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  • This topic has 128 replies, 23 voices, and was last updated 10/05/202420:51 by williams.
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  • #399645
    teo_nano
    utente

      Ciao ragazzi parlando con un 500ista mi ha detto che ha montato sulla sua 500 l’accensione elettronica per evitare tutti i problemi con le puntine e via dicendo che montando questa accensione si è tolto tanti problemi che ha avuto in passato col motore, era contentissimo del suo acquisto… dato che io di meccanica non capisco assolutamente nulla purtroppo :unsure:
      volevo chiedervi cosa ne pensate? ma soprattutto se ne vale veramente la pena montarla?

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    • #472126
      Daderace
      moderatore

        Volevo solo fare una puntualizzazione riguardo a ciò che è stato scritto.

        Per l’aspetto della pistola stroboscopica e la sua precisione, perchè quest’ultima sia precisa nella lettura è necessario che:
        -il motore giri ad un regime stabile e come sappiamo, un motore alimentato a carburatore non gira perfettamente stabile, soprattutto se la cilindrata è poco frazionata (come nel motore bicilindrico);
        -l’accensione dev’essere di qualità;
        -come indicato da Mimì, è necessario eliminare più giochi possibili;
        -la pistola deve poter leggere bene il segnale sul cavo e se il cavo è troppo isolato, ciò potrebbe non avvenire in maniera ottimale;
        -la pistola dev’essere di qualità e non un giocattolo da hobbisti.

        Sul fatto di dover usare la pistola stroboscopica ed un anticipo diverso con l’accensione elettronica, tutto ciò è dovuto dalla natura stessa di questo tipo di accensione:
        -come già indicato da Mimì e Williams, l’accensione elettronica funziona in tutt’altra maniera, i segnali sono molto più rapidi e la scintilla sulla candela è molto più potente;
        – questa maggiore potenza e rapidità, se reale ed a parità di condizioni (riferito al sistema a puntine), da la possibilità di ridurre lievemente il valore di anticipo.

        #473025
        Piperclub65
        utente

          Salve a tutti
          ho letto con interesse tutti i commenti relativi all’argomento trattato. Quello che però non sono riuscito a capire è “perché” adottare tale soluzione. Molti membri di questo club ormai mi conoscono e sanno come la penso riguardo alla originalità della vettura. Fermo restando che ognuno è libero di trasformare la propria 500 come più gli aggrada, bisogna altresì ricordare che parliamo di una vettura d’epoca la cui peculiarità NON è quella di essere aggiornata con soluzioni tecniche moderne al fine di renderne più facile e godibile l’uso quotidiano, bensì preservarne la storia e le caratteristiche tecniche e meccaniche. L’adozione di un sistema di accensione elettronica, (al pari dei freni a disco, della maggiorazione di cubatura e/o altra elaborazione di un motore e di tutte le trasformazioni e “migliorie” possibili) rendono certamente la vettura più briosa ma finiscono inevitabilmente per trasformarla in un ibrido strano. Tale trasformazione poi sarebbe giustificabile esclusivamente se fossimo costretti ad usare quotidianamente la nostra 500: evenienza piuttosto improbabile visto che, oltre ad esporre pericolosamente la nostra auto alle disattenzioni degli altri utenti della strada dotati di vetture più grandi e robuste, la circolazione è spesso vietata nella stragrande maggioranza delle città. Aggiungo inoltre che il sistema di accensione della 500 è davvero tanto semplice quanto efficace. Io, che negli anni ’80 usavo regolarmente questa vettura, non ho mai avuto problemi di sorta. Bastava solo ricordarsi di sostituire le puntine e il condensatore e di portarsene dietro almeno uno di scorta. La 500 inoltre avverte sempre con un certo anticipo, con chiari segnali, che le puntine hanno bisogno di una pulita, cosa cui si può porre rimedio con una grattata di carta vetrata. Tornando al nostro amico e al motivo della sua -assolutamente legittima- richiesta, mi domando a cosa possa servire tale modifica visto l’uso esiguo che probabilmente farà della sua auto. Comprendo che il mio punto di vista possa apparire esagerato o troppo assolutistico ma ritengo che chi decide di acquistare una vettura d’epoca ne debba accogliere i pregi e gli inevitabili “difetti”. Se tali imperfezioni ed irregolarità ci sono intollerabili, forse è meglio acquistare una vettura moderna, magari con meno fascino ma più gestibile. Saluti

          #473066
          500_Lucio
          moderatore

            Una ragione pratica è la pessima qualità dei ricambi oggi disponibili, si legge ogni tre per due di problemi con i condensatori e di dispersioni per le gomme degli isolamenti che diventano “conduttrici”.

