Homepage Four › Forum › Forum 500 Club Italia › Discussioni sulla 500 › Legislazione e Assicurazioni › Documento unico e passaggio di proprietà
Ciao Carmelo,
c’è qualcosa che non mi quadra, sia dal punto di vista legale che da quello pratico.
Secondo il mio modo di vedere hai titolo ad avere indietro il Foglio Complementare in originale anche se la compravendita è avvenuta per il tramite degli eredi in quanto gli stessi si sostituiscono in tutte le posizioni giuridiche – attive e passive – già facenti capo al de cuius. In poche parole, è come se tu avessi acquistato la macchina dal diretto intestatario quando era ancora in vita.
Riguardo quello pratico, poi, mi viene confermato dall’A.C.I. che previa sottoscrizione del Modulo che ho scannerizzato, il PRA è obbligato a restituirti il Foglio Complementare originale; nel tuo caso con la scritta annullato in quanto la pratica è ante 3 giugno 2020 (ora sarebbe privo di ogni annotazione).
Se fossi in te e senza fare polemiche, tornerei pertanto all’Agenzia di pratiche auto cui ti sei rivolto presentando allo sportello il modulo e chiedendo se vogliono che sia firmato da te oppure dagli eredi; insomma il Foglio Complementare Originale deve tornare a chi ne fa richiesta: agli eredi quali sostituti del de cuius, oppure a te quale parte acquirente.
Se l’Agenzia dovesse ostinarsi nella sua posizione e sempre che tu voglia avere indietro il documento in originale, farei presente con i dovuto modi la cosa al Responsabile del PRA della tua provincia tramite PEC o con Raccomandata a.r.; ho idea che sarai accontentato.
Facci sapere.
Ho letto e come ben sapete anch’io da poco ho fatto un passaggio di proprietà.
Ad oggi però nonostante tutto in fase di pratica avessi compilato la richiesta per la restituzione del complementare ad uso collezionistico, ad oggi non me lo hanno ancora restituito
A detta loro il ritardo è da imputare al lavoro ad intermittenza del pra causa covi19.
Scusate, ma non comprendo come mai ancora si fa distinzione tra ACI e PRA.
Sembrano due entità diverse, come appunto l’ACI, la Motorizzazione o l’ASI.
Queste sono enti. Il PRA no.
Il PRA non ha funzionari, non ha uffici e non ha alcuna sede.
Il PRA è solo un registro, un pubblico registro dedicato ai veicoli.
Chi gestisce il PRA è ACI ma non da ieri, dal 1927.
Non si può certo dire che il PRA e l’ACI siano la stessa identica cosa; questo non sarebbe esatto, ma è chiaro che quando si parla di pratiche “incagliate” al PRA, di adempimenti che deve fare il PRA, di ritardi, inefficienze o mancanze da imputare al PRA bisogna essere ben consapevoli che si sta parlando di ACI.
E’ ACI che fa le pratiche PRA, nessun’altro.
Le cose cambiano quando si crede di rivolgersi ad ACI ma si finisce in una agenzia privata che è invece solo una delegazione ACI. E’ quindi autorizzata da ACI a fare pratiche PRA comuni.
Ma il passaggio di proprietà di una vettura storica con Foglio Complementare e libretto di circolazione, non è una pratica comune e quindi quell’agenzia non la può fare.
La devono mandare alla circoscrizione territoriale ACI, quella vera.
Ma l’impiegato di quell’agenzia si giustifica dicendo che la deve mandare al PRA.
Già, il PRA; una specie di ente fantasma, popolato da eterei burocrati che nessuno ha mai né visto né conosciuto dal momento che di sedi ACI o Motorizzazioni ne troviamo relativamente tante, ma non si capisce come mai non si vedono da nessuna parte edifici con una bella targa con su scritto “PRA”.
Io per fare la pratica della mia 500 mi sono rivolto direttamente alla sede territoriale ACI. Hanno fatto tutto davanti a me e mi hanno stampato subito l’etichetta adesiva da applicare sul libretto.
Sono entrato con tutti i documenti originali e dopo venti minuti ne sono uscito con i soliti documenti e passaggio effettuato con l’etichetta già applicata.
