Ciao Sergio. Bell’argomento
Ne ho parlato con diversi utenti ma non credo sul forum vi sia una discussione in merito.
In origine non penso fossero verniciati ed arrugginivano in poco tempo.
Quando si restaura (anche i forma lieve) una 500, in genere, i tamburi si verniciano assieme a tutti gli altri pezzi della meccanica. La scelta solitamente cade sul nero.
Personalmente sono sempre stato un po’ combattuto, a maggior ragione con l’intenzione di montare cerchioni aftermarket.
Ho affrontato la questione di recente ed alla fine ho ceduto al semilucido 70/30 classico, pur consapevole di equipaggiare la macchina con ruote in lamiera di colore grigio.
È una scelta del tutto estetica e personale.
Dipende poi dal tipo di cerchio.
Considera che per avere i tamburi esattamente identici alle ruote dovresti verniciarli in contemporanea.
Nel cado di dischi in lega al naturale, qualsiasi tinta sarà sempre differente, quindi forse meglio il neutro del nero…
Carico un paio di esempi
Questa è la mia in fase di restauro

Queste altre sono della 500F di Costa


Quest’ultima omologata ASI Targa Oro.

Più che la vernice è importante il fondo e soprattutto le condizioni dei pezzi al momento della lavorazione.
Un buon prodotto resiste tranquillamente alle temperature dei freni.
Il tipo di colore dipende dai cerchi.
Quelli originali, ma anche gli aftermarket in lamiera (tipo Borrani) non erano metallizzati.
Il codice corretto sarebbe “alluminio ruote 690”, ma a quanto pare in versione lucido diretto catalizzata, è praticamente introvabile.
Si trovano le basi opache, che tecnicamente sono sicuramente migliori, ma chiaramente hanno costi maggiori.
Dunque, a mio modesto parere, per avere uniformità tamburi e cerchioni andrebbero verniciati simultaneamente.