Homepage Four › Forum › Forum 500 Club Italia › Il restauro della mia 500 › Fiat 500L del 72: obiettivo Targa Oro
Buongiorno Cacy, anche se sei solo all’inizio del tuo restauro e della tua vita da Cinquecentista, posso dirti che stai facendo un ottimo lavoro :like :laugh: . In merito al restauro … non vorrei dire una scemenza, ma per quello che so solamente le 500 r erano provviste della “targhetta” codice colore. In ogni caso verifica :). Continua così :like
[quote=”FUFU” post=341113]Buongiorno Cacy, anche se sei solo all’inizio del tuo restauro e della tua vita da Cinquecentista, posso dirti che stai facendo un ottimo lavoro :like :laugh: . In merito al restauro … non vorrei dire una scemenza, ma per quello che so solamente le 500 r erano provviste della “targhetta” codice colore. In ogni caso verifica :). Continua così :like[/quote]
Mi spiace dissentire ma sono tutte le 5oo prodotte da giugno 1971 ad avere riportato nella parte inferiore della targhetta identificativa il codice colore della carrozzeria (quindi i modelli F – L – R).
Più tardi verifico visto che vado a provare a rimetterla in moto per portarla a roma.
Però ho il dubbio che sulla mia non ci sia, perché, controllando il numero di telaio nella sezione apposita del sito, ho visto che, anche se è stata immatricolata nel 1972, risulta prodotta nel 1971.
Capisco. Scusate ancora
[quote=”cacy” post=341117]Più tardi verifico visto che vado a provare a rimetterla in moto per portarla a roma.
Però ho il dubbio che sulla mia non ci sia, perché, controllando il numero di telaio nella sezione apposita del sito, ho visto che, anche se è stata immatricolata nel 1972, risulta prodotta nel 1971.[/quote]
prova a vedere anche sotto il serbatoio o nel vano batteria,può essersi staccata nel corso degli anni
😉
Buongiorno a tutti,
ieri pomeriggio siamo riusciti a far partire la 5oo grazie ad un nostro amico meccanico che ci ha aiutato.
Lo spinterogeno era un pò sporco internamente e questo impediva l’avviamento.
Purtroppo però, poichè ha una grande esperienza sulle 5oo, mi ha fatto notare delle cose che personalmente non avrei notato e che purtroppo ci hanno fatto riflettere molto sul fatto se restaurarla o meno per ottenere il Certificato d’Identità.
Credo che per il momento ci dirigeremo maggiormente su un restauro che interesserà principalmente il livello estetico e la meccanica per quel minimo che serve a farla marciare in maniera ottimale.
Il problema principale è che hanno sostituito molte parti meccaniche con pezzi della 126 (cambio, carburatore, molto probabilmente anche i cilindri), in quanto il nostro amico, testandola su strada, si è accorto che il motore è molto più potente di quello originale e il cambio è sincronizzato.
Attualmente il motore è in ottime condizioni per essere stato fermo più di 10 anni e proprio per questo abbiamo deciso, al meno per il momento, di non toccarlo.
Considerate che una volta fatte le varie prove iniziali abbiamo deciso di riportarla a Roma, facendole percorrere la bellezza di 60km!
Inizialmente non reggeva il minimo, abbiamo pensato che sia dovuto al fatto che, avendole fatto il pieno, abbiamo smosso tutto quello che si era depositato sul fondo in questi 10 anni di fermo, ma dopo una bella serie di accelerate sembra che il problema sia passato.
Di seguito riepilogo le altre cose che ci ha fatto notare il nostro amico, oltre quelle delle quali abbiamo già parlato nei post precedenti:
Sicuramente andando avanti usciranno altre cose da sistemare.
Nel frattempo sono riuscito a scattare qualche foto in più, compresa la targhetta e la punzonatura del motore.
[quote=”Gens Orsina” post=341089]In ultimo, non so se sei a conoscenza che nel vano portabagagli, sopra la targhetta identificativa, esiste una tasca contenente un pezzettino di tessuto della tappezzeria che è utile per avere confermare del colore di quella che monti (che in foto non si vede ma che deduco sia nera).[/quote]
Sono riuscito a trovarlo, ma in fase di riverniciatura della macchina hanno pensato bene di riverniciare anche il pezzettino di stoffa, che comunque risulta essere nera, a conferma di quanto avevamo detto precedentemente 🙂
Non ti scoraggiare e soprattutto non avere fretta il bello è proprio nel ricomporla giorno dopo giorno, mese dopo mese. Un altro coniglio che posso darti: tutto quello che sostituisci non buttarlo ma mettilo in una scatola – ciò che pensi sia inutile oggi potrebbe essere utile domani a te o a qualche amico. Concludo dicendoti che se cerchi qualche pezzo originale, puoi approfittare nel prossimo week end andando all’Ippodromo di Capannelle dove si terrà la mostra “Un mare di ricambi” dedicata alla ricambistica auto e moto storiche. Anche qui, non farti prendere dalla fretta, medita, tratta e se una cosa non ti convince aspetta.