            Per la filosofia, come in ogni attività ricreativa ci sono diversi modi di viverla. Così come in ogni sport ci sono gli agonisti e gli amatori – con gli agonisti che dileggiano gli amatori e gli amatori che giudicano pazzi esaltati gli agonisti – anche qui avremo i puristi e gli smanettoni con relative incomprensioni :laugh:

            #473072
            mimidiroma
            utente

              Io di condensatori a suo tempo ne ho sostituiti ben pochi..intendo quelli che manifestavano un difetto di funzionalità..si cambiavano perchè veniva abbinato alle puntine.
              Quelli di allora (Marelli a parte) esistono anche oggi, sono gli stessi…non prendiamocela con i cinesi, sono atterrati anche loro sulla Luna, qualsiasi dispositivo elettronico che prima veniva dal Sol Levante ora arriva dalla Cina, gli stessi giapponesi fanno assemblare i loro prodotti…la BMW ci fa costruire le sue moto, non montarle,

              La 500 ha poca potenza, basta un niente per metterla a terra..è pacifico che se le punte si avvicinano per l’usura del pattino di bachelite, l’aumento dello scintillio fra i contatti inizia a procurare dei seri problemi, si crea una punta e cratere sulle due superfici, il condensatore fa quello che può, c’è un’asportazione di materiale da una parte e un’accumulo dall’altra, il motore inizia a rendere meno e va male, il punto fase di accensione non è più quello indicato, etc..etc..

              Montando dei “dispositivi elettronici” non facciamo altro che migliorare il modo di funzionare del motore, adesso la registrazione è più stabile nel tempo…dal di fuori non si vede nulla, poi, è un’applicazione (tanto di moda oggi) che da la possibilità di eliminarla e fare il “ripristino” come in origine, niente è per sempre.
              Comunque sono scelte personali e vanno rispettate.

              🙂

              #473090
              Daderace
              moderatore

                Da quello che posso vedere, l’amico Piperclub65 è quello che i più chiamerebbero un “vero purista” 😉 . Come tutti i puristi, disdegna le modifiche e vorrebbe che le auto d’epoca rimanessero tutte come sono uscite dalla casa madre, ma per fortuna il mondo è sempre stato pieno di colori, sfaccettature e modi di pensare, e questo fa si che ognuno, delle sue cose, ne faccia un po’ quello che crede.
                Personalmente, penso che i casi vadano valutati singolarmente, lasciando comunque la decisione finale al proprietario. Mi spiego meglio: stiamo parlando di “Mondo 500”, un mondo molto ampio e vario. Già il solo pensiero di Piperclub65 sull’utilizzo non quotidiano di queste auto da parte dei loro proprietati è sbagliato in pieno: io abito in un paese con poco meno di 2000 abitanti e ci sono due 500 usate regolarmente tutti i giorni. Non penso che ciò accada solo in questo paese…
                Sul fatto “dell’ibrido strano”, fare modifiche meccaniche e/o elettriche a motore e cambio sulle normali 500 per migliorarne la potenza e/o la sicurezza, non fa altro che avvicinarle a quelle che erano le loro sorelline sportive (Abarth e Giannini tra le più famose) e queste non le definirei “ibridi strani”… al limite potrebbero essere definite Repliche Non Giuste… Altro discorso per le auto profondamente modificate nell’estetica (paraurti, alettoni e prese d’aria, spesso di cattivo gusto, che snaturano completamente l’auto d’origine)…
                Riguardo invece al paragone con il passato, come sono cambiate le auto, lo sono anche i ricambi e la loro metodologia di costruzione. Piperclub65 scrive che quando usava la 500, si portava dietro un kit di puntine ed un condensatore di ricambio e, se capitava, si metteva in un angolino e li cambiava. Qui dobbiamo affrontare due lati di questo aspetto: il primo è, come sottolineato da Mimì e 500_Lucio, che la qualità dei ricambi non è più la stessa. Tutti lo possono confermare e moltissimi sono rimasti in panne dopo poca strada percorsa, proprio per colpa di questo aspetto. E per questo aspetto, nel mondo delle corse si cercano rimedi, dove il regolamento non prevede modifiche: in Gr.2 è obbligatorio mantenere le puntine, ma mettersi in pista con componenti di dubbia affidabilità non piace a nessuno, quindi i preparatori s’inventano delle soluzioni… ad esempio mio padre sostituiva i contatti delle puntine (dove ormai il platino lo fanno vedere da lontano) con contatti per alta tensione. Lo stesso vale per i condensatori. Il secondo aspetto invece riguarda le abitudini: chi usa molto la 500, quotidianamente o quasi, vuole evitare le seccature e cerca l’affidabilità, quindi non ha piacere ne nel rimanere a piedi, ne nel mettersi in un angolo a cambiarsi i pezzi per strada, e chi la usa per svago, proprio perchè la usa occasionalmente, preferisce evitare di avere sorprese per quelle poche volte che la usa…

