Homepage Four › Forum › Forum 500 Club Italia › Discussioni sulla 500 › Legislazione e Assicurazioni › Bollo ridotto dopo 20 anni?
grazie a tutti x le info
mi serviranno a breve
saluti Paolo
giardiniera sport ha scritto:
E le autorità come fanno a sapere che non circoli?Bisogna fare qualche comunicazione?
—–Giardiniera sono due tasse che viaggiano parallele se usi il veicolo( però sta sempre all’autorità domostrare che hai pagato il relativo importo). Se non usi il veicolo puoi non assicurarle e non bollarle fino a che non le immetti sul suolo pubblico.La puoi assicurare contro incendio furto o danni derivanti da calamità naturali se la tieni in un capannone come oggetto raro e non vuoi rischiare di perderne il controvalore in denaro.Nei confronti della assicurazione contro terzi o RCA puoi non assicurarla fino a che non la metti in condizioni di poter causare danni a terze persone ,il che avviene facendola circolare sulla strada o suolo pubblico.Tutto questo per le vetture d’epoca che abbiano compiuto i 20 anni di età.Adriano. 🙂 :cheer:
Sono andato per pagare il bollo e mi ha detto il ragazzo alla delegazione ACI che devo pagare 99€ come gli altri anni e mi ha detto che solo se era associata ad un club pagavo 25€.
Non ci capisco più niente. :S
Quell’uomo li ha bevuto troppo! :woohoo:
[b]L’esazione di una tassa e le relative riduzioni della stessa,
NON potranno mai essere subordinate
all’iscrizione ad un Club privato,
anche se fosse Ong oppure Onlus.[/b]
Magari lui la confonde con la certificazione rilasciata da Asi o altro Registro di Marca. 😉
Io vorrei sapere solo una cosa, ma il bollo lo posso pagare ridotto dopo 20 anni senza essere associato da nessuna parte?
Devo pagare come prima perché ho calcolato il bollo sul sito dell’aci e anche sul sito del quattroruote c’é scritto come mi hanno detto alla delegazione ACI é tutto scritto qui.
Si evidenzia quanto sino ad ora emerso:
A 20 anni certe Regioni concedono l’esenzione, altre solo se il veicolo possiede l’attestazione di storicità.
Allo sportello dove ti sei rivolto si sono sbagliati nell’affermare che dovresti essere iscritto ad un club.
Il Club é un’associazione e vi si iscrive una percona fisica.
L’esenzione é legata alla vettura:
1) é concessa sempre se ha targa BZ o Lombarda
2) é concessa solo se ha attestazione Asi o di un Registro riconosciuto per le altre Regioni.
Se rileggi attentamente due giorni di post questo é già emerso.
Non dare credito a un impiegato che parla di auto storiche e magari non sa neppure guidare 😉
Riporto il testo in copia-incolla.
La stessa esenzione spetta ai veicoli che abbiano compiuto vent’anni ma solo a patto che abbiano i requisiti per essere considerati di particolare interesse storico e collezionistico, cioè siano inclusi negli elenchi stilati dall’ASI (Automotoclub storico italiano) per gli autoveicoli e dalla FMI (Federazione motociclistica italiana) per i motoveicoli.
Se però questi veicoli vengono messi in circolazione, è necessario pagare una tassa fissa di circolazione (indipendente, cioè, dalla potenza del motore), pari, per le autovetture, a:
* 27,88 euro nelle Marche
* 28,40 euro in Veneto, Calabria, Campania, Abruzzo e Liguria
* 27,63 euro nel Molise
* 30,00 euro in Piemonte, Puglia e Lombardia
* 60,00 euro in Toscana
* 25,82 euro nelle altre regioni.
Attenzione: tutti i veicoli costruiti da almeno 20 anni appartenenti a soggetti residenti in Lombardia e nella provincia autonoma di Bolzano hanno diritto all’esenzione a prescindere dall’interesse storico e collezionistico della vettura.
giardiniera sport ha scritto:
Sono andato per pagare il bollo e mi ha detto il ragazzo alla delegazione ACI che devo pagare 99€ come gli altri anni e mi ha detto che solo se era associata ad un club pagavo 25€.
Non ci capisco più niente. :S
Allora portagli l’iscrizione al nostro Club e vediamo se ti farà pagare davvero 25 €; tanto sulla tessera c’é anche lo stemma Asi :woohoo: e visto che non ne capisce niente ci guadagni :laugh:
Questo Signore é interessato solo al suo orario di lavoro e magari scontento dello stipendio; per me é già un regalo che riceve, vista la sua scarsa competenza. :angry:
Infatti l’Agenzia delle Entrate-Direzione Centrale Normativa e Contenzioso- si è pronunciata al riguardo con nota n.813352001 del 162001 (allegato 1, nota ministeriale) nel senso indicato, ribadendo la necessità ed opportunità della richiesta “determinazione”, escludendo categoricamente l’obbligo associativo e di restauro.
Sbattigli in faccia questa circolare applicativa attiva da ben 10 anni, che lui ha trascorso allo sportello, sparando minchiate: NON vi é obbligo di iscrizione ad un club, né di avere il veicolo restaurato come d’origine.
Ho provato a semplificarti le cose, anche perché non é facile districarsi.
Se ti diverte leggi comunque quanto segue. :woohoo:
ESAME DELLE LEGGI SULLE AGEVOLAZIONI
Con l’entrata in vigore della legge 342 del 2000, l’articolo 63, al comma 1, recita:“viene disposta l’esenzione delle tasse automobilistiche (di proprietà) per gli autoveicoli e i motoveicoli a decorrere dall’anno in cui si compie il trentesimo anno, se non utilizzati ad uso professionale.”
