad accarezzare la vostra 500…scoprirete che le emozioni che passano sotto le vostre mani sono frutto di sezioni, ingombri meccanici, verniciatura, lastratura, ingegneria, disegni, meccanica e Sogni…ecco questa mostra “dimostra” che alcune volte possono diventare realtà .
La mostra terminerà il 26 febbraio 2023, ricordiamo ai nostri soci che con la tessera in corso di validità viene riconosciuto uno sconto alla biglietteria del Mauto.
Tra gli oggetti esposti c’è anche la Fiat Panda di Antonio Erario.
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