                Come ho scritto, bisogna valutare caso per caso, e comunque piccole migliorie che possono aumentare l’affidabilità ed il piacere di godere appieno la passione di usare la nostra auto d’epoca sono, a parer mio, ben accette. I mezzi che “devono preservare la storia e le caratteristiche tecniche e meccaniche” sono, secondo me, adatti a chi fa un collezionismo più statico o quasi, e comunque, anche qui, secondo me dipende anche di che mezzi si parla, dagli esemplari esistenti, della loro importanza storica e tecnica e delle loro eventuali certificazioni. Per farla breve, rimanendo in tema 500, se possiedo una D o una N, sono anch’io in linea con i puristi e magari punto ad ottenere tutte le certificazioni possibili per conservare il valore storico del mezzo, ma se parliamo di una L o di una R, mi sembra esagerato spingere sul mantenimento dell’originalità per la conservazione del valore storico… con tutti gli esemplari ancora esistenti in circolazione, io penserei più a godermela che a farmi le paranoie… e se per godermela appieno devo o voglio fare modifiche, le faccio senza pensarci due volte.

                Poi, comunque, vale la regola scritta sopra: ognuno fa ciò che vuole con le proprie cose.

                #473182
                Piperclub65
                utente

                  replico molto volentieri al post di Daderace
                  effettivamente sì, la definizione che mi attribuisci possiamo considerarla corretta e, tutto sommato, la sento propria 😉
                  Sono convinto, e questa è il mio personale convincimento, che una vettura d’epoca debba restare (nei limiti delle situazioni e limitazioni imposte da fattori esterni oppure dalla mancanza di ricambi corretti o della cattiva qualità dei materiali di quelli riprodotti oggi) il più possibile originale giacche essa rappresenta, nello stile e nella tecnica, un determinato momento storico del nostro paese. Purtroppo io abito a Roma che, sfortunatamente, ha un numero di abitanti leggermente superiore ai 2000. Esistono norme antinquinamento che permettono di usare una storica esclusivamente il sabato e la domenica e nei giorni festivi. Quanti di voi, onestamente, parcheggerebbero la loro vettura perfettamente restaurata in una grande città alla mercé di automobilisti disattenti armati di SUV? nessuno, credo. E questo è un fatto.
                  A Roma circola il maggior numero di 500 ancora esistenti……ma la stragrande maggioranza di quelle che vengono usate quotidianamente (R, L e anche F) versano in uno stato pietoso, decisamente poco consono al loro stato di ultra quarantenni (se consideriamo la R come punto finale).
                  Concordo con te quando affermi che la qualità dei ricambi oggi non è quella di trenta anni fa……ma è altrettanto vero che sul mercato è possibile acquistare ricambi originali NOS, dalla qualità impeccabile. Il costo è ovviamente proporzionato alla qualità. E questo vale per tutti i tipi di ricambi. Avendo una lunga esperienza di restauro su varie vetture ne ho testato personalmente la qualità e so di cosa parlo. Personalmente ho partecipato alla Roma – Cartagine del 2009 con una FIAT 850 coupè prima serie e non ho avuto mai nessun problema elettrico e meccanico, dopo una percorrenza di oltre 1500 km.
                  Il mondo delle corse non è paragonabile poiché ha finalità diverse, quindi al di fuori da questo contesto.
                  E comunque, ritengo che chi possieda una vettura d’epoca debba affrontare di buon grado “anche” il piccolo inconveniente, dal momento che lo spirito e la filosofia di avere una vettura ed usare una auto d’epoca è anche questo. Purtroppo il progresso automobilistico ci ha un po’ viziati quindi si cerca di evitare tali situazioni (così come si cerca di evitare la doppietta, o sentire uno sterzo pesante e via dicendo).
                  Li chiamo “ibridi strani” perché prima di tutto migliorarne la potenza e la sicurezza (termine che su una 500 è utopistico) ne snatura lo spirito. Esse inoltre non sono modelli Abarth o Giannini ma, come scrivi tu, solo “repliche” più o meno riuscite ma che finiscono inevitabilmente per non essere né una cosa né l’altra (ibridi, appunto). Fino a qualche anno fa era possibile vedere normali Lancia Fulvia coupè 1300 trasformate in HF o dei GT junior 1300 tramutare in discutibili ed improbabili 1750 GTAM. Poi, fortunatamente, la moda è un po’ cambiata. Il problema sorge quando certe modifiche vengono messe in vendita e valutate come se fossero originali! Recentemente mi sono imbattuto pure in una “ottobulloni” con trasformazione corsaiola con tanto di codolini e appendici aerodinamiche!!!
                  Concludo.
                  Molti sono i fattori che influenzano il valore di una vettura sul mercato (numero di esemplari costruiti, età, performance, palmares sportivo ecc). Ho potuto verificare personalmente come le vetture originali siano sicuramente le più apprezzate, specie nelle aste internazionali. Ma, a parte questo, non vedo perché una L o una R debba godere di un trattamento diverso “solo” perché meno rara o meno blasonata delle sorelle più anzniane N o D. Capisco che il mio punto di vista possa non essere condiviso, ci mancherebbe. Avere e vivere una vettura d’epoca è più di una semplice moda: è sacrificio, è passione, storia e cultura.
                  Concordo comunque con quanto scritto in conclusione da Daderace…. “vale la regola scritta sopra: ognuno fa ciò che vuole con le proprie cose.”

