Cinghia fissaggio crick, è una sola o sono due?

Ciao amici una curiosità più che altro

ma il crick era fissato con una sola cinghia di gomma o con due sulla L?

In alcune 500 ho visto che ci sono due cinghie, la seconda è stata ricavata?

grazie mille 🙂

Topic

[Andreas88utente]

se scorri poco su ho postato il mio 🙂
non ho più la foto, ma in origine è saldato con 2 punti

[Drakoutente]

L’ho visto ma non è inquadrato dove parte il gancetto….riesci a farmi una foto?

[Andreas88utente]

Spero di riuscire a farla domani mattina 🙂 magari con un righello così per le misure

[Drakoutente]

Grazie 1000!!!

[Andreas88utente]

eccolo 🙂

[Drakoutente]

Grazie…..mi picchi se ti chiedo anche dove si attacca la cinghia?

:p

[Andreas88utente]

dovresti avere gli attacchi sul parafango subito dietro il faro

[Drakoutente]

Mi mancano……

[Mycar69utente]

[quote=”martnuccia” post=308690]confermo anche la mia l ha 1 sola cinghia e un gancio dove si incastra il crick[/quote]
Ciao Filippo me aggancio a questo post per avere informazioni a riguardo la mia è una L del 69.

[martnucciamoderatore]

ciao Antonio
la 500 ora sta ricevendo delle cure
mi ha abbandonato la dinamo…
appena rientra prendo delle misure con foto 😉

[danguard76utente]

La mia F del ’67 ha il perno nella parte superiore e una sola cinghia.

Attachments:

• 

[riccardo.rabassini@gmail.comutente]

Sulla mia L del sett 71, ho una cinghia e il perno di fissaggio, sulla F marzo 67 ho 2 cinghie…

[danguard76utente]

La mia F è iscritta la PRA il 3.1.68 , telaio 1.655.000 e rotti..

[andreaspqrutente]

Anche la mia gennaio 68

[riccardo.rabassini@gmail.comutente]

Il crick fino ad aprile 1967 ha 2 cinghie di tenuta e sta con la manovella verso interno vettura, da maggio 1967 ha una staffa in lamiera ed una sola cinghia di tenuta (in questo caso la posizione del crick é rovesciata rispetto a prima). Negli anni, la 500 ha subito molte modifiche e semplificazioni tanto da rendere la 8 bulloni quasi un modello a sé stante, e cmq fino al 72 sono stati aggiornati molti particolari, sia interni che esterni, soprattutto dal luglio 68 con l’ingresso in produzione della versione L. Tutte queste differenze sono riportate fedelmente e documentate con molte foto tutte a colori nel libro di M. Comoglio – E. Bo “Fiat 500 l’utilitaria della libertà – seconda edizione, che, a mio avviso non dovrebbe mai mancare nella libreria di ogni appassionato cinquecentista.

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