Homepage Four Forum Le nostre 500 Down the Road Wherever… “Lungo la strada, Ovunque”

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  • #573222
    FUFU
    Partecipante

    Ciao Rino buongiorno! Perdonami se ti rispondo solo oggi, ma in questi giorni sono stato fuori con dei parenti..
    Ottimi consigli, grazie mille!! Il trucchetto per evitare la fuoriuscita del tubicino di ottone è semplice ma efficace! Proprio qualche settimana fa Diego ha avuto questo inconveniente; quando tornerò da lui come ulteriore prevenzione metterò anche del fil di ferro proprio come hai fatto tu. :like

    Riguardo l’astina dell’olio, io ebbi il tuo stesso problema quasi quattro anni fa ormai, appena ripreso il 5ino dal restauro; il ricambista mi fornì un’astina brevettata nel secolo scorso con doppio oring e molla interna di tenuta. Per ora va benone, nel caso dovesse incominciare a trasudare mi procurerò una molla da fissare esternamente come la tua. 😉

    Ultimo ultimis, il tubo tubis… :laugh:
    Vi parrà strano, ma subito dopo la fine del restauro dovetti installarne due di filtri benzina, uno anteriormente ed uno posteriormente, in quanto con uno solo il getto del massimo si otturò ben quattro volte nel giro di un solo mese; le tubature erano nuove, ora credo si siano ripulite, proverò a rimuovere il filtro dalla zona motore.

    Grazie ancora Rino, un abbraccio!

    :like

    #573228
    Rino Andrea
    Partecipante

    Ciao Federico, non c’è niente da perdonare, bisogna dare sempre la precedenza agli impegni di famiglia o di studio la passione per la 500 può aspettare.
    Mi fa piacere per l’ apprezzamento dei miei semplici consigli.
    Un abbraccio anche da parte mia.

    #574869
    FUFU
    Partecipante

    Un sabato mattina di cinque anni fa papà mi scattò questa foto, eravamo nell’officina di un ragazzo di nome Fabio, compagno endurista di mio padre e patito di meccanica, nelle cui vene al posto del sangue scorreva solo benzina al 3%.

    Quella mattina ero piuttosto assonnato, tuttavia il desiderio di poter mettere per la prima volta mano sul bicilindrico, reso possibile dall’enorme cuore di Fabio e dalla sua speranza che quell’azione potesse avvicinarmi ancor di più al mondo motoristico, prevalse su qualsiasi scusa per non andare.

    Effettivamente quello fu il punto di svolta per la mia passione, compresi che con i suggerimenti di un buon “Mastro” e con un po’ di inventiva, tutto sarebbe diventato finalmente possibile.
    Le sue battute, il divertimento e della buona musica proveniente da una vecchia radio grigia posizionata a poca distanza dal tornio, sono stati tre elementi che, nell’anno in cui ci siamo dedicati al rifacimento totale del gruppo termico del 5ino, ci hanno accompagnato costantemente.

    Descrivere le sensazioni che dentro di me provavo durante quelle mattine di primavera, quei pomeriggi d’estate è praticamente impossibile, solo chi è stato fortunato come me ad avere una persona
    amica competente con la voglia di far diventare un fuoco ardente quella fiammella di passione intravista nel prossimo, potrà a suo modo comprendere quanto sto scrivendo.

    Andando da Fabio con la mia bici praticamente ogni giorno d’estate, parliamo del 2019, fui in grado di curare ogni dettaglio nella ricostruzione della trasmissione… conservo ancora una foto di me completamente bagnato e sporco per via del lavoro di rimozione della morchia dal cambio, un pomeriggio che rimarrà ben impresso nella mente di tutti coloro che allora mi conoscevano e frequentavano anch’essi l’officina.

    Un altro suo interesse comune al mio era quello dell’autocross: sempre in quel periodo, credo in settembre, rimettemmo in moto la sua 126 con motore A112 abarth; restammo fino a tarda sera per sistemare i semiassi, l’indomani ci sarebbe stata una gara sullo sterrato.
    Come una vera scuderia, seppur in piccolo, il mattino seguente ci presentammo davanti il piazzale auto e col suo doblò raggiungemmo la meta; quella giornata fu strepitosa, ci fu anche il mio primo incontro con le famose Honda Pilot 400… che mostriciattoli.

    Poco più avanti, nel febbraio 2020, cominciammo a rimontare il motore, all’epoca caricai le foto dei lavori anche qui sul forum, nel topic dedicato al restauro di Stellina.
    Già si parlava di pandemia, a causa di questa riuscii a rimontare da me solo fino al gruppo termico, tanto che il lavoro di preparazione della testa (Testata White la chiamavamo) fu opera sua.
    Nonostante ciò, con l’allentamento delle regole, riuscimmo a rimontare assieme i vari carter.

    Il giorno 7 aprile ci fu la prima accensione ed il 24 maggio Fabio ed io eravamo finalmente alla guida del 5ino, papà ci seguiva con la sua auto contenente alcuni attrezzi da usare in caso di necessità: all’alba dei primi 100 km di questo viaggio di ritorno a casa dalla provincia di Teramo, i 24 cv del motore ci permisero di raggiungere senza problemi i 100 orari e di superare in salita alcune fiat panda di nuova produzione.

    Quel giorno fu l’inizio di tante avventure assieme a lui e a tanti altri amici conosciuti in seguito, sul forum e non.

    Purtroppo Fabio è venuto a mancare l’altroieri a seguito di una lotta durata quasi tre anni con un male
    incurabile. Negli ultimi giorni di malattia, nonostante il fisico non glielo consentisse più, mi ha regalato un’ultima importantissima cosa: una lezione di vita, di cui farò sempre tesoro.

