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Leggendo vari post riguardanti la parte elettrica delle nostre 500, ho visto spesso lamentele riguardanti il funzionamento della dinamo, che comunque, come è noto, rispetto all’alternatore, pur essendo meno performante è piu’ caratteristico.
Penso vi faccia piacere che metta a disposizione la mia esperienza riguardante la dinamo, in modo che ognuno di voi, nel caso di dubbio, leggendo quanto a seguire, opererà in maniera piu’ sicura e professionale.
La sessione a seguire è suddivisa in 3 parti.
I° PARTE:
Prima di intraprendere i concetti pratici, le messe a punto varie e le riparazioni, è bene, anche per sapere di cosa stiamo parlando, esporre didatticamente cosa sono questi componenti.
E’ chiaro a tutti che la dinamo è applicata al motore e trascinata dallo stesso in rotazione, a mezzo della cinghia trapezoidale, con velocita’ soggette a continue ed accentuate variazioni e che, per questo motivo, l’applicazione all’impianto di cui si tratta e’ subordinato alla disponibilita’ di un dispositivo che mantenga la tensione generata dalla dinamo indipendentemente dalla sua velocita’.
Per questo motivo si adotta il gruppo di regolazione. Esso è costituito da 3 elementi distinti interessanti ciascuno una delle tre funzioni che lo caratterizzano, ossia l’interruttore di corrente o di minima (morsetto 30), il regolatore di tensione (morsetto 51) ed il limitatore di corrente (morsetto 67). A macchina spenta e quando la dinamo viaggia a bassa velocita’, motore al minimo e spia rossa accesa, i contatti dell’interruttore di minima sono aperti, in quanto la dinamo stessa non erogando corrente, si evita che la batteria si scarichi sulla dinamo, i contatti del regolatore di tensione e limitatore di corrente sono chiusi. Con l’aumentare del numero di giri si chiudono i contatti dell’interruttore di minima (spia rossa spenta e collegamento con la batteria), e se la tensione della dinamo continua ad elevarsi, raggiunto il valore di taratura si aprono i contatti del regolatore di tensione e l’inserimento nel circuito di eccitazione della dinamo della resistenza di regolazione, per mantenere, a prescindere dal numero di giri, la tensione costante; qualora la richiesta di corrente massima erogabile dalla dinamo viene sorpassata, per esempio utilizzatori (fari, tergicristallo) accesi e batteria scarica, l’ancorina del regolatore di corrente viene attratta dall’elettromagnete tarato per tale punto: si aprono i contatti del limitatore di corrente provocando l’inserzione della resistenza nel circuito del campo di eccitazione della dinamo.
Con l’inizio della regolazione della corrente la tensione della dinamo diminuisce per cui il regolatore di tensione cessa di funzionare. Se la corrente che ha determinato l’elevazione della corrente non cessa, il limitatore di corrente funziona da regolatore della tensione limitando la corrente di erogazione della dinamo al valore di taratura. Quindi, il limitatore di corrente protegge la dinamo da richieste di corrente non compatibili con la potenza della dinamo stessa e regola la tensione e conseguentemente la corrente di ricarica della batteria in modo da permettere una piu’ regolare e razionale ricarica della stessa. La tensione di regolazione non deve superare quella di sovraccarica della batteria per evitare di avere una corrente di ricarica troppo elevata e, non deve essere troppo bassa per evitare che la corrente di ricarica si riduca troppo rapidamente e la ricarica si prolunghi impedendo alla batteria di raggiungere un buon stato di carica.
I vantaggi che si ottengono con questo gruppo, rispetto a quelli piu’ datati a due nuclei montati sulle vecchie 1100 musone e topolino B, consistono nel fatto che il limitatore di corrente funzionando indipendentemente dal regolatore di tensione, permette a quest’ultimo di produrre una tensione costante al variare del carico.
Negli altri regolatori la limitazione di corrente si verifica con l’intervento della batteria, il che rende cedevole la tensione
FUNZIONAMENTO DINAMO:
Quando la dinamo è posta in rotazione collegata con il proprio gruppo di regolazione, la tensione generata aumenta gradualmente con il crescere del numero di giri; non si avra’ nessuna erogazione di corrente fino a quando i contatti dell’interruttore di minima si chiuderanno (spegnimento della spia rossa dinamo).
Avvenuta la chiusura dei contatti dell’interruttore di minima la corrente erogata dalla dinamo fluira’ verso la batteria e gli utilizzatori e la sua intensita’ dipendera’ dallo stato di carica della batteria e dalla potenza degli utilizzatori inseriti, secondo la caratteristica di regolazione propria del gruppo stesso, cioe’ del regolatore di tensione e del limitatore di corrente.
