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Buongiorno a tutti, vorrei un consiglio. Sto facendo restaurare la mia bellissima 500 L Giallo Positano. Il carrozziere ha già dato l’antirombo sotto la scocca e dentro i parafanghi. Tralasciando il fatto che il lavoro è stato fatto malissimo visto che ci sono schizzi nella parte bassa della carrozzeria, volevo sapere se ha fatto bene a darlo dentro i passaruota e sui lati del sotto scocca ( dove per intenderci si mette il crick per sollevare l’auto). …
Grazie
Fab
Spero che si tratti semplicemente di un uso improprio della parola “antirombo”.
L’antirombo nel senso classico del termine è una schifezza a base catrame che veniva copiosamente spruzzata nel sottoscocca (spesso imbrattando anche gli organi meccanici) nel tentativo (spesso vano) di salvaguardare il tutto dalla corrosione. Quasi sempre faceva peggio che meglio.
Forse vorrai dire che ha spruzzato in modo un pò maldestro il fondo antisasso o comunque genericamente definito “body” o “sottoscocca”. Si tratta di un materiale dalla grana molto grossolana, tendenzialmente elastica e sempre di colore nero, comunque facilmente verniciabile che serve a proteggere tutto il sottoscocca. A differenza del vetusto antirombo a base catrame, che spesso si distaccava, il body è fortemente aggrappante e molto protettivo.
Spero davvero che il carrozziere non abbia veramente usato l’antirombo a base catrame come si usava negli anni ’70. Forse non si trova nemmeno più in commercio.
A parte questo, il body o fondo che dir si voglia va su tutto il sottoscocca e dentro i passaruota. Non deve per nessun motivo sbordare al di sopra dell’unione tra il pianale inferiore ed il sottoporta
[quote=”MarcoF” post=396776]Spero che si tratti semplicemente di un uso improprio della parola “antirombo”.
L’antirombo nel senso classico del termine è una schifezza a base catrame che veniva copiosamente spruzzata nel sottoscocca (spesso imbrattando anche gli organi meccanici) nel tentativo (spesso vano) di salvaguardare il tutto dalla corrosione. Quasi sempre faceva peggio che meglio.
Forse vorrai dire che ha spruzzato in modo un pò maldestro il fondo antisasso o comunque genericamente definito “body” o “sottoscocca”. Si tratta di un materiale dalla grana molto grossolana, tendenzialmente elastica e sempre di colore nero, comunque facilmente verniciabile che serve a proteggere tutto il sottoscocca. A differenza del vetusto antirombo a base catrame, che spesso si distaccava, il body è fortemente aggrappante e molto protettivo.
Spero davvero che il carrozziere non abbia veramente usato l’antirombo a base catrame come si usava negli anni ’70. Forse non si trova nemmeno più in commercio.
A parte questo, il body o fondo che dir si voglia va su tutto il sottoscocca e dentro i passaruota. Non deve per nessun motivo sbordare al di sopra dell’unione tra il pianale inferiore ed il sottoporta[/quote]
Grazie Marco, spero anche io, come avrai capito non ci capisco molto. Fatto sta che il carrozziere lo ha chiamato così. Ma se mi dici che non è neanche più in commercio penso proprio che abbia dato il prodotto che dici tu. Più tardi se riesco posto una foto…
Salutoni
Fabiano
Nel linguaggio “tecnico” delle carrozzerie alcuni termini sono difficili da estinguersi, anche fra le generazioni più giovani. 😉
La definizione “antirombo” è utilizzata come termine generico per indicare la finitura a buccia d’arancia.
È corretto quanto esposto da MarcoF, aggiungo che che di vernici plastiche ne esistono vari tipi e non solo di colore nero.
Le bicomponenti catalizzate sono disponibili anche in colori neutri chiari, questo per facilitare la sovraverniciatura con tinte tenui, tipo gli azzurri o i gialli.
Le catalizzate hanno (a mio avviso) una resa migliore nelle parti di carrozzeria destinate a rimanere a vista, ove prevista.
