Homepage Four Forum Forum 500 Club Italia Il restauro della mia 500 Gertrude – 500 Giardiniera 1964

  • Questo topic ha 293 risposte, 24 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 anni fa da Natale.
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  • #529493
    Natale
    Partecipante

    Infine ho avuto un’ultima sorpresa con la staffa che unisce la leva del cambio al cambio:

    Quella che ho trovato è uguale a questa (che ho preso nuova)
    IMG_20210501_120428_263.jpg

    Sul manuale invece ha questa forma (che sembrerebbe una semplice staffa di ferro con due buchi)

    screenshot_13.png

    Buono a sapersi, visto che queste staffe riprodotte (con il gommone in mezzo) durano tra Natale e Capodanno mi porterò dietro una staffa di metallo come emergenza. 😉

    Buon 1 Maggio a tutti!

    #529639
    Luca
    Partecipante

    Ho bisogno di un grosso favore!! Mi puoi dare le misure per saldare il supporto crick che va suo fondo?? Intendo le distanze dai passaruota
    Grazie 9057B853-FA43-4D03-BC0D-2FDA5A8A30F0.jpeg

    [quote=”linuzzin” post=378386]Infine ho avuto un’ultima sorpresa con la staffa che unisce la leva del cambio al cambio:

    Quella che ho trovato è uguale a questa (che ho preso nuova)

    Sul manuale invece ha questa forma (che sembrerebbe una semplice staffa di ferro con due buchi)

    Buono a sapersi, visto che queste staffe riprodotte (con il gommone in mezzo) durano tra Natale e Capodanno mi porterò dietro una staffa di metallo come emergenza. 😉

    Buon 1 Maggio a tutti![/quote]

    #529659
    Natale
    Partecipante

    ciao Luca1981

    eccoti accontentato:
    IMG_20210503_182758_431.jpg

    😉

    #529664
    Natale
    Partecipante

    Oggi ho avuto poco tempo per lavorarci ma qualcosa ho fatto.

    Ho rimesso i tappi copriforo sotto alla traversa all’anteriore (sono 4) dopo aver spruzzato abbondante cera nello scatolato:

    E lavorato un po’ sull’impianto elettrico riposizionanto i pulsanti e il blocchetto di accensione:
    IMG_20210503_194608_766.jpg

    Per curiosità avendo anche una 500 F del Giugno 1967 ho voluto confrontare la disposizione dei cavi nel vano anteriore e praticamente sono uguali.

    Quindi la Giardiniera su base D del 1964 ha la stessa disposizione dei cavi all’anteriore di una 500 F (almeno fino al Giugno 1967 🙂 ) solo che sulla F non ho questo controdato “inscatolato” (cerchiato in rosso) come sulla Giardiniera

    Comincia a rivivere

    Attachments:
    • screenshot_13_2021-05-03.png
    • screenshot_2021-05-03.png
    #529801
    Natale
    Partecipante

    Piccolo aggiornamento.
    Come avevo immaginato l’impianto elettrico anteriore ha bisogno di molto più impegno rispetto il posteriore, quindi sto procedendo a piccoli passi:
    Oggi ho dedicato del tempo a smontare il piantone con il blocco leve e volante che erano rimasti uniti in questi ultimi due anni.
    Poichè è installato un Bloster ho smontato il volante e l’ho sfilato dal piantone senza agire sui prigionieri senza testa (come si installavano una volta).
    Questo mi permetterà di reinstallarlo come era fatto originariamente.
    Quindi l’ho pulito ed ecco come è venuto:
    Prima
    IMG_20210505_190237_910.jpg IMG_20210505_190254_001.jpg
    Dopo
    IMG_20210505_194147_981.jpg
    IMG_20210505_194221_970.jpg
    IMG_20210505_194233_263.jpg

    #529809
    Natale
    Partecipante

    Ripulendo sono usciti dei numeri:

    IMG_20210505_194311_498.jpg IMG_20210505_194414_044.jpg

    Trovo molto interessanti questi numeri. Ne ho trovati anche sui portalampada dei fari anteriori
    IMG_20210504_194636_995.jpg

    e coincidono con le sigle che si trovano sullo schema dell’impianto elettrico.

    Ho ripulito anche il piantone dello sterzo dopodichè gli ho dato una po di nero dove era scolorito.
    Mi piace mantenere dove possibile quella patina di vissuto.
    Ovviamente è uno parere personale 😉

    Per il volante invece ho potuto constatare che ci sono delle piccole crepe e mi piacerebbe “fermarle” con della resina trasparente in modo che non spariscano del tutto (sempre per il discorso del vissuto) e rimangano visibili. Dopotutto sono come le rughe che fanno parte della storia dell’auto.