E’ opportuno farvi osservare che la dinamo deve funzionare con il proprio gruppo di regolazione e non con altri regolatori adattati di altre vetture con diverse caratteristiche di tensione e corrente.
Se fate delle prove evitate di collegare direttamente il morsetto 67 con il morsetto 51; in tali condizioni la dinamo si comportera’ come un semplice generatore eccitato in derivazione e percio’ la sua tensione crescera’ notevolmente con l’aumentare della velocita’.
L’elevato valore della tensione provochera’ una forte corrente di eccitazione che potrebbe danneggiare l’indotto della dinamo.
Spero che pure questa volta non vi abbia appesantito, mi rendo conto che sono concetti un po’ troppo teorici, l’elettrotecnica non e’ come la meccanica che si capisce a colpo d’occhio, comunque fatemi sapere se sono stato abbastanza esaudiente, aspetto qualche vostro suggerimento prima di procedere nelle altre sessioni riguardanti il funzionamento a regime, le avvertenze, le diagnosi dei difetti e le tarature.
Saluti
Guido
Grazie Guido, anche se avevo letto su altri forum trovo sempre il tutto molto interessante, anche la II° parte.
Ciao David, l’autore sono sempre io, collaboro anche con altri forum.
Guido
Guido,
ho letto con molta attenzione il tuo msg ed ho notato la tua competenza in materia;
ho intenzione di fare la manutenzione della dinamo della mia “piccola” (500L del ’70) ho un pò di competenza in materia elettrica.
Secondo te posso cimentarmi in questa impresa?
Di quali strumenti ed attrezzi avrò bisogno?
Ti ringrazio anticipatamente
Pas
Ciao pas, certamente si.
Se hai pazienza e passione molte cose puoi fare.
Dopo aver smontato la dinamo dalla vettura, mettiti su un banco di lavoro sicuro e pulito.
Svita il dado M6 sul collettore in modo da liberare quest’ultimo.
Svita i due dadi che vincolano i tiranti M5 ed apri la dinamo.
Tutta la parte interna, dopo un primo soffiaggio la puoi pulire con un solvente antisilicone tipo quello usato da carrozzieri.
Evita benzina, nafta o acetone perchè potrebbero sciogliere la colla del nastro isolante dei campi induttori.
Fai attenzione a non torcere molto i fili dei campi, perchè è sempre materiale datato.
Pulisci per bene, con lo stesso sgrassante, l’indotto ed asciugalo a mezzo soffiatura di aria compressa.
Analizza l’indotto che nella parte in rame non deve presentare solchi ed ovalizzazioni.
In caso contrario lo devi ripassare su un tornio asportando la quantità minima di materiale.
Dopo che hai ripristinato la parte suddetta devi procedere alla smicatura a mezzo di lama di sega a ferro opportunamente molata ai fianchi, ovvero devi ribassare l’isolante fra le lamelle del collettore.
Dopodichè, dopo aver sostituito spazzole e cuscinetti puoi procedere al rimontaggio.
Sono andato un po’ veloce, ma se la guida non è chiara, riaffrontiamo il discorso.
Ciao
Guido
ok, ti ringrazio per la guida che mi hai fornito.
Ti volevo chiedere un altro consiglio, vorrei eliminare un cattivo funzionamento dell’impianto elettrico, e cioè:
– al minimo la spia rossa si accende regolarmente,
– tra i 900-1000 giri la spia rossa si spegne completamente,
– oltre i 1000 giri la spia rossa si illumina debolmente,ma se accendo i fari l’intensità della spia aumenta
Tieni presente che il regolatore di tensione è stato già sostituito con uno nuovo e che l’impianto elettrico non ha subito alcuna modifica.
saluti
Pas
Per prima cosa ti devi accertare che la dinamo carichi regolarmente e che le spazzole siano a posto.
La leggera accensione della spia dinamo, specie a luci accese è indice della famosa corrente di ritorno dovuta appunto alle cadute di tensione o differenze di potenziale (Volt).
Per ovviare a questo inconveniente o si rifà completamente l’impianto con fili e faston nuovi e si smontano tutti i portalampade, interruttori e quadro e si puliscono per bene tutti i contatti, poi prima del montaggio si umettano con vaselina pura filante.
E’ un bel lavoro io sulla mia l’ho fatto e quella tensione di ritorno che faceva leggermente accendere la spia della dinamo ora non è piu’ presente e la spia di notte è proprio ben spenta, a regime chiaramente.
Saluti
Guido
grazie Guido,
dovrò programmare quest’altro lavoretto…
saluti
Pas
pas ha scritto:
ok, ti ringrazio per la guida che mi hai fornito.
