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  • #561785
    lorenzo pettinato
    Partecipante

    quale candele hai messo esattamente?

    #562361
    lorenzo pettinato
    Partecipante

    in che senso pompa elettrica? puoi spiegare meglio

    #562367
    Fabio7824
    Partecipante

    La pompa elettrica della benzina anziché quella meccanica che funziona con la camma che muove l’asta e mette in funzione la pompa

    #562369
    drago500
    Partecipante

    Si sono accavallati vari argomenti e sinceramente non ci sto capendo più niente, spero che qualcuno possa fare un pò di ordine.

    #562391
    LEONARDO
    Partecipante

    La mia esperienza è questa: spinterogeno originale, condensatotre e puntine nuove ben regolate, candele tradizionali, e la mia 500 va da dio.
    Per quanto riguarda la pompa elettrica faccio notare il seguente inconvenioente: nel caso di un sia pur improbabile scollegamento tra la pompa e il carburatore, mentre la pompa meccanica al fermarsi del motore si blocca, l’elettrica continua a pompare con grave pericolo d’incendio.

    #562395
    Luciano
    Partecipante

    [quote=”lorenzo891″ post=402767]in che senso pompa elettrica? puoi spiegare meglio[/quote]

    Ciao, mi permetto solo alcuni consigli per la fruizione del forum:
    – usa la funzione “Cita” per rivolgere la domanda a un utente in particolare partendo dal suo intervento, per chiarezza.
    – se ti interessa un dispositivo in particolare che non riguarda il topic attuale, puoi fare una ricerca con la funzione “Cerca”, ormai nel tempo abbiamo trattato qualsiasi accessorio sia possibile installare e basta cercare nel forum per avere molte informazioni.

    Detto questo direi di lasciare da parte la questione della pompa elettrica che potrete approfondire in uno dei vari topic ad essa dedicati, come ad esempio https://www.500clubitalia.it/forum/22-meccanica/255019-pompa-ac-benzina-500-f-l-vs-pompa-elettrica-a-bassa-pressione?start=20#398011

    #564058
    LEONARDO
    Partecipante

    La corrente che attraversa le due candele è la stessa, non potrebbe essere differentemente visto che sono in serie. Quello che cambia in modo sostanziale è invece la differenza di potenziale, superiore dove la pressione è maggiore. Di conseguenza p=v*i, la potenza della scintilla sul cilindro in compressione è maggiore. Scusate la mia pignoleria, ma questa è la mia forma mentis.

    #566522
    Emidio
    Partecipante

    🙂

    Riguardo la pompa elettrica che resterebbe sempre in funzione..ci sono degli appositi relè che fanno funzionare la pompa soltanto quando il motore è in rotazione, con quadro acceso e motore spento la pompa non funziona.
    .. un collegamento al morsetto 1 della bobina farebbe da sensore.

    ..nel sistema Panda la compressione favorisce lo scoccare della scintilla, questo è dovuto a un fenomeno fisico
    nell’altra candela arriverà sempre un valore di tensione sui 500 volt…nettamente inferiore ai 8 / 10 kv necessari per far scoccare una scintilla

    🙂

    #566523
    LEONARDO
    Partecipante

    [quote=”mimidiroma” post=405684]:)

    Riguardo la pompa elettrica che resterebbe sempre in funzione..ci sono degli appositi relè che fanno funzionare la pompa soltanto quando il motore è in rotazione, con quadro acceso e motore spento la pompa non funziona.
    .. un collegamento al morsetto 1 della bobina farebbe da sensore.

    ..nel sistema Panda la compressione favorisce lo scoccare della scintilla, questo è dovuto a un fenomeno fisico
    nell’altra candela arriverà sempre un valore di tensione sui 500 volt…nettamente inferiore ai 8 / 10 kv necessari per far scoccare una scintilla

    :)[/quote]

    Il fenomeno fisico è dovuto alla rigidità dielettrica che aumenta all’aumentare della pressione nel cilindro. La bobina è collegata in serie alle due resistenze che sono costituite dal dielettrico tra gli elettrodi di ciascuna candela.
    La resistenza sulla candela del cilindro in compressione ha un valore decisamente più elevato di quello dell’altra candela cosichè la potenza è molto più elevata dove la resistenza è maggiore. P = RI². La corrente in serie è la stessa per le due candele.