    #529915
    Paolo
    Partecipante

    Ciao a tutti, confermo la presenza dei sacchetti fonoassorbenti, sicuramente sulla mia giardiniera Fiat del 1962 erano presenti (auto ancora in lentissima lavorazione), sulla mia Giardiniera Autobianchi del 1971 non saprei, non ci sono nel portellone mentre nel vano motore ci sono sicuramente almeno gli sportelletti.
    In entrambi i casi questi sono però in tinta con la carrozzeria. Quale è la giusta versione?
    Buon lavoro e complimenti,

    Paolo P.

    #529945
    Natale
    Partecipante

    Ciao Paolo,
    grazie per le info 🙂
    Per quanto riguarda il colore io li ho trovati nero semilucido e così li ho ricolorati.
    Sul Quattroruote che ho del Giugno 1960 c’è questa foto sulla presentazione della Giardiniera

    carterino_post.jpg

    dove si vede che è nero rispetto al colore della Giardiniera che è chiaro

    #529976
    Natale
    Partecipante

    Oggi sono andato un po’ avanti con i lavori.

    Ho deciso di procedere con l’installazione del blocco devioluci perchè ho bisogno di “tutti i fili” nel vano cofano anteriore per cominciare i collegamenti e chiudere l’impianto elettrico.
    Per primo ho recuperato il passacavi che era un po’ crepato utilizzando il fantastico nastro autoagglomerante. Ormai non ne posso più fare a meno :laugh:

    IMG_20210507_163027_597.jpg
    IMG_20210507_163102_962.jpg

    Poi ho rimesso i tappi così come li avevo trovati (ripulendoli)
    IMG_20210507_165309_137.jpg
    IMG_20210507_165403_787.jpg IMG_20210507_165647_534.jpg

    #529979
    Natale
    Partecipante

    Et volià il piantone con il devioluci 😉
    IMG_20210507_180926_093.jpg

    Attachments:
    • IMG_20210507_180858_283.jpg
    #529986
    Natale
    Partecipante

    Sono passato al contakm.
    Non è messo male ma il vetrino è rovinato e la ghiera un po’ arrugginita IMG_20210507_175144_268.jpg

    Per la ghiera è bastato un po’ di olio di gomito e una “ramina”
    Prima
    IMG_20210507_175359_564.jpg
    Dopo
    IMG_20210507_175843_494.jpg

    Per il vetrino invece due anni fa ad un mercatino ne comprai uno nuovo………..e oggi mi sono reso conto della “qualità”….:(
    IMG_20210507_175155_652.jpg
    Come potete vedere sovrapponendoli su quello riprodotto non coincidono le posizioni dei numeri
    IMG_20210507_175253_880.jpg

    Quindi ora sono alla ricerca di un vetrino nuovo o anche usato in buone condizioni.

    Se qualcuno può darmi una mano ne sarò molto grato.

    #529990
    Natale
    Partecipante

    Infine sono passato al meccanismo del tergicristallo.
    Molto sporco ma “pulibile”
    IMG_20210507_181226_064.jpg

    Ho smontato tutto e ripulito.
    IMG_20210507_191421_930.jpg

    Purtroppo i dadi di fissaggio alla carrozzeria sono frantumati e quindi ne sto cercando due nuovi o usati.
    IMG_20210507_181212_429.jpg

    Anche quì se qualcuno può darmi una mano a trovarli sarò molto grato.

    Il prossimo step sarà quello di restaurare il paraginocchia.

    Buon fine settimana!

    #529992
    drago500
    Partecipante

    Purtroppo la grafica dei vetri di nuova produzione non lascia desiderare, fa proprio c@c@re…

    Diversa la grafica, realizzata con caratteri “ciccioni”, diversi gli spazi, dove la linea che divide gli spazi delle spie va a finire quasi sopra una di esse, e diversa la costruzione del plexi trasparente, con quegli ignobili “cerchietti” di fusione, che si sarebbero potuti evitare spostando leggermente i punti di infusione.
    Ho maturato una certa esperienza nel restauro dei tachimetri e utilizzo vetri nuovi proprio quando sono alla canna del gas…

    #529994
    Natale
    Partecipante

    hai proprio ragione Drago.
    Il fatto è che quello che ho, è fatto veramente male, e se mi dici che è così per quasi tutti quelli in commercio sto pensando ri rimettere il suo anche se rovinato.
    Le darà un tocco di storicità 🙂

    #529996
    drago500
    Partecipante

    Oppure tieni gli occhi aperti e cerca un tachi “per ricambi” che abbia il vetrino in condizioni migliori del tuo.
    Tieni comunque presente che i contachilometri di questa serie sono il modello “impoverito” rispetto ai sontuosi modelli dei primi anni 60, spesso durante lo smontaggio il colore degli indici resta appiccicato al fondino metallico nero, ed il risultato non è appagante per l’occhio.

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