In quest’ultimo caso infatti, non spetta alcuna esenzione dalla tassa (e attenzione… nemmeno la possibilità della riduzione del premio RCA assicurativo, vedi nel testo seguente tutte le distinzioni).
al comma 2, recita:
le stesse agevolazioni in merito all’esenzione spettano anche ai veicoli definiti “di particolare interesse storico o collezionistico” a partire dal 20° anno della loro costruzione.
e al comma 4, recita:
….se questi veicoli circolano su strada è dovuta una tassa forfetaria annua di circolazione.
La tassazione infatti non è più dovuta per effetto della loro iscrizione nei pubblici registri, ma in relazione alla circolazione su strade e aree pubbliche.
Distinzione importante! La prima conseguenza di ciò è che paga solo chi circola su strade o aree pubbliche. E deve pagare prima della messa in circolazione del veicolo. In ogni caso la tassa forfetaria ha validità per l’anno solare (1/1- 31/12), qualsiasi sia il mese di versamento e qualsiasi sia la potenza del motore. Si può versare la tassa agli uffici postali con gli appositi moduli, intestati alla Regione di appartenenza, avendo l’avvertenza di scrivere sul retro del bollettino: veicolo esente dalle tasse automobilistiche art. 63 legge 342/2000.
Ulteriore adempimento:
il proprietario del veicolo storico circolante, dovrà portare con sé l’attestazione di pagamento (come si fa coi ciclomotori) per dimostrare alle eventuali richieste, di aver assolto l’obbligo di legge (art. 17 L. 449/97 e C.M. 30/E del 27/1/98).
Le tasse di circolazione forfetarie di questi veicoli circolanti sulle pubbliche strade ammontano a €. 25,82 per le auto e a €. 10,33 per i motocicli (di tutti i tipi), fanno eccezione i residenti nella regione Veneto che pagheranno €. 28,40 per le auto e €. 11,36 per le moto e quelli residenti nella regione Marche che pagheranno €. 27,88 per la auto e €. 11,15 per le moto.
Credo comunque che l’attuale situazione si evolverà al meglio, nel frattempo RICORDIAMO, per l’opportuna tutela e tranquillità dei soci che i nostri professionisti sono abilitati ad assisterli in un eventuale contenzioso che intendessero adire, per ottenere il riconoscimento di un loro giusto diritto.
Esiste da tempo lo STATUTO DEL CONTRIBUENTE ed invita pubblicamente anche le altre Regioni che non hanno emanato apposita legge a ritenere valida comunque quella statale vigente (ovvero la già citata 342/2000). Troppo spesso tale legge non è applicata correttamente e questa condizione di confusione vedrà sicuramente soccombere l’amministrazione locale di fronte a una moltitudine di ricorsi. Perchè quindi non accontentare già ora gli appassionati e i collezionisti? A seguito dell’interpretazione dell’ Agenzia delle Entrate, si legge: per effetto dell’art. 63 è stata soppressa la condizione prevista dalla legge 53/83, di iscrizione ai registri ASI, che pertanto non è più richiesta, nè tantomeno quindi obbligatoria. Nella C.M. 81335 si ribadisce come il comma 2 art. 63 non delinea alcuna procedura di tipo autorizzativo o certificativo e che pertanto non è prevista alcuna iscrizione ai registri storici ASI per il riconoscimento della storicità.
PIU’ CHIARO DI COSI’…!! :woohoo:
Non lo é, vero? 🙁
Allora fidati di quanto abbiamo scritto in questi giorni, semplificando la complessa situazione. 😉
In alternativa potrai presentare INTERPELLO alla tua Regione e all’agenzia delle Entrate. Se mi dai una tua mail ti invio la modulistica necessaria.
Sono certo pero’ che il tuo tempo valga di più e preferirai dar loro i 100 euros e col resto bere un caffé appena fuori. 🙂 😉
Grazie a tutti!
ciao leggevo il topic … e volevo sapere se potevi mandarmi la documentazione.
la mail è litmanenlibero@gmail.com
grazie mille
Ho già riportato nel topic tutte le leggi. 🙂
Ti invio il fac-simile dell’interpello da spedire alla regione di appartenenza, cosi’ come formulato dall’Agenzia delle Entrate.
Tieni presente che l’interpello scaturisce dallo scontro tra Stato e Regioni; lo odio perché in questi casi ne rimane sempre fregato il Cittadino. 🙂
[color=#ff0000]
La legge di stabilità 2014 prevede alcune modifiche alla materia trattata in questo topic.
In particolare la cancellazione di alcuni commi dell’art.63 della legge 342 del 2000, determinerà l’annullamento dei benefici sulla tassa per i veicoli nel range 20-30 anni.
Sono già pronti gli emendamenti, per portare a 25 anni il limite di storicità di un veicolo,
allineando di fatto l’Italia alla quasi totalità dei Paesi Europei.
Sul fronte opposto sono pronte le barricate per raddoppiare (nel tempo o nel costo, non è dato saperlo) le revisioni periodiche, in virtù del fatto che le storiche inquinano: una sorta di tassa per spingerci a non sporcare il pianeta.
[b]In attesa che vengano definiti i termini normativi entro cui vivere la nostra passione nel prossimo futuro, vi prego di non considerare come “vigente” quanto affermato in questo topic.
Grazie [/b] 😉 🙂 [/color]
http://www.500clubitalia.it/forum/36-legislazione-e-assicurazioni/220549-legge-di-stabilita-bolli-ed-associazioni#221383
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