                  #473190
                  williams
                  moderatore

                    Bellissimo leggere i pareri degli appassionati. Il discorso iniziale però verteva più sul fatto di montare accensione per avere miglioramenti ed affidabilità più che se sia giusto o meno fare modifiche ad una 500 originale, discorso interessante ma che può riguardare per lo stesso motivo assetti, carburatori, interni etc.
                    Cerchiamo se possibile di rimanere, almeno in questa sezione, sui pareri di aspetto tecnico della cosa.

                    #473207
                    mimidiroma
                    utente

                      Do soltanto una opinione personale.

                      Di 500 in circolazione ne esistono troppe, sono stati i marchi Abarth e Giannini che ne hanno fatto aumentare l’interesse e il valore commerciale, non certo darne il merito della Fiat, di lei ricorderemo l’ing. Dante Giacosa.

                      Valore ottenuto per merito di faticosi e ONEROSI restauri a cui (alcune) sono state sottoposte, interventi che ne hanno fatto lievitare il prezzo…valore assolutamente improprio perchè adesso l’auto non può essere presentata in “stato di conservazione originale”, ma restaurata, i soldi che sono stati spesi non ne giustificano la bontà, anzi, gli riducono il valore se lo paragoniamo ad una 500 integra anche se bruciata dal sole.

                      Per i fortunati, quelli che hanno la Fiat 500, con il tempo raggiungerà un valore enorme..più affettivo che materiale, possiamo escludere che quelle esistenti andranno distrutte in incidenti o rottamate con auto nuove..quindi, che diventino una rarità possiamo dimenticarlo…

                      Le Abarth e Giannini ?.. beh, quelle sono un’altra cosa.

                      🙂

                      #474556
                      fiat
                      utente

                        Anch’io ò messo l’accensione aquspark e mi trovo benissimo il motore gira meglio è più fluido sia al minimo che al massimo dei giri
                        Risponde meglio al tipo con contatti che cera prima
                        20171110225110_img229719.jpg
                        Ecco il mio montaggio ….OK

                        #474579
                        giove78
                        utente

                          scusa fiat volevo farti delle domande senza, spero, andare fuori regolamento forum:
                          1) quanto ti è costata?
                          2) l’hai ritirata dal sito della casa produttrice o dai grandi distributori online?
                          3) che versione di accensione è ( ipotizzando che ve ne siano diverse e magari più aggiornate)?
                          4) che motore hai?
                          5) questa versione ti ha permesso di eliminare rotore e calotta o era solo una foto di metà lavoro?
                          6) infine, hai fatto qualche regolazione al motore dopo averla montata?

