Homepage Four › Forum › Forum 500 Club Italia › Il restauro della mia 500 › L’Odissea …..la rinascita di Nanì Petalosa
Francesco per il gommino
purtroppo ne era sprovvisto 🙁
e per la membrana del clacson non riesco a capire quale altra parte va nera :huh: :huh:
Record dici che l’interruttore del motorino che è stato montato si riferisce a quello della 126 ???
In tal caso provvedo subito a sostituirlo con quello della 500 😉 😉
Intanto i lavori per il ripristino continuano
e questa volta è toccato al crik
che esternamente era messo maluccio
ma poi smontato al suo interno, la vite senza fine era ancora peggio 🙁 🙁
completamente rosicchiata dalla ruggine :angry: :angry:
quindi per ora restauro sospeso fino a quando non troverò un altro martinetto un po più ben messo
o in alternativa spero di trovare un interno di un crik in buono stato.
A dire il vero, ho acquistato da uno sfascio un crik della panda, per recuperare l’interno ed eventualmente risolvere il problema, ma nonostante il sistema di costruzione sia il medesimo e l’ingranaggio in testa corrisponda al 100% come anche il passo della vite senza fine , non ho potuto portare a termine il lavoro, perché solo all’ultimo mi sono accorto che il diametro delle due viti senza fine era differente di qualche decimo di millimetro ( quello della panda è più grosso ) 🙁 🙁
così tutto è saltato e anche il crik della panda è finito nel ferro :sick: :sick:
Sospeso quel particolare, ho deciso di procedere con la dinamo
così ho aperto la chiocciola e tolto la ventola per avere in mano la dinamo
e procedere con il lavoro.
Come lavori per la revisione della dinamo, ho optato per :
lucidatura indotto
sostituzione cuscinetto lato cinghia
sostituzione carboncini
ho lasciato da sostituire il cuscinetto lato ventola, nonostante ne avessi due nuovi a disposizione, in quanto non rumoroso e privo di gioco, quindi per non alterare l’originalità dei chiodi d’alluminio, ho deciso lasciar stare il suo originale .
Dopo di che ho ripulito l’involucro cercando di renderlo come uscito dalla fabbrica. :cheer: :cheer:
Così finita la dinamo ho preso per le corna il carter del filtro dell’aria
e dopo averlo sverniciato ho dato il fondo per proteggerlo fino alla verniciatura finale.
Qui mi sorge un dubbio :dry: :dry:
la colorazione corretta se non sbaglio è nero con una percentuale di 80% nero lucido e 20% nero opaco.
Ho chiesto al colorificio e non hanno alcun problema a farmi questa miscela, anche se a loro avviso è una miscela che non risulterà mai giusta, in quanto varia a seconda dei tipi di nero usati, perchè esistono tante tonalità di nero lucido e altrettante di nero opaco. :ohmy:
Poi mi dicono che la classica vernice, viene garantita per una temperatura fino ai 100 gradi ( tipo termosifone), dopo di che bisognerebbe passare alle vernici alte temperature, che però vengono fornite solo nel colore nero opaco, anche li la tonalità del colore varia a seconda della marca del prodotto, però ha una resistenza fino a 300,400 gradi garantiti.
Cosa mi consigliate ???
[quote=”cb73″ post=264137]
Poi mi dicono che la classica vernice, viene garantita per una temperatura fino ai 100 gradi ( tipo termosifone), dopo di che bisognerebbe passare alle vernici alte temperature, che però vengono fornite solo nel colore nero opaco, anche li la tonalità del colore varia a seconda della marca del prodotto, però ha una resistenza fino a 300,400 gradi garantiti.
Cosa mi consigliate ???
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Ciao cb73,
io ne ho presa una fino a 800°C, ma Paolo55 in un post sul mio restauro mi sembra abbia detto che questa
non va con il fondo. Non so se ho capito bene, sto aspettando anche io, anche perchè avevo già dato il fondo al carterino del motore, dopo averlo portato a nudo.
OK aspettiamo l’esperienza di Paolo
ma quello che mi chiedo io è….
a quale temperatura arrivano le lamiere motore delle nostre 500?