Solo per riavere il foglio complementare mi hanno detto di attendere una settimana perché la pratica è cartacea e non la potevano fare subito. Dopo tre giorni mi hanno telefonato dicendo che il Foglio Complementare lo avevano già annullato e potevo ritornare a prenderlo.
Ciao Marco,
mi fa piacere sapere che sei uno dei tanti ad aver risolto l’iter burocratico relativo al passaggio di proprietà mantenendo in tuo possesso i documenti in originale.
È bene comunque precisare che il P.R.A. – Pubblico Registro Automobilistico – è ’Ufficio in seno all’ACI al quale è delegata la funzione di controllo e registrazione di tutti i dati riguardanti le compravendite degli autoveicoli comprese le eventuali formalità (ipoteche, fermi amministrativi etc.). In poche parole è l’omologo della Conservatoria dei Registri Immobiliari quando si parla di case e terreni. Come questo, anche il PRA ha proprie Sedi su base provinciale che in molti casi non coincidono con quelle dell’ACI; per esempio a Roma il PRA si trovano a Via Cina mentre l’ACI è in Via Cristoforo Colombo – la distanza tra i due è di una decina di chilometri.
Tutti gli Uffici del PRA sono aperti al pubblico e al loro interno si trova personale dedicato cui ci si può rivolgere per sbrigare ogni tipo di formalità riguardante la materia sopra esposta e in orari prestabiliti (in questo momento per l’emergenza COVID solo su appuntamento e prenotazione). Al PRA si può anche scrivere: meglio se con raccomandata oppure PEC.
Ciao, il mio intervento non verte tanto su chi è ACI o su chi è PRA.
Il PRA non ha uffici, è sempre e solo ACI, anche in via Cina a Roma .
La questione è un’altra.
Il mio intervento era a livello informativo. Ritengo sia utile sapere che è l’ACI che fa le pratiche PRA, sempre e comunque. Ma questo vale per le sedi territoriali principali come appunto via Cina a Roma (che conosco perché mi ci sono recato).
Esiste poi una galassia di agenzie che pur avendo la scritta ACI sull’insegna non sono ACI, sono solo delegazioni ed hanno poteri limitati in fatto di pratiche “strane” come appunto il passaggio di proprietà su una vettura storica con documenti cartacei che magari l’impiegato di turno non ha neppure mai visto in vita sua.
Nelle agenzie, oltre tendenzialmente a spendere di più, le pratiche sono più lunghe perché i documenti devono essere inviati alla sede territoriale di ACI. Quindi si perde più tempo e le pratiche si intoppano più facilmente perché finiscono nel mare magnum delle altre scartoffie.
Senza contare il rischio che magari un documento possa pure venir perduto. Sarebbe una tragedia inimmaginabile.
Per fare il passaggio di proprietà è sempre consigliabile recarsi assieme al vecchio proprietario direttamente nella circoscrizione territoriale ACI.
Direttamente ad ACI, che è anche PRA e fa tutte le pratiche PRA all’istante, come appunto in Via Cina a Roma o in Via D’Annunzio a Firenze (che conosco meglio) cioè le circoscrizioni territoriali delle principali città, si fa tutto seduta stante e si esce con i documenti correttamente intestati senza indefiniti tempi di attesa.
Buongiorno a me è stato restituito il vecchio libretto è quello nuovo dove stranamente come data immatricolazione del veicolo riporta quella di un precedente passaggio di portiera del 2009 secondo voi recandosi in motorizzazione di puo risolvere il problema???
Se si tratta di mero errore sicuramente sì. Questa circolare dovrebbe essere ancora attuale.
http://www.patente.it/normativa/circolare-18-07-2018-n-17408-rettifica-carte-circolazione?idc=3785
Tienici informati.
Allora c’è la dovrei aver fatta!! Dopo più di un mese dalla pec dell’ agenzia al pra, mi è finalmente arrivato l’estratto cronologico e da stamattina ho visto la data d’immatricolazione corretta nell’app del portale dell’automobilista a sto punto dovrebbe arrivare il libretto corretto….
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