    #566527
    ponto
    Partecipante

    Io ho quella completa, della 123 sulla L, tra il 650, ed il 740, ci ho fatto circa 30000 km dal 1996 ad oggi… mai un problema

    #566529
    Truvlino
    Partecipante

    Grazie mimidiroma e banana500 per le spiegazioni.
    Sapevo che nei sistemi di accensione a “scintilla persa” per via del fenomeno fisico sopra citato la scintilla più potente scoccava nel cilindro in compressione e possiamo constatare che, ad esempio, nei motori 4 cilindri dove questo sistema è adottato le coppie di bobine comandano rispettivamente i cilindri 1/4 e 2/3 cosi che, secondo l’ordine di accensione 1342, il cilindro non in scoppio sarà nella fase di scarico, non si creerà quindi nessun problema in caso di una eventuale scintilla sulla sua candela.
    Quello che non mi è tanto chiaro è appunto il fenomeno fisico che genera questo comportamento, in quanto ho sempre saputo che “la corrente prende la strada più facile” cioè quella che offre meno resistenza. Chiedo…cosa c’è di sbagliato in questo ragionamento?

    #566532
    LEONARDO
    Partecipante

    [quote=”Truvlino” post=405689]Grazie mimidiroma e banana500 per le spiegazioni.
    Sapevo che nei sistemi di accensione a “scintilla persa” per via del fenomeno fisico sopra citato la scintilla più potente scoccava nel cilindro in compressione e possiamo constatare che, ad esempio, nei motori 4 cilindri dove questo sistema è adottato le coppie di bobine comandano rispettivamente i cilindri 1/4 e 2/3 cosi che, secondo l’ordine di accensione 1342, il cilindro non in scoppio sarà nella fase di scarico, non si creerà quindi nessun problema in caso di una eventuale scintilla sulla sua candela.
    Quello che non mi è tanto chiaro è appunto il fenomeno fisico che genera questo comportamento, in quanto ho sempre saputo che “la corrente prende la strada più facile” cioè quella che offre meno resistenza. Chiedo…cosa c’è di sbagliato in questo ragionamento?[/quote]

    La corrente prende prevalentemente la strada più facile quando ci sono più strade, cioè più rami in parallelo.
    Nel nostro caso il circuito forma un solo ramo, cioè le due candele sono in serie, questo sta a significare che la corrente che attraversa una resistenza attraversa anche l’altra. Dunque la stessa corrente attraversa due resistenze diverse cosicché la potenza sulle due resistenze, come la tensione, a parità di corrente differiscono dal valore della resistenze e non dal valore della corrente che è la stessa.
    P1 = R1 * I ² P2 = R2 * I² e
    V1 = R1 * I V2 = R2 * I

    #566537
    Emidio
    Partecipante

    🙂
    Ciao Banana 500 e un saluto a tutti

    In matematica, fisica e italiano ero un 00 (un cesso).. le formule non le capisco, magari abbiamo scritto la stessa cosa, da ignorante so esprimermi a modo mio, do modo a tutti di comprendere quello che è il mio pensiero..

    Il sistema di accensione a scintilla persa è vecchio come il “cucù”..
    La Fiat in Europa è stata l’ultima ad applicarlo, lo hanno fatto MOOOLTO prima le Citroen e la NSU (Prinz) sui loto bicilindrici..

    Il motore della NSU (Prinz 600) aveva un rotore collegato all’albero motore (opposto alla frizione) che fungeva da motorino di avviamento, dinamo e distributore (spinterogeno), le puntine era li sopra, l’avviamento era silenziosissimo, una specie di Uuuuu

    La mia moto (ex), pur essendo una quattro cilindri ha il medesimo sistema, in questo caso le bobine sono 2, è diverso l’ordine di scoppio, una alimenta i cilindri 1-4 l’altra 2-3.