Ti volevo chiedere un altro consiglio, vorrei eliminare un cattivo funzionamento dell’impianto elettrico, e cioè:
– al minimo la spia rossa si accende regolarmente,
– tra i 900-1000 giri la spia rossa si spegne completamente,
– oltre i 1000 giri la spia rossa si illumina debolmente,ma se accendo i fari l’intensità della spia aumenta
Tieni presente che il regolatore di tensione è stato già sostituito con uno nuovo e che l’impianto elettrico non ha subito alcuna modifica.
saluti
Pas
Non è possibile mettere una puleggia, appena + piccola in modo da umentare i giri alla dinamo e ventola di raffredamento?
jacksea ha scritto:
pas ha scritto:
[quote]ok, ti ringrazio per la guida che mi hai fornito.Ti volevo chiedere un altro consiglio, vorrei eliminare un cattivo funzionamento dell’impianto elettrico, e cioè:
– al minimo la spia rossa si accende regolarmente,
– tra i 900-1000 giri la spia rossa si spegne completamente,
– oltre i 1000 giri la spia rossa si illumina debolmente,ma se accendo i fari l’intensità della spia aumenta
Tieni presente che il regolatore di tensione è stato già sostituito con uno nuovo e che l’impianto elettrico non ha subito alcuna modifica.
saluti
Pas
Non è possibile mettere una puleggia, appena + piccola in modo da umentare i giri alla dinamo e ventola di raffredamento?[/quote]
Per conto mio questa modifica serve poco o niente, in quanto per la dinamo, anche se gira piu’ veloce, interviene il gruppo di regolazione, in quanto al raffreddamento, il motore del inquino è abbondantemente sovradimensionato, se ti scalda verifica i passaggi dell’olio, che le alette dei cilindri e testa siano prive di porcheria e che il termostato funzioni regolarmente.
Salve ragazzi,
la batteria del mio 5ino ieri mattina ha deciso di andare già in letargo dopo averla sostituita a marzo….come e’ possibile tutto cio’?
e’ pur vero che non utilizzo l’auto una volta a settimana ma partiva regolramente….negli ultimi 10gg ho notato che sempre piu’ partiva a stento..
ora con un tester vorrei provare dopo, averla rimessa in moto, quanta corrente in arriva alla batteria…
ora vi chiedo
– posso controllare eventuali dispersioni e in che modo???
– quanta corrente dovrei attendermi che arrivi alla batteria in ampere e volt???
– in piu’ in quali condizioni devo fare le misure???con levetta aria aperta in modo da aumentare i giri motore oppure come???
grazie e a presto
pippo
Una semplice prova per verificare che vi sia una corrente di ricarica verso la batteria è quella di “usare” i fari come tester, se metti in moto la macchina accelerando quando la tensione della dinamo si innalza al punto da inserire l’interruttore di minima devi notare un aumento di luminosità dei fari rispetto a quando erano alimentati solo dalla batteria.
Con un tester dovresti misurare una tensione sui morsetti della batteria che si innalza leggermente (così come avviene su tutto l’impianto elettrico) quando il motore si alza di giri (intervento interruttore di minima e dinamo che carica la batteria) e poi si stabilizza (effetto del limitatore di tensione)
Il fatto che ti si sia scaricata la batteria potrebbe essere dovuto ad una dispersione ma anche ad una serie di avvi non seguiti da un giretto a regimi sopra il minimo, difatti come precisamente spiegato sopra, l’interruttore di minima tensione interviene mandando corrente dalla dinamo alla batteria quando il motore supera un certo regime giri e quindi la dinamo genera una tensione sufficiente.
Per escludere le dispersioni puoi misurare a motore spento e quadro spento la corrente assorbita dalla batteria, che se tutto è perfetto è nulla.
Se sospetti una grossa dispersione puoi misurare prima l’impedenza del circuito senza la batteria collegata con un tester tra i capi SCOLLEGATI dei cavi batteria e con tutto spento compreso il quadro. Dovresti trovare un circuito aperto.
Attenzione ad eventuali modifiche che si fanno per montare radio ecc… ad esempio chi ha radio di tipo moderno ha almeno un cavo sempre alimentato e che quindi assorbe corrente per la memoria della radio.
Spero di essere stato preciso e di aiuto. ciao!
grazie per la descrizione….ma chi modifica l’impianto con alternatore tipo 126 che succede???
CHiedo il vostro aiuto: la spia che segnala l’insufficiente tensione dinamo per la carica batteria mi rimane costantemente accesa. Cosa faccio???
io controllerei se la dinamo carica
con una lampadina spia
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