Homepage Four › Forum › Forum 500 Club Italia › Il restauro della mia 500 › Gertrude – 500 Giardiniera 1964
[quote=”drago500″ post=378735]Oppure tieni gli occhi aperti e cerca un tachi “per ricambi” che abbia il vetrino in condizioni migliori del tuo.
Tieni comunque presente che i contachilometri di questa serie sono il modello “impoverito” rispetto ai sontuosi modelli dei primi anni 60, spesso durante lo smontaggio il colore degli indici resta appiccicato al fondino metallico nero, ed il risultato non è appagante per l’occhio.[/quote]
Me ne sono accorto con la D del Febbraio 1963 la quale ha un contakm molto più barocco di questo.
Ironia è che ne ho un altro per la D in buone condizioni ma è della versione precedente…
Seguirò il tuo consiglio.
Per ora rimonto questo e ne cercherò in giro qualcuno usato da usare come ricambio.
Ciao linuzzin, ti ho inviato un MP.
Buongiorno,
piccolo aggiornamento giusto per non dare l’impressione che mi sia fermato con il restauro 🙂 .
Il fatto è che avendo solo due ore scarse al giorno per lavorarci, sto andando molto a rilento.
Al momento sono immerso nell’impianto elettrico.
Dopo averlo posizionato, ho cominciato a fare i test di tutti gli elementi (pulsanti, levette fari frecce etc…).
All’inizio ho montato tutto come da manuale. Collegata la batteria e girata la chiave, l’unica cosa che si è accessa è stata la luce della lucciola della freccia lato passeggero :pinch:
Ho avuto un attimo di panico ma poi, ragionandoci su, ho pensato che essendo stata la carrozzeria restaurata e riverniciata, gli elementi non facessero massa con i loro collegamenti alla stessa come per esempio le frecce anteriori che hanno la massa su uno dei perni del portalampada che tocca la carrozzeria.
Quindi ho rismontato tutto e fatto per ogni singolo elemento, un collegamento a massa tramite un cavo che andava direttamente sul negativo della batteria (ci ho messo un’ora). Ovviamente cotrollando che tutte le fasi non andassero in corto….:)
A questo punto riprovo e girata la chiave, tutto ha preso a funzionare come avrebbe dovuto.
Anzi! sembrava un impianto con relais per come rispondeva prontamente alle azioni sui pulsanti e levette. Addirittura funziona il lampeggiatore abbaglianti a luci spente!
A vedere i collegamenti di test che ho fatto sembra un gran casino ma almeno ho capito che tutto l’impianto funziona e che è solo un problema di massa.
Ora ho una domanda per i più esperti:
Per fare in modo che tutti gli elementi che hanno la massa sulla carrozzeria abbiano la stessa correttamente collegata, dovrei “grattare un po di vernice per fare in modo che non ci sia isolamento”.
Oppure…aggiungere un cavo di massa che corre parallelamente all’impianto elettrico, si prende le masse degli elementi e li porta alla batteria.
Secondo voi la seconda soluzione è una cosa intule (quindi conviene comunque grattare fino a lamiera i punti dove deve andare in contatto la massa ) oppure fattibile?
Voi come avete risolto con la massa?
P.S. il cavo del negativo l’ho collegato ad uno dei tre bulloni del rinvio sterzo.
Grazie
Ieri test delle frecce comandate dal devioluci.
L’intermittenza è quella sua originale e le masse sono tutte collegate al negativo della batteria.
[video width=425 height=344 type=youtube]4b6fwirQz6A[/video]
Il lampeggio è molto regolare. 🙂
Piccolo aggiornamento,
avendo poco tempo la sera l’installazione dell’impianto elettrico è andato molto a rilento ma nel frattempo sono riuscito a trovare alcune parti che mancavano perchè “distrutte” dal tempo.
L’impianto è praticamente finito e mi mancano da sistemare i fari anteriori e una freccia che ha il vetrino rotto ma che voglio sistemare con l’attak.
Alcune foto con lo status dei lavori.
Speriamo di andare più spediti i prossimi giorni. 🙂
Vederla rinascere è veramente emozionante :like :like
Lentamente si va avanti.
Per la lucidatura delle parti in alluminio sto rimuovendo solo la patina opaca ma le macchie le lascio….fanno parte della sua storia 😉
Buona sera a tutti!
Il lavoro, il caldo, l’influenza mi hanno praticamente fermato nelle ultime settimane. Oggi però mi sono imposto un obiettivo ferreo e alle 18:00 appena terminato di lavorare sono corso in garage con l’intenzione di finire il montaggio dell’impianto elettrico.
Le zanzare sono state felicissime di rivedermi! Una di queste addirittura mi ha chiesto che fine avessi fatto!
Mancavano in effetti poche cose: I fari anteriori e un controllo più approfondito sulle connessioni del regolatore di tensione.