                          #474591
                          vinpa89
                          utente

                            [quote=”Daderace” post=335744]Da quello che posso vedere, l’amico Piperclub65 è quello che i più chiamerebbero un “vero purista” 😉 . Come tutti i puristi, disdegna le modifiche e vorrebbe che le auto d’epoca rimanessero tutte come sono uscite dalla casa madre, ma per fortuna il mondo è sempre stato pieno di colori, sfaccettature e modi di pensare, e questo fa si che ognuno, delle sue cose, ne faccia un po’ quello che crede.
                            Personalmente, penso che i casi vadano valutati singolarmente, lasciando comunque la decisione finale al proprietario. Mi spiego meglio: stiamo parlando di “Mondo 500”, un mondo molto ampio e vario. Già il solo pensiero di Piperclub65 sull’utilizzo non quotidiano di queste auto da parte dei loro proprietati è sbagliato in pieno: io abito in un paese con poco meno di 2000 abitanti e ci sono due 500 usate regolarmente tutti i giorni. Non penso che ciò accada solo in questo paese…
                            Sul fatto “dell’ibrido strano”, fare modifiche meccaniche e/o elettriche a motore e cambio sulle normali 500 per migliorarne la potenza e/o la sicurezza, non fa altro che avvicinarle a quelle che erano le loro sorelline sportive (Abarth e Giannini tra le più famose) e queste non le definirei “ibridi strani”… al limite potrebbero essere definite Repliche Non Giuste… Altro discorso per le auto profondamente modificate nell’estetica (paraurti, alettoni e prese d’aria, spesso di cattivo gusto, che snaturano completamente l’auto d’origine)…
                            Riguardo invece al paragone con il passato, come sono cambiate le auto, lo sono anche i ricambi e la loro metodologia di costruzione. Piperclub65 scrive che quando usava la 500, si portava dietro un kit di puntine ed un condensatore di ricambio e, se capitava, si metteva in un angolino e li cambiava. Qui dobbiamo affrontare due lati di questo aspetto: il primo è, come sottolineato da Mimì e 500_Lucio, che la qualità dei ricambi non è più la stessa. Tutti lo possono confermare e moltissimi sono rimasti in panne dopo poca strada percorsa, proprio per colpa di questo aspetto. E per questo aspetto, nel mondo delle corse si cercano rimedi, dove il regolamento non prevede modifiche: in Gr.2 è obbligatorio mantenere le puntine, ma mettersi in pista con componenti di dubbia affidabilità non piace a nessuno, quindi i preparatori s’inventano delle soluzioni… ad esempio mio padre sostituiva i contatti delle puntine (dove ormai il platino lo fanno vedere da lontano) con contatti per alta tensione. Lo stesso vale per i condensatori. Il secondo aspetto invece riguarda le abitudini: chi usa molto la 500, quotidianamente o quasi, vuole evitare le seccature e cerca l’affidabilità, quindi non ha piacere ne nel rimanere a piedi, ne nel mettersi in un angolo a cambiarsi i pezzi per strada, e chi la usa per svago, proprio perchè la usa occasionalmente, preferisce evitare di avere sorprese per quelle poche volte che la usa…

                            Come ho scritto, bisogna valutare caso per caso, e comunque piccole migliorie che possono aumentare l’affidabilità ed il piacere di godere appieno la passione di usare la nostra auto d’epoca sono, a parer mio, ben accette. I mezzi che “devono preservare la storia e le caratteristiche tecniche e meccaniche” sono, secondo me, adatti a chi fa un collezionismo più statico o quasi, e comunque, anche qui, secondo me dipende anche di che mezzi si parla, dagli esemplari esistenti, della loro importanza storica e tecnica e delle loro eventuali certificazioni. Per farla breve, rimanendo in tema 500, se possiedo una D o una N, sono anch’io in linea con i puristi e magari punto ad ottenere tutte le certificazioni possibili per conservare il valore storico del mezzo, ma se parliamo di una L o di una R, mi sembra esagerato spingere sul mantenimento dell’originalità per la conservazione del valore storico… con tutti gli esemplari ancora esistenti in circolazione, io penserei più a godermela che a farmi le paranoie… e se per godermela appieno devo o voglio fare modifiche, le faccio senza pensarci due volte.

