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  • #124104
    Maurizio
    Partecipante

    ivan ha scritto:

    stef79 ha scritto:
    [quote]ciao Ivan,
    volevo farti alcune domande sul caricabatterie.
    Stò anche io comprando il 4003 e, avendo ormai 4 500 prenderei anke 3 set di occhielli extra in modo da avere su tutte le auto già la predisposizione.
    il funzionamento è semplice ? ci sono controindicazioni ? lo hai preso su subito .it ?

    Grazie 1000

    Ciao,
    Il funzionamento è semplicissimo, si inserisce la spina e si sceglie il tipo di programma da eseguire (sono 4), e poi lui parte ed esegue, fino a quando non arriva al mantanimento scalda un po’, poi basta.
    Gli occhielli li ho attaccato anch’Io, sono fatti molto bene e terminano con uno spinotto stagno.
    L’ho acquistato direttamente dal sito CTEK, e vista la spesa (€ 98,00), la spedizione è gratuita ed è arrivato in circa tre giorni 😉 .
    Devo dirti che però ho trovato un elettrauto di un paese vicino al mio che li vendeva ad € 100,00… quindi siamo lì…
    Comunque un buon prodotto a dire di molti e ti confermo molto curato (speriamo duri :laugh: )
    Ciao[/quote]

    scusami ma solitamente per caricare una batteria occorre smontarla ed aprire i tappi………………..
    con questo apparecchio non serve farlo??

    #124176
    Marco
    Partecipante

    Io l’ho pagato 80…. :laugh: :laugh:

    #124193
    ivan
    Partecipante

    meury ha scritto:

    ivan ha scritto:
    [quote]stef79 ha scritto:
    [quote]ciao Ivan,
    volevo farti alcune domande sul caricabatterie.
    Stò anche io comprando il 4003 e, avendo ormai 4 500 prenderei anke 3 set di occhielli extra in modo da avere su tutte le auto già la predisposizione.
    il funzionamento è semplice ? ci sono controindicazioni ? lo hai preso su subito .it ?

    Grazie 1000

    Ciao,
    Il funzionamento è semplicissimo, si inserisce la spina e si sceglie il tipo di programma da eseguire (sono 4), e poi lui parte ed esegue, fino a quando non arriva al mantanimento scalda un po’, poi basta.
    Gli occhielli li ho attaccato anch’Io, sono fatti molto bene e terminano con uno spinotto stagno.
    L’ho acquistato direttamente dal sito CTEK, e vista la spesa (€ 98,00), la spedizione è gratuita ed è arrivato in circa tre giorni 😉 .
    Devo dirti che però ho trovato un elettrauto di un paese vicino al mio che li vendeva ad € 100,00… quindi siamo lì…
    Comunque un buon prodotto a dire di molti e ti confermo molto curato (speriamo duri :laugh: )
    Ciao[/quote]

    scusami ma solitamente per caricare una batteria occorre smontarla ed aprire i tappi………………..
    con questo apparecchio non serve farlo??[/quote]

    In effetti sarebbe meglio…

    Per Pagani: accidenti, hai fatto un bon affare! :ohmy:

    #124950
    Marco
    Partecipante

    Ottimo direi!!!

    😉

    #125126
    Adriano
    Partecipante

    Buongiorno a tutti,mi inserisco nella discussione.Anche se col costo relativamente basso delle batterie di oggi,vi volevo segnalare che se una batteria vecchio tipo al piombo come quelle dei 5ini non “tiene” la carica,ma si scarica in poco tempo,prima di gettarla se ne può tentare il recupero.Di solito il motivo della poca tenuta di carica,consiste nel processo di “solfatazione”:la parte inferiore delle piastre si ricopre di una specie di melma dovuta ai depositi delle piastre stesse e allo sporco che l’acqua distillata rilascia col tempo,in questo modo diminuisce la superficie delle piastre formando anche un piccolo corto circuito.Ecco perchè,anche mettendole sotto carica non danno più la potenza e la durata come da nuove pochè diminuisce il volume a di sposizione.Svuotandole completamente in un contenitore che andrà poi consegnato nelle isole ecologiche locali,si mettono capovolte e,con il getto dell’acqua si pulisce a fondo ogni elemento.Vedrete uscire una poltiglia rosso-nerastra.Lasciate sgocciolare bene,poi acquistate quelle bottigliette di plastica che contengono la soluzione acida già pronta e rfate i livelli,ponete sotto carica e…buona fortuna.Io una volta l’ho fatto e la batteria è durata più di due anni.E’ vero però che le batterie allora,lo ripeto,avevano un costo significativo.Per quanto riguarda il problema delle batterie dei ns 5ini,io uso un vecchio e normalissimo carica-batterie da 4 A.Lo attacco per circa mezz’ora alla batteria ,tempo che consente la messa in moto.Saluti ed auguri a tutti,Adriano :ohmy:

    #125206
    Maurizio
    Partecipante

    adriano.casoni ha scritto:

    Buongiorno a tutti,mi inserisco nella discussione.Anche se col costo relativamente basso delle batterie di oggi,vi volevo segnalare che se una batteria vecchio tipo al piombo come quelle dei 5ini non “tiene” la carica,ma si scarica in poco tempo,prima di gettarla se ne può tentare il recupero.Di solito il motivo della poca tenuta di carica,consiste nel processo di “solfatazione”:la parte inferiore delle piastre si ricopre di una specie di melma dovuta ai depositi delle piastre stesse e allo sporco che l’acqua distillata rilascia col tempo,in questo modo diminuisce la superficie delle piastre formando anche un piccolo corto circuito.Ecco perchè,anche mettendole sotto carica non danno più la potenza e la durata come da nuove pochè diminuisce il volume a di sposizione.Svuotandole completamente in un contenitore che andrà poi consegnato nelle isole ecologiche locali,si mettono capovolte e,con il getto dell’acqua si pulisce a fondo ogni elemento.Vedrete uscire una poltiglia rosso-nerastra.Lasciate sgocciolare bene,poi acquistate quelle bottigliette di plastica che contengono la soluzione acida già pronta e rfate i livelli,ponete sotto carica e…buona fortuna.Io una volta l’ho fatto e la batteria è durata più di due anni.E’ vero però che le batterie allora,lo ripeto,avevano un costo significativo.Per quanto riguarda il problema delle batterie dei ns 5ini,io uso un vecchio e normalissimo carica-batterie da 4 A.Lo attacco per circa mezz’ora alla batteria ,tempo che consente la messa in moto.Saluti ed auguri a tutti,Adriano :ohmy:

    grazie mille di questo consiglio
    ne sai una più del diavolo
    ovviamente scherzo :laugh: :laugh: :laugh:

    #131395
    ivan
    Partecipante

    adriano.casoni ha scritto:

    Buongiorno a tutti,mi inserisco nella discussione.Anche se col costo relativamente basso delle batterie di oggi,vi volevo segnalare che se una batteria vecchio tipo al piombo come quelle dei 5ini non “tiene” la carica,ma si scarica in poco tempo,prima di gettarla se ne può tentare il recupero.Di solito il motivo della poca tenuta di carica,consiste nel processo di “solfatazione”:la parte inferiore delle piastre si ricopre di una specie di melma dovuta ai depositi delle piastre stesse e allo sporco che l’acqua distillata rilascia col tempo,in questo modo diminuisce la superficie delle piastre formando anche un piccolo corto circuito.Ecco perchè,anche mettendole sotto carica non danno più la potenza e la durata come da nuove pochè diminuisce il volume a di sposizione.Svuotandole completamente in un contenitore che andrà poi consegnato nelle isole ecologiche locali,si mettono capovolte e,con il getto dell’acqua si pulisce a fondo ogni elemento.Vedrete uscire una poltiglia rosso-nerastra.Lasciate sgocciolare bene,poi acquistate quelle bottigliette di plastica che contengono la soluzione acida già pronta e rfate i livelli,ponete sotto carica e…buona fortuna.Io una volta l’ho fatto e la batteria è durata più di due anni.E’ vero però che le batterie allora,lo ripeto,avevano un costo significativo.Per quanto riguarda il problema delle batterie dei ns 5ini,io uso un vecchio e normalissimo carica-batterie da 4 A.Lo attacco per circa mezz’ora alla batteria ,tempo che consente la messa in moto.Saluti ed auguri a tutti,Adriano :ohmy:

    Beh, le batterie di misure normali hanno un costo normale, quelle del cinquino Io le ho sempre pagate di più (per misure particolari e posizioni dei poli), poi la concorrenza di mercato fa un po’ da calmiere, cio nonostante… 😉
    Il liquido che viene estratto dalla batteria ed inviti a portare c/o ecocentri, è acido solforico anche se con concentrazioni non estreme, sempre in grado di corrodere, comunque gli ecocentri non sono attrezzati per ricevere acido solforico “imbottigliato” ma solo contenuto all’interno degli accumulatori stessi 😉
    Apprezzabile l’ingegno di poter recuperare/rigenerare per un po’ la batteria ma… 😉

    #155626
    Salvatore
    Partecipante

    ivan ha scritto:

    Tipo110 ha scritto:
    [quote]David ha scritto:
    [quote]Scusate la mia ignoranza ma perchè in caso di disuso della 5oo per svariato tempo non staccate i morsetti?
    Io ho sempre fatto così e non ho mai avuto problemi di nessun genere, attacco i morsetti e si mette in moto al primo colpo senza problemi.