I prodotti monocomponenti sono più grezzi ed una volta spruzzati tendono a rimanere più elastici, adatti a sottoscocca e parafanghi interni, ossia le zone più sottoposte all’usura della circolazione su strada, con effetto “parasassi”.
In fine esprimo un’ulteriore considerazione personale riguardo il “vecchio antirombo”, sempre considerando il fatto che, anche di questi protettivi, ve ne erano diversi tipi.
Il classico catrame che si può trovare a diretto contatto col fondo antiruggine su 500 mai manomesse oppure al di sotto di ulteriori strati sovrapposti durante riverniciature, è tutto da dimostrare che si tratti di una schifezza.
Ritengo personalmente che è grazie a questo catrame
(lo strato fine e con grana irregolare ma quasi liscia)
se molte 500 sono arrivate ai giorni nostri nelle condizioni di poter ancora essere messe in strada.
Che poi sia superato per motivi tecnici ed ambientali è fuori discussione e che sia altrettanto rognoso da rimuovere sono concorde.
La tecnologia ci propone oggi nuove soluzioni, bisognerà aspettare 40/50 anni per capire se realmente in questo campo vi sia stato un progresso.
Credo di ricordare che la carrozzeria finita a buccia d’arancia sia anche nell’interno porte ed all’intradosso delle fiancate posteriori (dietro i pannelli posteriori).
Sulle F8bl. anche l’interno del cofano posteriore.
Maggiori informazioni riguardo questi dettagli li puoi trovare sui testi pubblicati dai Commissari tecnici del club.
Oltre ai suggerimenti già ricevuti aggiungo che il protettivo antisasso va dato anche sulle pareti interne del vano motore, non va spruzzato invece nella parte interna del cofano motore dal momento che la tua 500 è una L.
Nessun protettivo antisasso va spruzzato nel vano bagagli anteriore.
Alcuni restauratori danno una passata di questo prodotto nelle parti interne e non visibili delle porte, a discrezione di chi commissiona il lavoro.
🙂
[quote=”Ale74Pc” post=396791]Nel linguaggio “tecnico” delle carrozzerie alcuni termini sono difficili da estinguersi, anche fra le generazioni più giovani. 😉
La definizione “antirombo” è utilizzata come termine generico per indicare la finitura a buccia d’arancia.
È corretto quanto esposto da MarcoF, aggiungo che che di vernici plastiche ne esistono vari tipi e non solo di colore nero.
Le bicomponenti catalizzate sono disponibili anche in colori neutri chiari, questo per facilitare la sovraverniciatura con tinte tenui, tipo gli azzurri o i gialli.
Le catalizzate hanno (a mio avviso) una resa migliore nelle parti di carrozzeria destinate a rimanere a vista, ove prevista.
I prodotti monocomponenti sono più grezzi ed una volta spruzzati tendono a rimanere più elastici, adatti a sottoscocca e parafanghi interni, ossia le zone più sottoposte all’usura della circolazione su strada, con effetto “parasassi”.
In fine esprimo un’ulteriore considerazione personale riguardo il “vecchio antirombo”, sempre considerando il fatto che, anche di questi protettivi, ve ne erano diversi tipi.
Il classico catrame che si può trovare a diretto contatto col fondo antiruggine su 500 mai manomesse oppure al di sotto di ulteriori strati sovrapposti durante riverniciature, è tutto da dimostrare che si tratti di una schifezza.
Ritengo personalmente che è grazie a questo catrame
(lo strato fine e con grana irregolare ma quasi liscia)
se molte 500 sono arrivate ai giorni nostri nelle condizioni di poter ancora essere messe in strada.
Che poi sia superato per motivi tecnici ed ambientali è fuori discussione e che sia altrettanto rognoso da rimuovere sono concorde.
La tecnologia ci propone oggi nuove soluzioni, bisognerà aspettare 40/50 anni per capire se realmente in questo campo vi sia stato un progresso.
Credo di ricordare che la carrozzeria finita a buccia d’arancia sia anche nell’interno porte ed all’intradosso delle fiancate posteriori (dietro i pannelli posteriori).