Chiocciola Motore
scatola termostato
carter marmitta
coppa olio
carter riparo coppa
caratterino tra coppa e cambio ??
Premetto che non sono esperto di vernici e per di più è un settore che non mi attira, però ho sempre pensato che la vernice di un auto, esposta ad una giornata di sole va sicuramente ben oltre i 100 gradi…quindi mi sembra strano che una vernice normale non resista…in più, ora che ci penso, il carrozziere l’ultima volta mi ha verniciato i carter della Gianna da corsa, e sono ancora belli, ed ha usato vernice normale. Li ha fatti nel forno però… Valutando che un motore da corsa gira sempre impiccato… poi di più non saprei
So che la vernice alta temperatura non richiede il fondo ovvero, si dà direttamente sul metallo.
Per le temperature in generale la mia risposta è non lo so… Ma di logica non dovrebbe superare i 100 gradi….
I Carter motore li potete verniciare anche a bomboletta normale ma se vi cade della benzina sopra… son guai e si rovinano.
Verniciateli con vernice bicomponente, se li volete originali nero semilucido e saranno perfetti per sempre.
La vernice alta temperatura non va bene perché per sprigionare le sue proprietà deve scaldarsi parecchio.
Quindi Meury mi dici che la classica vernice che a dir loro resiste fino ai 100 gradi
mi dici che va bene???
Il colorificio che ho iniziato a frequentare,
prepara lui le bombolette di vernice ( sono un po carucce)
con la stessa vernice (pigmenti)
di quelle dei barattoli in Kg.
premetto che è un colorificio per carrozzerie
che dici potrei avere dei problemi ?? :like
Io li farei a spruzzo con vernice bicomponente, uguale a quella da esterno vettura.
La vernice delle bombolette se ci cade sopra la benzia… sparisce.
In questi giorni, dopo aver lasciato indietro i carter motore, ho deciso di dedicarmi al cambio :huh:
l’aspetto esterno non era dei migliori era ricoperto di uno strato di simil cemento, gomma da masticare, pietroline e grasso in genere :ohmy: :ohmy:
Ma non mi faccio prendere dallo sconforto , anche perchè come dice il detto ” L’abito non fa il monaco” :cheer:
Per prima cosa, tolgo un po di schifezze e mi accerto che quel cambio abbia la sigla giusta
e così risulta :like
primo test superato :laugh: :laugh:
poi tolgo il coperchio superiore e mi accerto delle reali condizioni degli ingranaggi :whistle:
e li mi accorgo che l’ingranaggio della prima è molto compromesso :angry: :angry:
La cosa mi turba e non mi turba e ripiego su un altro cambio ( donatore)
che ho a disposizione per vedere lo stato di questi ingranaggi ed eventualmente prendere questi :whistle: :whistle:
Una volta aperto, e ripulito un po da una melma color ruggine
vedo che gli ingranaggi sono ok anche se da ripulire ben bene :sick:
molto probabilmente erano stati sostituiti non tanto tempo prima di fermare la macchina
peccato che avesse una cuffia del semiasse rotta e che da li entrò dell’acqua.
Smonto il tutto ma una volta che ho gli ingranaggi in mano mi accorgo che purtroppo
la ruggine ha intaccato la cementificazione :angry: :angry:
e così mi ritrovo con due cambi e non riesco a farne uno :angry: :angry:
Mio cugino ( ex meccanico) che mi aiuta a rifare il cambio
in quanto io non ne ho mai aperto uno :blush: :blush:
mi consiglia di non mettere quegli ingranaggi perchè rischio di ritrovarmi un cambio che dopo
un miliaio di chilometri inizierebbe a essere rumoroso e con il riscio che qualche dente salti :unsure: :unsure:
quindi per ora mi dedicherò a ripulire il tutto
in attesa dei vostri pareri ed esperienze.
Dato l’importante lavoro che stai facendo, per un componente così io opterei per pezzi nuovi…….
La vernice bicomponente in bomboletta non te la consiglio perchè tende a seccarsi dentro il contenitore in poco tempo 1/2 ore massimo,poi se non hai il forno ti viene fuori un lavoro a metà.
Meglio le catalizzate date con la pistola in cabina forno
Meglio ancora le vernici a polvere 😉
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