[quote=”drago500″ post=400998]
Ma avete visto Loita Lobosco ieri sera a Sanremo?[/quote]
No, non ho visto S.Remo. però vedo ora 😉 :like
Hem.. dicevo: Io non ho visto il Festival e mi auguro che tutto il parlare che ne deriva possa finire alla svelta…
Tutta “aria fritta” che di attuale ha ben poco… :sick:
A tal proposito riporto un aneddoto del giornalista Roberto d’Agostino ed estrapolato proprio dal suo sito internet.
Lo avrei voluto pubblicare nelle “Notizie & Curiosità” già mesi or sono, invece lo riporto in replica all’intervento di drago500. :angry: :cheer: 😉
[i]Correva a fortissima velocità l’anno di grazia 1965.
Bandiera Gialla, Piper Club, Carnaby Street….
Anche la 500 del nostro amico Felice, con a bordo io e Renato, andava a tutto gas per le strade di Roma. Quando arrivammo all’incrocio di Via Sicilia, un disgraziato non si fermò allo stop e travolse l’automobilina scaraventadola dentro un negozio, dalle porte di cristallo, che portava l’insegna “Pompe funebri Zega”.
La 500 si ribaltò spaccandoci le corna. Uscimmo dal finestrino – all’epoca eravamo sottili come acciughe – coperti di sangue e di schegge di vetro, ma vivi.
A dispetto dell’insegna del negozio.
Prima i soccorsi a una fontanella, poi arrivò l’autoambulanza.
Al Policlinico Umberto Primo, successe l’irreparabile: io fui destinato al reparto uomini, Renato a quello femminile. Attenzione, non era ancora Zero (fu ribattezzato così dal suo primo produttore, Gianni Boncompagni) ma semplicente Fiacchini, figlio di un carabiniere che amava la musica beat, ballare al Piper con l’amica del cuore Loredana Berté e frequentare il programma “Bandiera Gialla”.
Ma Renatino era già avanti di qualche Bowie. Circolava in tutine e pellicce, capelli lunghi e occhi cerchiati, stivaletti e collant. E fu così che gli infermieri del Pronto Soccorso divisero i nostri destini di “vittime di incidente stradale”.[/i]