Sulle F8bl. anche l’interno del cofano posteriore.
Maggiori informazioni riguardo questi dettagli li puoi trovare sui testi pubblicati dai Commissari tecnici del club.[/quote]
Allego qualche foto per farvi capire…
Poi sopra questo “antirombo” che ti ha spruzzato deve verniciare tutto con il colore della carrozzeria, a vista non deve restare nulla ne sottoscocca ne passaruota nulla, poi se a te non interessa proprio il 100% dell’originalità allora è un’altro conto.
[quote=”Fabio7824″ post=396853]Poi sopra questo “antirombo” che ti ha spruzzato deve verniciare tutto con il colore della carrozzeria, a vista non deve restare nulla ne sottoscocca ne passaruota nulla, poi se a te non interessa proprio il 100% dell’originalità allora è un’altro conto.[/quote]
A me interessa e come l’originalità. Visto che devo riportarla dal carrozziere per altri lavori, gli farò verniciare tutto come dici tu.
Grazie
Fab
Forse ti è già stato consigliato ma se compri il libro : 500 libertà dell’utilitaria la seconda edizione potrebbe tornarti molto utile
Non indichi l’entità dei lavori che hai intenzione di far eseguire, ma da quanto si vede, la tua ELLE si direbbe nelle condizioni di tante altre 500 che regolarmente circolano, riverniciate da carrozzieri non esattamente esperti del modello… Ma non credo sia un dramma. 😉
Il problema potrebbe sorgere qualora la vernice plastica nera fosse stata spruzzata sopra zone con corrosioni in atto.
In questa malaugurata ipotesi, tutto a prima vista sembra essere regolare, in realtà la ruggine, lavora subdolamente e velocemente al di sotto del manto nero…
La traccia di separazione dalla finitura lucida dovrebbe essere il filo di giunzione fra sottoporta interno ed esterno, che indico con le frecce bianche
Nel tuo caso, all’operatore è “sfuggito” irregolarmente del materiale anche sull’esterno del sottoporta.
Gli schizzi (di solito) vengono via, dove la pistola ha coperto, non riuscirai a staccare il nero senza opacizzare il giallo sottostante, proprio per le proprietà aggrappanti di quei prodotti.
Sovraverniciare in tinta “Positano” i pianali puoi anche pensare di farlo, ma temo ti dovrai accontentare del risultato.
Il fondo sarà di difficile pulizia ed inoltre avrai tutte le parti meccaniche che, oltre a dover essere coperte, ti saranno ostacolo al lavoro.
Nella zona del cambio ed uscita cavi comando sarà ben difficile arrivarci, ma esistono sempre i ritocchi col pennello,
In fondo sono punti in cui non batte il sole… 😉
Valuta se ritoccare un qualcosa di già ritoccato o se conservare le risorse per un prossimo e più scrupoloso lavoro. 😉
Salve a tutti
Riutilizzo questo post per chiedere i posti corretti in cui dare il body Plastico ( ho acquistato quello 3M bicomponente) nel sottoscocca di una 500 8bulloni del 65. Penso non vada dato in tutto il sottoscocca.. ad esempio non ne ho trovato di vecchio nella parte anteriore, arrivava fino alla pedaliera e non all’attacco balestra..
Ciao da quello che so io l’antirombo andava su tutto il sottoscocca ma poi veniva verniciato del colore della carrozzeria
Buon giorno a tutti,
mi collego a questo post perchè avendo tolto i trapezi posteriori della mia 500L vorrei sistemare il sottoscocca.
La mia idea è quella di grattare tutto con una spazzola e portare alla lamiera poi dare il body della 3m (o equivalente) quindi verniciare in tinta.
Il mio dubbio è se sulla lamiera devo prima dare il fondo bicomponente oppure direttamente il prodotto della 3M.
Cosa suggerite?
Grazie
Fabrizio
Ciao, sicuramente dare il fondo poi l’antirombo e verniciare in tinta vettura.
Ti ringrazio per la risposta, questo fine settimana darò una bella botta al lavoro .
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