    Perché lo stacca batteria è più comodo B)[/quote]

    Ce ne sono svariati in commercio, Io ne ho acquistato uno base, da pochi soldi, attaccato al polo negativo stacca il contatto svitando un pomellino, non servono chiavi ed è rapidissimo.[/quote]

    Vorrei sapere qualcosa in più sullo stacca batteria che benefici da, é facile montarlo,il costo,e quali i migliori in commercio?

    #155743
    Adriano
    Partecipante

    ivan ha scritto:

    adriano.casoni ha scritto:
    [quote]Buongiorno a tutti,mi inserisco nella discussione.Anche se col costo relativamente basso delle batterie di oggi,vi volevo segnalare che se una batteria vecchio tipo al piombo come quelle dei 5ini non “tiene” la carica,ma si scarica in poco tempo,prima di gettarla se ne può tentare il recupero.Di solito il motivo della poca tenuta di carica,consiste nel processo di “solfatazione”:la parte inferiore delle piastre si ricopre di una specie di melma dovuta ai depositi delle piastre stesse e allo sporco che l’acqua distillata rilascia col tempo,in questo modo diminuisce la superficie delle piastre formando anche un piccolo corto circuito.Ecco perchè,anche mettendole sotto carica non danno più la potenza e la durata come da nuove pochè diminuisce il volume a di sposizione.Svuotandole completamente in un contenitore che andrà poi consegnato nelle isole ecologiche locali,si mettono capovolte e,con il getto dell’acqua si pulisce a fondo ogni elemento.Vedrete uscire una poltiglia rosso-nerastra.Lasciate sgocciolare bene,poi acquistate quelle bottigliette di plastica che contengono la soluzione acida già pronta e rfate i livelli,ponete sotto carica e…buona fortuna.Io una volta l’ho fatto e la batteria è durata più di due anni.E’ vero però che le batterie allora,lo ripeto,avevano un costo significativo.Per quanto riguarda il problema delle batterie dei ns 5ini,io uso un vecchio e normalissimo carica-batterie da 4 A.Lo attacco per circa mezz’ora alla batteria ,tempo che consente la messa in moto.Saluti ed auguri a tutti,Adriano :ohmy:

    Beh, le batterie di misure normali hanno un costo normale, quelle del cinquino Io le ho sempre pagate di più (per misure particolari e posizioni dei poli), poi la concorrenza di mercato fa un po’ da calmiere, cio nonostante… 😉
    Il liquido che viene estratto dalla batteria ed inviti a portare c/o ecocentri, è acido solforico anche se con concentrazioni non estreme, sempre in grado di corrodere, comunque gli ecocentri non sono attrezzati per ricevere acido solforico “imbottigliato” ma solo contenuto all’interno degli accumulatori stessi 😉
    Apprezzabile l’ingegno di poter recuperare/rigenerare per un po’ la batteria ma… ;)[/quote]——-Ivan non so se a Preganziol l’ecocentro ritiri l’acido recuperato da una batteria o meno,a Castelfranco Emilia me lo hanno ritirato messo dentro ad una bottiglia di plastica.E il tuo ma…finale non spiega a sufficienza,ti prego di esprimere la tua opinione per intero altrimenti rischi di non farmi dormire la notte….Adriano. :cheer: :cheer:–PS Giardiniera,per quanto riguarda lo stacca batteria,non è altro che un mastodontico interruttore con una leva a scatto,che ha anche un certo costo(se non erro intorno ai 25-30 euro).Io continuerei a fare come gli antichi:stacchi un polo della batteria(preferibilmente il negativo)e vai tranquillo!!!!

    #155756
    Eros
    Partecipante

    giardiniera sport ha scritto:

    ivan ha scritto:
    [quote]Tipo110 ha scritto:
    [quote]David ha scritto:
    [quote]Scusate la mia ignoranza ma perchè in caso di disuso della 5oo per svariato tempo non staccate i morsetti?
    Io ho sempre fatto così e non ho mai avuto problemi di nessun genere, attacco i morsetti e si mette in moto al primo colpo senza problemi.