    Su questa moto ho montato le 2 bobine della Punto-Panda con motore FIRE

    Il sistema è detto a scintilla persa ma…nella realtà, la scintilla sulle due candele sarà soltanto una e scoccherà nel cilindro in fine compressione, il sistema sembrerebbe riconoscere l’ordine di scoppio.

    Non sto facendo delle contestazioni, scrivo quello che accade realmente.

    Nell’altra candela arriverà comunque un valore di tensione, voltaggio che non sarà sufficiente a far scoccare una scintilla fra gli elettrodi.

    Ciao a tutti

    20200429_094119.jpg

    #566545
    LEONARDO
    Partecipante

    [quote=”mimidiroma” post=405696]:)
    Ciao Banana 500 e un saluto a tutti

    In matematica, fisica e italiano ero un 00 (un cesso).. le formule non le capisco, magari abbiamo scritto la stessa cosa, da ignorante so esprimermi a modo mio, do modo a tutti di comprendere quello che è il mio pensiero..

    Il sistema di accensione a scintilla persa è vecchio come il “cucù”..
    La Fiat in Europa è stata l’ultima ad applicarlo, lo hanno fatto MOOOLTO prima le Citroen e la NSU (Prinz) sui loto bicilindrici..

    Il motore della NSU (Prinz 600) aveva un rotore collegato all’albero motore (opposto alla frizione) che fungeva da motorino di avviamento, dinamo e distributore (spinterogeno), le puntine era li sopra, l’avviamento era silenziosissimo, una specie di Uuuuu

    La mia moto (ex), pur essendo una quattro cilindri ha il medesimo sistema, in questo caso le bobine sono 2, è diverso l’ordine di scoppio, una alimenta i cilindri 1-4 l’altra 2-3.

    Su questa moto ho montato le 2 bobine della Punto-Panda con motore FIRE

    Il sistema è detto a scintilla persa ma…nella realtà, la scintilla sulle due candele sarà soltanto una e scoccherà nel cilindro in fine compressione, il sistema sembrerebbe riconoscere l’ordine di scoppio.

    Non sto facendo delle contestazioni, scrivo quello che accade realmente.

    Nell’altra candela arriverà comunque un valore di tensione, voltaggio che non sarà sufficiente a far scoccare una scintilla fra gli elettrodi.

    Ciao a tutti

    La corrente attraversa le due candele, questo per continuità del circuito, quindi la scintilla scocca contemloraneamente in tutte due. L’energia rilasciata sul cilindro in compressione è maggiore perché la pressione ha aumentato la rigidità dielettrica.
    La mia non è polemica ma fisica.

    #566558
    Emidio
    Partecipante

    🙂

    Le mie affermazioni provengono dalla lettura di alcune dispense distribuite dalla Fiat/Marelli..

    Posso credere che su un motore funzionante è così, il sistema riconoscere e favorisce il cilindro in compressione.

    Forse a “tavolino” è possibile ottenerne due, non c’è la variabile dovuta all’aumento della pressione, la stessa cosa se smontiamo le candele e ci colleghiamo i 2 cavi, se giriamo il motore di scintille dovremmo averne ugualmente due oppure una ?

    Un dubbio viene anche a me

    E’ anche specificato che, per ottenere un arco di scintilla fra gli elettrodi, il sistema (la bobina) deve fornire almeno 8 / 10 KV di tensione (10.000 volt), tensione che alla fine si riverserà quasi esclusivamente sulla candela del cilindro in compressione…è scritto così.

    ..mentre nell’altro cilindro essendo le due candele collegate in serie la tensione avrà un valore di circa 500 volt, e…. 500 volt non producono un arco di corrente, almeno così è riportato sulla dispensa.

    Se sai convincermi non ho nessuna difficoltà a riconoscere che mi sono sbagliato.

    Ciao 🙂

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