Buongiorno a tutti ragazzi,
Mi ero presentato a Novembre, annunciando l’imminente arrivo del Cinquino. Se solo avessi saputo dell’attesa :laugh:
Finalmente, dopo ben 7 mesi dall’ultima volta in cui l’ho vista, ho potuto guidarla: è una L dell’autunno 1971, colore Rosso Alfa 630 (ovviamente non originale).
Il ritardo sta nella trafila assurda di burocrazia : era radiata d’ufficio (e l’ho scoperto io recandomi in un ufficio per un preventivo), risultava non circolante dal 2006, non si trovava la certificazione ASI pur avendo il tagliandino sul libretto e quindi non potevo assicurarla ad una cifra inferiore… Ci sono voluti mesi per recuperare tutti questi documenti, metteteci in più il Covid. La cosa assurda sta nel fatto che appena è stata assicurata il vecchio proprietario, proprietario di un’officina, ha ritrovato i documenti ASI rovistando fra vecchie scartoffie. Ovviamente è scattata la risata. :silly:
La macchina ha il motore originale, sicuramente rifatto a un certo punto della sua vita, ma la punzonatura corrisponde. Il colore, come dicevo, non è originale, ed è possibile vedere tracce del colore originale all’interno, che sembrava essere un Blu Scuro 456.
Sembra sbrilluccicante, ma ci sono una serie di cose da rimettere, che farò col tempo. Ammetto però che per come è stato concepito, mi piacerebbe mantenerlo “andante”, per uso quotidiano. Ci sono anche delle cose che non mi quadrano, ma andiamo con ordine, passerò pian piano ad elencarvi i difetti.
Una cosa che mi è saltata subito all’occhio è che ha l’accensione sulla sinistra del piantone, su una specie di tubo metallico. È presente anche uno switch. Non ho una foto al momento, ma mi affido a voi: di cosa si potrebbe trattare? Accensione + bloccasterzo? Optional dell’epoca o accrocchio? :ermm:
A presto 🙂