Il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica è il documento mediante il quale gli autoveicoli acquisiscono tale qualifica. In alcune città viene richiesto per poter circolare in deroga alle ordinanze riguardanti le limitazioni del traffico. Serve anche in caso di riammissione in circolazione di veicoli radiati oppure per l’immatricolazione in Italia di veicoli di provenienza estera, o di origine sconosciuta. Alcune compagnie assicurative lo richiedono per stipulare Polizze a condizioni agevolate.
Il Certificato di Storicità è un documento che da quanto mi risulta non sarebbe più in uso e si limitava ad attestare che l’autoveicolo era classificato storico per mera datazione ed iscritto in apposito Registro. Poiché era utile soprattutto per avere agevolazioni tariffarie in punto pagamento della Tassa Automobilistica ed essendo intervenuta una norma che estende d’ufficio detti benefici sulla:
– “Tassa di Possesso” per i veicoli dai 20 ai 29 anni se muniti di Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica i cui dati debbono essere riportati sulla Carta di Circolazione o;
– “Tassa di Circolazione” dovuta da tutti i veicoli ultratrentennali solo se circolanti;
lo scopo principale per cui era stato istituito è venuto a cadere.
Quanto ti ho appena riferito è una mia libera interpretazione; se vuoi avere un parere ufficiale devi rivolgerti ai Commissari ASI del nostro Club