Tutto ciò premesso, veniamo al dunque:
– la targhetta riporta quale colore della carrozzeria il codice 165 che corrisponde al “Rosso Corallo Scuro” che è stato in produzione da nov 1971 a nov 1972. Con questo colore gli interni dovevano essere: neri con moquette nera bordata di nero – oppure beige con moquette marrone bordata di nero. Se la moquette è nera non deve essere di tessuto bouclè ma del tipo tessuto della 126 (per ASI anche quella moderna va bene);
– dal numero iniziale per ricambi 29… si deduce che la tua 5oo è stata prodotta a Torino nello Stabilimento Mirafiori;
– il galleggiante che non fa muovere la lancetta si sistema;
– il motorino dei tergicristallo si trova originale oppure nuovo;
– idem il carterino:
– idem i profili in gomma dei vetri;
– la lastra paracalore (fortunatamente in amianto non viene più prodotta) si trova e costa pochi euro.
Forza, che hai una bella 5oo per le mani e se vuoi – con il tempo, qualche consiglio e divertendoti – la puoi riportare alla fedeltà che merita.
Domenica prossima a Capannelle ci saremo sicuramente!
Mio padre ha appuntamento con il vecchio proprietario della 850 perchè gli deve consegnare altri pezzi di ricambio che ha ancora lui. Inoltre sto preparando la lista delle cose da ricercare.
Sono certo che i tempi per riportarla allo stato originale non saranno molto brevi.
Per il momento comunque abbiamo deciso di non toccare il motore. Più avanti, una volta sistemato tutto il resto, vedremo!
Ti confermo che gli interni sono quelli e dovrebbero essere ancora quelli dell’epoca, non credo che siano stati toccati.
Il carterino non ho ben capito come è fatto, proverò a spulciare tra le varie fotografie sul sito per vedere di capire quale è.
Per il resto grazie ancora per i consigli 😉
Ecco il carter di cui si parla
Non necessariamente dovrai perseguire la Targa Oro subito, per ora puoi iniziare i lavori di ripristino prendendo i pezzi mancanti della tua 500, godendotela e sistemandola allo stesso tempo.
Per la tua lista della spesa aggiungo qualche altra cosa:
un set di cavi candele (quelli ora montati non sono bellissimi) ne abbiamo già discusso ieri in altro topic
i relativi tappi per chiudere i fori del carter sulle candele, da acquistare possibilmente da forniture d’epoca (quelli realizzati attualmente possono creare grossi problemi di funzionamento)
un carburatore corretto (per la tua L servirebbe un Weber 26 IMB 10 con il suo raccordo, quello in plastica nera montato sul tuo carburatore non va bene)
il tubo di sfiato per i vapori di olio, che collega il coperchio delle valvole al coperchio del filtro dell’ aria
un bullone del coperchio valvole che nella foto manca
i tamponi in gomma laterali per la battuta del cofano
il paracalore per il cofano motore (non li fanno più in amianto ma sono simili agli originali)
il già citato carterino paracalore da fissare sopra alla marmitta
e visto che ci sei i tubi della benzina nel vano motore.
🙂
Buongiorno a tutti,
innanzitutto grazie nuovamente a tutti per i consigli!
Mio padre ieri pomeriggio si è dedicato al restauro dei paraurti, abbiamo provato il metodo descritto da Nina83 in questo post:
Il risultato è stato sorprendente! A parte qualche punto dove è saltata la cromatura, per il resto sembrano tornati come nuovi.
La stessa procedura l’ha effettuata successivamente sulle borchie cromate dei fari anteriori.
Durante una più attenta supervisione però ha notato, all’interno del vano anteriore, il distaccamento di una staffa. Nei prossimi giorni vedremo come risolvere il problema, non dovrei sostituire il rivestimento interno.
Nel frattempo stiamo redigendo una lista della spesa per il prossimo fine settimana a Capannelle :p :p :p
Non scoraggiarti che sono solo sciocchezze da correggere per fortuna.
Io sono partito da un’auto distrutta e ho comunque ottenuto la targa oro, quindi fai tutto con calma e piano piano correggi le varie cosette che sono sciocchezze per fortuna.
Io sono partito da questa base..
e sono arrivato a questa..
L’ho riconosciuta. Questa 500 L giallo Tahiti ho avuto modo di ammirarla e guidarla. Ciao Valerio
Che piacere ritrovarti Guido..sono alcuni anni che non ci siamo piu’ visti perché ho avuto grossi problemi con la mia 500.
Dopo il restauro, ho partecipato a diversi raduni e ho percorso in totale 2 mila km., ma saro’ rimasto a piedi almeno 5 volte per lo stesso motivo: i giunti.
Ne ho cambiati non so quanti..credo una ventina e nessuno riusciva a risolvermi il problema e a capire le cause di queste rotture continue.
Alla fine mi sono scocciato e ho lasciato l’auto nel box ferma fino a circa una settimana fa.
Poi mi e’ tornata la voglia..e ho cambiato la batteria che era morta, ho comprato il kit semiassi in acciaio che si utilizzano per le 500 preparate sperando di risolvere il mio calvario continuo e ho fatto un tagliando completo..in settimana infine faro’ il collaudo che era scaduto e finalmente comincero’ a partecipare di nuovo ai raduni..credo che il primo in zona sia quello a Caserta a meta’ giugno..ma se ne trovo altri, ci andro’ sicuramente.
Ora ho solo un altro piccolo problema, ed e’ che l’auto e’ lenta, arriva al massimo a 90 km/h e nessuno riesce a capirne il motivo, eppure e’ tutto nuovo…ma piano piano cerco di risolvere anche questo problema.
Scusatemi se sono andato off-topic…
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