    Questo pomeriggio noi amici lo abbiamo accompagnato in quello che è stato il suo ultimo viaggio terreno, omaggiandolo con un corteo di auto e moto da lui riparate; il 5ino, ovviamente, non poteva che essere in prima fila.

    Le due foto non sono tanto diverse, Amico mio… in entrambe non compari, eppure queste esistono perché esisti tu.
    Ti voglio un mondo di bene Capo, fai ruggire i motori anche lassù…

    Attachments:
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    #574870
    drago500
    Partecipante

    Un pensiero delicato, una dedica commovente che enfatizzano la tua sensibilità e sottolineano la persona speciale che sei.

    Condoglianze.

    #574871
    Ale74Pc
    Partecipante

    Delle bellissime parole Federico.
    Son certo che farai valere quel che il tuo amico ha saputo trasmetterti.
    Buon viaggio Fabio.

    #574873
    Fabio7824
    Partecipante

    Buon viaggio Fabio 🙁

    #574874
    Rino Andrea
    Partecipante

    Le persone speciali appartenenti al nostro vissuto, meritano riconoscimento speciale.
    Bravo Federico e condoglianze per la scomparsa del tuo amico Fabio.

    #574879
    Gens Orsina
    Partecipante

    Ciò che ci ha raccontato Federico è una pagina da mantenere in evidenza perché ci mostra l’altra parte dello spirito del Forum, quella che esula dalla passione per la 500 per rivelare sentimenti che si tengono nascosti e che al loro palesarsi scuotono gli animi degli altri partecipanti. Grazie a Federico e condoglianze alla famiglia di Fabio.

    #574885
    Gian56
    Partecipante

    Fa buon viaggio Fabio.
    Un abbraccio Federico.

    #574894
    FUFU
    Partecipante

    Grazie di cuore a tutti voi, sento molto la vostra vicinanza; avete scritto delle parole speciali che hanno riempito il mio animo di gioia e di leggerezza.
    Scommetto che Fabio, leggendo questa pagina da lassù, ci abbia lanciato uno dei suoi tanti sorrisi…

    #575337
    FUFU
    Partecipante

    Buonasera a tutti amici, riprendono i lavori sul 5ino, questa volta mi sono dedicato al ripristino del crick.
    Al termine del restauro del 5ino, questo era stato riverniciato totalmente senza eliminare la ruggine; un lavoro sommario che, però, ha involontariamente consentito di salvare l’adesivo originale, seppur in modo parziale.

    Ho infatti carteggiato delicatamente la porzione sulla quale ricordavo ci fosse l’adesivo Marina di Pisa e, dopo un’ora di lavoro, questo è ciò che n’è venuto fuori!

    L’adesivo è compromesso, tuttavia le scritte “Fiat” e “Made in – 110” sono ancora visibili, e questa cosa mi entusiasma non poco!
    Decido dunque di operare un restauro particolare: riportarlo a ferro riverniciandolo tutto in verde reseda ad eccezione di questa area con l’adesivo.

    Nei punticini più interessati dall’ossido, dopo il lavoro con la spazzola di ferro, ho dato del ferox col pennellino; ho poi ricarteggiato tutto.

    Una nota particolare sulla tinta: l’esatto verde reseda originale non è più riprodotto, quello acquistato da me è un tono di colore più chiaro.

    Nella porzione superiore del crick vedete in colore originale, in basso quello applicato nel 2020 (di un altro tono ancora) e, nella griglia, quello usato da me oggi, il più simile all’originale.

    Il risultato finale è questo! Ne sono davvero entusiasta, ho la garanzia di aver rimosso la quasi totalità della ruggine e, allo stesso tempo, sono fiero di aver salvato a modo mio quella parte di storia toscana raccontata da Riccardo in un recente topic.

    :like

    Attachments:
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    #575338

    Che dire… hai fatto un altro gran bel lavoro che conserva una parte originale del crick e che, a lavoro finito, mette in risalto l’estrema pulizia del vano anteriore di Stellina 🙂

    #575342
    Fabio7824
    Partecipante

    Bravissimo Fede gran bel lavoro

    #575344
    FUFU
    Partecipante

    Grazie mille!!

    :like

    #576260
    FUFU
    Partecipante

    Buonasera a tutti amici, come state?
    Di ritorno dal viaggio di Garlenda con gli amici del forum, ho constatato che i vani motori delle 500 originali di Ricky e di Gioreni si riscaldano meno rispetto al mio.

    Da qui l’idea di fare qualcosa per sopprimere il problema: la settimana scorsa, dunque, armato di cartoncino e di forbici dalla punta arrotondata, ho rievocato le mie umili doti da fan di Art Attack e ho realizzato il prototipo di un paracalore per la marmitta CSC con tubi a Y!

    Dopo essermi sincerato del fatto che le misure della sagoma fossero corrette, anche in vista dei movimenti da fare nel vano per posizionare il pezzo, sono passato a lavorare sul foglio di acciaio inox.
    Un ringraziamento speciale va al mio amico nonché vicino di casa Raffaele, il quale mi ha aiutato a ritagliare il tutto con la sua moletta; dopodiché sono passato alla lima per rifinire il tutto e per ultimo via di piegatrice!

    Questo pomeriggio ho applicato nella parte retrostante un foglio isolante, per schermare ulteriormente il calore proveniente dal barilotto dello scarico.

    Non perdiamoci in ulteriore chiacchiere, ecco le foto del risultato finale! Dal vivo è molto più bello, i graffietti che vedete in foto sono in realtà impercettibili.

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    Ah, per fissarlo ho usufruito dei fori di scolo della lamiera, dunque la modifica è totalmente reversibile!

    Un abbraccio a tutti!

    :like

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