I venti anni di validità dell’ipoteca si applicano solo e soltanto ai beni immobili.
Per quanto riguarda le automobili, per legge l’ipoteca non ha mai una validità oltre i 5 anni, a meno che il creditore non provveda tempestivamente al rinnovo entro i termini di scadenza.
L’ipoteca può essere di vari tipi, ad esempio giudiziaria o anche volontaria.
Nella stragrande maggioranza dei casi è stata formulata a seguito di un finanziamento per l’acquisto della vettura nuova e molto spesso il creditore citato è sempre soltanto SAVA Spa, ovvero una società finanziaria della Fiat che si occupava proprio di concedere credito per l’acquisto di nuove vetture.
Rimaniamo quindi in questo ambito, che è quello più diffuso: cioè l’ipoteca per sequela – o più esattamente la trascrizione – che si tramanda appunto per sequela dal primo proprietario che ha acquistato l’auto nuova fino all’attuale proprietario.
Come dicevo poc’anzi questo genere di ipoteca ha una validità di 5 anni, trascorsi i quali si estingue se non rinnovata.
L’ipoteca però è una formula a tutela di un credito.
Diciamo quindi che come viene meno l’ipoteca, viene meno la forma di garanzia a tutela del creditore su quel credito.
Però è sbagliatissimo pensare che l’estinzione dell’ipoteca significhi automaticamente estinzione del credito. In termini giuridici si dice che l’ipoteca è estinta, ma non cancellata.
La cancellazione dell’ipoteca può avvenire solo e soltanto se il creditore conferma per iscritto che non avanza niente.
La cancellazione dell’ipoteca e conseguente eliminazione di qualsiasi trascrizione sul certificato di proprietà si fa direttamente all’ACI, cioè al PRA, ma serve sempre e comunque il “via libera” dal creditore.
Il problema però nasce per tutti quei casi di ipoteca aperta per la vendita di nuove 500 con finanziamento concesso da SAVA Spa.
SAVA Spa non esiste più, quindi non esiste più un creditore che posa avallare qualsiasi pratica.
Di conseguenza non vedo come si possa cancellare quella trascrizione.