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Buonasera a tutti,
nel sistemare i documenti della L 71, oggi ho trovato questo cartoncino plastificato, con inizio validità Gen 2006. E’ un attestato dell’ASi, di cui assolutamente non ricordavo l’esistenza, e di cui mi sono certamente occupato a suo tempo (cosa ben più grave..). In basso, riporta il nome di mia mamma, che adesso non è più fra noi, e il club cui era iscritta.
Si tratta di un CRS ? (certificato di rilevanza storica)
E’ cmq ancora valido, identificando la vettura, nonostante il cambio di intestatario e di Club di appartenenza?
Attendo un vostro autorevole parere..
Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere
Riccardo
p.s. Al moderatore chiedo la cortesia di togliere una delle 2 immagini e, se lo ritiene opportuno, di spostare il topic nella sezione più adatta.. Grazie 🙂
è un attestato di storicità (Ads) non è più rilasciato e non ha più validità, è stato rimpiazzato dal CRS…
Discussione spostata 😉
Ciao Riccardo, lo stesso foglio è stato rilasciato nella richiesta del CRS per la mia 500 e la 126 prima serie, nel 2018 e nel 2019 che riporta il numero di iscrizione all’ASI.
Quando ho richiesto il tagliando da applicare sul libretto presso la motorizzazione, ho dovuto esibirlo per constatare l’autenticità perché riporta il logo ASI in rilievo.
Oltre a quel foglio dovresti avere altri quattro fogli con tutti i dati tecnici del veicolo che riporta anche la dicitura Certificato di rilevanza storica e collezionistica .
Prova a chiedere presso il nostro club cosa devi fare per quanto riguarda l’intestazione, sicuramente ti daranno tutte le informazioni inerenti al caso.
Le mie pratiche sono state presentate tramite il club all’ASI.
Ti allego foto di ciò che è stato rilasciato per la mia 126.
Scusa la prima foto è incompleta perché inquadrata male, inserisco quella completa
Questa è giusta
Per quel che riguarda l’intestatario dei suddetti certificati, non ha alcuna importanza. Essi vengono rilasciati con il nominativo di colui o colei che presenta la domanda ( intestatario/a del mezzo al momento della richiesta) e seguiranno a vita l’autoveicolo ( nel nostro caso) o il motoveicolo , passando di mano in mano tra i vari proprietari , senza subire variazioni alcune per il nominativo dell’intestatario .
Vai nella sezione certificati ASI del sito c’è scritto che puoi aggiornare il nominativo del certificato che hai trovato con un costo di 10 €.
Come ti ho già scritto puoi contattare la segreteria del club in merito
Buongiorno Claudio,
grazie per la notizia e per aver spostato il topic.. seguo il prezioso suggerimento di Rag49, oggi guardo meglio fra i documenti della macchinina, mamma non buttava via niente, probabile che siano ben piegati da qualche parte. Il fatto di sapere che il certificato è ancora valido mi conforta, e non poco 🙂
Scusa Claudio, mentre scrivevo non ho letto ciò che hai postato
Buongiorno Riccardo, con la documentazione completa e un costo totale di circa 30€, puoi richiedere anche il tagliando di iscrizione ASI presso la motorizzazione della tua provincia da applicare sul libretto
[quote=”rag49″ post=374017]Scusa Claudio, mentre scrivevo non ho letto ciò che hai postato[/quote]
Assolutamente niente scuse, anzi ti ringrazio, perchè sono venuto a conoscenza di una procedura nuova che al tempo ( quando io feci le pratiche ) non esisteva.
Allora dopo essermi informato, posso confermare quanto segue.
I vecchi attestati di storicità, sostituiti dagli attuali Certificati di Rilevanza Storica, non hanno più valore .
Il CRS segue sempre il veicolo in caso di passaggio di proprietà e può essere richiesto il suo aggiornamento con il costo di 10 euro .
L’aggiornamento consiste nell’inserimento del nominativo del nuovo proprietario e l’apposizione del bollo ASI .
Grazie Claudio,
per la precisazione e per aver approfondito l’argomento, quindi la prima risposta ricevuta da Mimmo era giusta nella sua essenzialità.
Valuterò se è il caso di procedere con la richiesta di un Crs attuale per ciascuna delle mie due 500
Grazie a tutti per l’aiuto
Riccardo
A riguardo ho trovato questo link sul web
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwiPlNT1x4LvAhXMy4UKHdBoC2cQFjADegQIBBAD&url=http%3A%2F%2Fwww.alfa33mania.altervista.org%2Fasi-attestato-di-storicit%25C3%25A0-certificato-di-rilevanza-storicaa.html&usg=AOvVaw2BVBcnmQULr5h37TvNkFus
Ciao amici 500isti, vi aggiorno sulle vicende del documento in mio possesso.. Si tratta senza ombra di dubbio di un vecchio Attestato di Storicità (AdS), ormai decaduto e non più valido. Ciò che mi ha colpito di più, è che quanto ho trovato circa la legislazione in merito, non è arrivato scrivendo alla Segreteria del Club, ma da un suggerimento di Diego76, che da uomo attento qual è, ha saputo indicarmi la fonte giusta: il sito dell’asi (asifed.it) in cui si può trovare la pagina dedicata alle precisazioni in materia. E non è neanche del tutto vero che il documento è da buttar via, non esiste che i diritti acquisiti vengano cancellati al cambio della normativa. Infatti, nel caso che la carta di circolazione porti la classificazione di veicolo di interesse storico, il ns povero AdS sarebbe ancora perfettamente valido. di seguito riporto un estratto della pagina web, con l’auspicio di essere utile a qualche socio alle prese con un documento apparentemente valido, ma in realtà superato e nullo.
Il D.M. 17 dicembre 2009 pubblicato sulla G.U. del 19 marzo 2010, disciplina modalità e procedure per: – L’iscrizione di un veicolo in uno dei Registri al fine d acquisire la qualifica di veicolo d’interesse storico e collezionistico;- Per la riammissione alla circolazione di veicoli di interesse storico e collezionistico precedentemente cessati dalla circolazione o di origine sconosciuta;- Per la revisione periodica alla quale sono soggetti i veicoli di interesse storico.
Pertanto, l’iscrizione ad un registro di un veicolo storico è subordinata al rilascio, da parte del registro stesso, del certificato di rilevanza storica e collezionistica.
1. A partire dal 20 marzo 2010, il CRS è l’unico documento valido ai fini della circolazione? Si perché il Decreto dice che attraverso il CRS un veicolo acquisisce la qualifica di veicolo di interesse storico e collezionistico (art. 3 comma 1)2. L’attestato di storicità non è quindi più valido ai fini della circolazione? Il D.M. è entrato in vigore il 20.03.2010 e provvede per il futuro.
I veicoli dichiarati di interesse storico e collezionistico prima del 19.03.2010 tali rimangono e mantengono i diritti acquisiti se sui loro documenti di circolazione compare tale classificazione o se sono stati dichiarati tali dagli enti competenti e i documenti attestino tale qualifica.
L’ultimo paragrafo spazza via ogni dubbio e contestazione come tutte le mie perplessità espresse nello scambio di email con il Club, da cui, in tutta sincerità, mi aspettavo una spiegazione così esaustiva.
Come temevo, la Carta di Circolazione della mia 500 non riporta tale classificazione, pertanto dovrò richiedere il nuovo CRS con relativa classificazione sul documento di circolazione del veicolo.
Per oggi è tutto 🙂
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