Ecco il risultato:
e il cruscotto:
Per lavorare sull’impianto elettrico come prima cosa mi sono fatto un ingrandimento dello schema che si trova nel libretto di uso e manutenzione (pensate se nei libretti delle moderne mettessero ancora lo schema dell’impainto elettrico/informatico….ci vorrebbe un manuale a parte!) e poi l’ho fatto plastificare in modo tale che fosse facilmente ripulibile dallo sporco di grasso etc durante i lavori.
Alcune curiosità:
La Giardiniera poteva montare diverse marche di fanaili (come tutte le 500 dopotutto).
Quando smontai la mia, trovai sul fondo del vano cofano anteriore uno strano cappuccio in gomma:
e ho scoperto solo rimontandola che questo è il “cappuccio” per proteggere il portalampada dei fari di marca Siem anteriori:
Corrispondono anche le mollette per fissare le cornici di alluminio che ho trovato montate e che ho ripulito.
Il cappuccio però non l’ho rimontato perchè ne ho ritrovato solo uno. Uno e sinistro e l’altro e destro. Io ho ritrovato solo il sinistro.
Inoltre la gomma dopo tutti questi anni si è un po’ “rammollita” e quindi diventata fragile.
L’ho conservato insieme alle altre cose originali che ho dovuto sostituire.
Purtroppo un ricambio di questo al momento non l’ho trovato.
Prossimo step: Spurgo freni!
Ciao Lino, vorrei maggiori informazioni riguardo questi carterini che ricoprono l’impianto elettrico non ne sapevo proprio l’esistenza. [quote=”linuzzin” post=378045]Devo dire che nonostante avessi arrotolato l’impianto elettrico ho ritrovato le sue curve e per questo sono stato facilitato nel riposizionarlo.
Fatto questo ho ricollocato (dopo averli ripuliti) i riempimenti fonoassorbenti che avevo trovato togliendo i carterini:
(Foto del ritrovamento durante lo smontaggio)
Ora
e richiuso tutto. Le viti che si intravedono sono zincate, quelle sue originali pur avendole spazzolate non me la sono sentita di rimetterle. Dopo ho passato la cera a spruzzo per proteggere i buchi con le viti.
E infine ho rimontato il regolatore di tensione con i suoi cavi che avevo risistemato durante il primo lockdown 😉
La prossima settimana comincerò con l’anteriore che sicuramente sarà molto più difficile.[/quote]
Ciao Salvatore,
I carterini li ho trovato quando smontai la macchina. Se cerchi tra le prime pagine del post trovi la parte della rimozione e del ritrovamente del materiale fonoassorbente che era all’interno.
Anche nel portellone posteriore, dopo aver rimosso il pannello ritrovai il materiale fonoassorbente.
I carterini hanno una sagomatura di rinforzo che combacia perfettamente con quella che si trova sui passaruota (vedi foto)
Per quanto riguarda il colore sul Quattroruote che ho del Giugno 1960 c’è questa foto sulla presentazione della Giardiniera ma i miei avevano conservato proprio il colore nero semilucido perchè non erano mai stati smontati e la macchina non era mai stata riverniciata internamente.
Non so esattamente se questi carterini ci sono stati fino alla fine della produzione (compresa Autobianchi) ma sono sicuro che fino alla serie su base D c’erano:
Dal catalogo carrozzeria della Giardiniera su base D (questo è del 1963)
Bisognerebbe procurarsi un catalogo carrozzeria dell’epoca dalla serie base F in poi.
Ma in realta` credo fossero presenti fino a fine serie 1977…
Io ho il libretto di uso e manutenzione dell’Autobianchi Giardiniera del 1974 in PDF.
Se ti serve te lo mando via email o con una chiavetta che non uso.
Fammi sapere 🙂
Anzi, adesso mi e` venuto in mente dove l’avevo scaricato a suo tempo!
Se vai in questa sezione del sito lo puoi scaricare gratuitamente anche tu 🙂
Ciao Alexettor,
grazie per le info 🙂
Sono andato al link ed ho visualizzato il libretto uso e manutenzione del 1974 e l’unica foto dove si potrebbe vedere è questa (nella sezione dove parla della pulizia del filtro aria).
Mi sembra di non vedere il carterino (che dovrebbe essere di colore nero semilucido)
C’è anche il manuale dei ricambi carrozzeria ma è del 1963.
[quote=”linuzzin” post=382104]Ciao Alexettor,
grazie per le info 🙂
Sono andato al link ed ho visualizzato il libretto uso e manutenzione del 1974 e l’unica foto dove si potrebbe vedere è questa (nella sezione dove parla della pulizia del filtro aria).
Mi sembra di non vedere il carterino (che dovrebbe essere di colore nero semilucido)
C’è anche il manuale dei ricambi carrozzeria ma è del 1963.[/quote]
[color=blue][size=4][i]Mmmm… diciamo che con questa foto/disegno e` praticamente impossibile capire…
Sto cercando info altrove comunque 🙂 se dovessi trovare qualcosa lo posterei volentieri :-)[/i][/size][/color]
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