    Perché lo stacca batteria è più comodo B)[/quote]

    Ce ne sono svariati in commercio, Io ne ho acquistato uno base, da pochi soldi, attaccato al polo negativo stacca il contatto svitando un pomellino, non servono chiavi ed è rapidissimo.[/quote]

    Vorrei sapere qualcosa in più sullo stacca batteria che benefici da, é facile montarlo,il costo,e quali i migliori in commercio?[/quote]

    Ci sono due sistemi o lo staccabatteria tipo auto da competizione (costo dai 30 euro un su) oppure il più semplice ed ed economico morsetto da batteria con attacco rapido. Ecco le foto:

    Tutti e due sono efficaci ugualmente e prevengono lo scaricamento della batteria.Fino ad un certo punto però,certo se la macchina stà ferma un’anno e la batteria non è tanto più giovane…

    Attachments:
    • 3301674657641_stacca_batteria.jpg
    • staccabatteria.jpg
    #155776
    Salvatore
    Partecipante

    eros ha scritto:

    giardiniera sport ha scritto:
    [quote]ivan ha scritto:
    [quote]Tipo110 ha scritto:
    [quote]David ha scritto:
    [quote]Scusate la mia ignoranza ma perchè in caso di disuso della 5oo per svariato tempo non staccate i morsetti?
    Io ho sempre fatto così e non ho mai avuto problemi di nessun genere, attacco i morsetti e si mette in moto al primo colpo senza problemi.

    Perché lo stacca batteria è più comodo B)[/quote]

    Ce ne sono svariati in commercio, Io ne ho acquistato uno base, da pochi soldi, attaccato al polo negativo stacca il contatto svitando un pomellino, non servono chiavi ed è rapidissimo.[/quote]

    Vorrei sapere qualcosa in più sullo stacca batteria che benefici da, é facile montarlo,il costo,e quali i migliori in commercio?[/quote]

    Ci sono due sistemi o lo staccabatteria tipo auto da competizione (costo dai 30 euro un su) oppure il più semplice ed ed economico morsetto da batteria con attacco rapido. Ecco le foto:

    Tutti e due sono efficaci ugualmente e prevengono lo scaricamento della batteria.Fino ad un certo punto però,certo se la macchina stà ferma un’anno e la batteria non è tanto più giovane…[/quote]

    Il secondo quello più economico é simile a un rubinetto! :laugh:

    #155784
    Eros
    Partecipante

    giardiniera sport ha scritto:

    eros ha scritto:
    [quote]giardiniera sport ha scritto:
    [quote]ivan ha scritto:
    [quote]Tipo110 ha scritto:
    [quote]David ha scritto:
    [quote]Scusate la mia ignoranza ma perchè in caso di disuso della 5oo per svariato tempo non staccate i morsetti?
    Io ho sempre fatto così e non ho mai avuto problemi di nessun genere, attacco i morsetti e si mette in moto al primo colpo senza problemi.

    Perché lo stacca batteria è più comodo B)[/quote]

    Ce ne sono svariati in commercio, Io ne ho acquistato uno base, da pochi soldi, attaccato al polo negativo stacca il contatto svitando un pomellino, non servono chiavi ed è rapidissimo.[/quote]

    Vorrei sapere qualcosa in più sullo stacca batteria che benefici da, é facile montarlo,il costo,e quali i migliori in commercio?[/quote]

    Ci sono due sistemi o lo staccabatteria tipo auto da competizione (costo dai 30 euro un su) oppure il più semplice ed ed economico morsetto da batteria con attacco rapido. Ecco le foto:

    Tutti e due sono efficaci ugualmente e prevengono lo scaricamento della batteria.Fino ad un certo punto però,certo se la macchina stà ferma un’anno e la batteria non è tanto più giovane…[/quote]

    Il secondo quello più economico é simile a un rubinetto! :laugh:[/quote]
    Vero :laugh: però funziona ed è pratico e sopratutto economico 😉

    #155803
    Salvatore
    Partecipante

    In pratica basta infilarci il filo del + o del – e poi avvitarlo sul polo scelto della batteria e non bisogna nemmeno tagliare il filo?

    #155834
    Eros
    Partecipante

    Esatto togli il vecchio morsetto (di solito il negativo)applichi il nuovo e via.% min di lavoro e non più di 7/8 euro di spesa. 😉

    #155854
    Anonimo
    Ospite

    Comunque sarebbe sempre meglio staccare entrambi i morsetti perchè anche con lo stacca batteria dispersioni ce ne sono sempre.

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