                            Poi, comunque, vale la regola scritta sopra: ognuno fa ciò che vuole con le proprie cose.[/quote]

                            Riprendo la discussione solo per far notare un piccolo pensiero (personale ovviamente). Daderace, personalmente ha ragione in tutto quello che ha scritto, tranne un punto (che andrà a scontrarsi con lo stesso pensiero di Piperclub65) e cioè: “Per farla breve, rimanendo in tema 500, se possiedo una D o una N, sono anch’io in linea con i puristi e magari punto ad ottenere tutte le certificazioni possibili per conservare il valore storico del mezzo”. Non sono d’accordo, ho una 500 D, ed ho avuto una 500 L. Faccio all’incirca dai 700 ai 1000 km annui, quindi un uso prettamente nel fine settimana, quando non piove o la strada è bagnata. L’auto è stata restaurata e riportata alla condizione di “nuova, da concessionaria”. Ho installato, oltre ai cilindri 540cc un’accensione elettronica di tipo 123 (per intenderci quella completa a forma di spinterogeno). Mai fu scelta migliore. Da allora non ho avuto più bisogno di riportarla spesso dal mio meccanico (che ormai ha quasi 75 anni) per continue regolazioni alle puntine platinate, o alla sostituzione dovuta dai ricambi di scarsa qualità. L’auto va molto meglio sia in ripresa che in allungo, e soprattutto, cosa che mi dava molto fastidio, nell’accensione a motore caldo dopo una breve sosta. Ma il mio quesito è questo, secondo voi, chi possiede una N o una D, non vuole godersela quelle poche volte senza avere rogne? Già come ho detto, esco poche volte, se quelle poche volte devo rimanere al ciglio della strada… oltrettutto si sa, più ci avviciniamo ai primi modelli, più si hanno problemi (altrimenti la FIAT non avrebbe apportato modifiche su modifiche ai vari modelli). Per Piperclub65: se dovessi vendere la mia auto, e un possibile acquirente dovesse già discutere su uno sconto del prezzo o sulla non “originalità dell’auto per l’accensione elettronica”, nemmeno lo apro il garage per farla visionare. :laugh:

                            #474676
                            gianluca1974
                            utente

                              Confermo anche io.. Se quelle poche volte che si utilizza ti lascia anche a piedi nonostante le 1000 attenzioni che si hanno.. Arrivi ad un punto tale che non c’è la fai più.. Io con questo tipo di accensione mi sto trovando molto bene!

                              #474717
                              mimidiroma
                              utente

                                Oggi le auto non si fermano più..sono finiti i tempi dei cofani alzati lungo le strade..
                                Quello che capita ai pochi di oggi, lo era per i molti di ieri, se non avevano migliorato le accensioni e il sistema di alimentazione eravamo ancora con la cassetta degli attrezzi nel bagagliaio o cercare un Bar per telefonare a casa..

                                Se montiamo il solo impulsore non si vede nulla e non si rovina nulla.. rimanere a piedi fa parte dei tempi passati, è questo che preferiamo ?

                                🙂

                                #474738
                                Daderace
                                moderatore

                                  Per rispondere velocemente a Vinpa89, la frase che hai estratto dal mio post è un’idea personale 😉 : se io avessi una D, o peggio ancora, una N, la terrei originale, ma quasi sicuramente non la userei nemmeno per paura di avere sorprese come incidenti, quindi non correrei neanche il pericolo di rimanere a piedi :laugh: . Sicuramente, sui mezzi che invece adopero, faccio tali conversioni senza esitare e le consiglio a chi, come me, usa l’auto, anche saltuariamente.

                                  Poi, rinnovo il pensiero già scritto: con le sue cose, ognuno fa ciò che vuole 😉 . Quindi, se un possessore di una N volesse montare l’accensione elettronica sulla sua auto, libero di farlo! Io, sicuramente non ho nulla da obiettare 😉

                                  Dimenticavo: concordo pienamente con l’ultimo post di Mimì :like

                                  #486960
                                  MusH93k
                                  utente

                                    Questa qui sotto è precisamente il kit d’accensione che probabilmente andrò a montare sulla mia 126 1°Serie! 😉

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