Homepage Four Forum Forum 500 Club Italia Sezione Tecnica Carrozzeria Nero 601 su carter e altri particolari – L Scioneri 1972

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  • #552119
    Mario79
    Partecipante

    Ciao ragazzi,

    Posto qui perchè credo sia più adatto.
    Negli ultimi step postati del restauro della mia 500 Scioneri L ’72,
    500 L Special Scioneri ’72
    avevo fatto riverniciare i carter motore.
    Colore nero lucido. Carino ma…Sbagliato! .

    La colorazione, come letto anche da altri post qui è “Nero Semilucido Fiat 601”.

    Il problema è che i carrozzieri non sanno da chi farsela fare, la proporzione 70/30 è ignota a molti ecc..
    Insomma non riesco ad identificare una marca o metodo di preparazione preciso.

    Potreste aiutarmi nel capire cosa comprare,dove. e metodo di applicazione?

    Ne approfitto per elencare i pezzi da verniciare e colorazione associata (da quel che ho potuto capire).
    Secondo voi, è tutto corretto?
    –Allestimento L–
    Fondo scocca = nero 601 semilucido
    Interni= Nero 601 semilucido ,da metà sedile posteriore a sotto il cruscotto
    Tutti i carter motore= nero 601 semilucido
    Serbatoio = nero 601 semilucido
    Cric = nero 601 semilucido o grigio? (allestimento L)
    Passaruota in tinta vettura (Per me BLU 456 )
    Resto = BLU 456

    Tra l’altro per il blu 456 sarebbe “Lucido diretto”, che il mio carrozziere mi ha sconsigliato per la poca longevità e bassa protezione a detergenti,sole ecc, a favore del lucido finale classico.

    Tenendo presente che il mio è un tentativo targa oro, che ne pensate?

    Grazie in anticipo,abbracci.

    #552142
    Luciano
    Partecipante

    Ciao Mario, per la verniciatura proverei a sentire diversi colorifici, mi pare strano che nessuno riesca a preparare una miscela tanto semplice. Mi rivolgerei comunque al carrozziere per l’applicazione, a meno che tu non abbia l’attrezzatura per verniciare a spruzzo. Potresti farti preparare una bomboletta, ma con questo metodo si rischiano risultati deludenti (colature, copertura non omogenea ecc…)

    Per i dettagli, la mia L del ’72 ha il cric nero (semilucido). I fondi erano in antirombo al naturale, tranne nel vano motore dove è verniciato in tinta vettura. Alcune zone dei fondi non coperte dall’antirombo, come la parete frontale del pianale dietro il musetto, quella dove sono fissati sterzo e pompa freni per intenderci, erano rimaste col primer color sabbia. Questo vale però per una L uscita dalla FIAT.

    #552144
    Ale74Pc
    Partecipante

    Ciao Mario.
    Forse sarebbe stato meglio porre le domande fra le pagine del tuo restauro, giusto per avere traccia dei progressi e delle risoluzioni dei problemi.

    I fornitori per carrozzerie hanno la possibilità di risalire e preparare qualsiasi tipo di colore, sia da catalogo che da campione.
    Il nero semilucido è facilmente reperibile, magari trae in inganno il codice “601”, che non sempre compare nei listini.
    Mi rendo conto che non tutte le attività commerciali possano trattare prodotti di alta qualità, quali vernici a base acrilica, poliuretaniche catalizzate ecc.
    La scelta della tipologia spetta al carrozzerie/verniciatore e solitamente è dettata da motivazioni di praticità e/o manualità (ultimamente anche disponibilità).
    Le parti sottoscocca vanno finite con vernici plastiche (antirombo).
    Anche qui ne esistono principalmente due tipi.
    Quelli catalizzati meglio si prestano a parti da sovraverniciare (es. passaruota) ed offrono tonalità variegate in base alla tinta carrozzeria (es. antirombo chiaro per colori chiari)
    Per le zone della macchina da proteggere e con finitura nera, è possibile utilizzare un prodotto ad applicazione diretta, che rimane un poco più elastico e maggiormente assomigla al catrame d’un tempo.

    Per la carrozzeria esterna concordo sulle migliori prestazioni del doppio strato con trasparente. Se il lavoro viene eseguito a regola d’arte, rispettando schede tecniche e tempistiche di essiccazione dei prodotti, una volta finita, il risultato sulla tua 500 sarà del tutto simile alla scelta del lucido diretto.
    I fattori che portano ad evitare la base opaca sono, oltre la complessità di esecuzione, i costi decisamente maggiori, sia in termini di manodopera e soprattutto, dei materiali.
    Da valutare poi quale uso farai della Scioneri, se hai o meno box ecc.

    Con le auto moderne anche il lavoro dei carrozzieri si è soffisticato.
    Ormai son finiti i tempi delle macchine incartate e le mani di colore spruzzate nel capannone…
    Mi sarebbe piaciuto vedere una qualsiasi “derivata” da nuova (Scionieri, Vignale, Moretti). Ho sempre ipotizzato che durante le trasformazioni e gli allestimenti degli autotelai non venisse rimosso alcunchè; rendendo le 500, speciali si, ma non certo accuratamente rifinite.

    #552231
    Mario79
    Partecipante

    [quote=”500_Lucio” post=395338]Ciao Mario, per la verniciatura proverei a sentire diversi colorifici, mi pare strano che nessuno riesca a preparare una miscela tanto semplice. Mi rivolgerei comunque al carrozziere per l’applicazione, a meno che tu non abbia l’attrezzatura per verniciare a spruzzo. Potresti farti preparare una bomboletta, ma con questo metodo si rischiano risultati deludenti (colature, copertura non omogenea ecc…)

    Per i dettagli, la mia L del ’72 ha il cric nero (semilucido). I fondi erano in antirombo al naturale, tranne nel vano motore dove è verniciato in tinta vettura. Alcune zone dei fondi non coperte dall’antirombo, come la parete frontale del pianale dietro il musetto, quella dove sono fissati sterzo e pompa freni per intenderci, erano rimaste col primer color sabbia. Questo vale però per una L uscita dalla FIAT.[/quote]

    Ottimo Lucio, mi hai tolto altri piccoli dubbi che mi assalgono adesso che siamo a ridosso della fase “verniciatura”. Cric dovrebbe essere anche a me nero lucido. Assolutamente si per fondo scocca antirombo nero e altrettanto per vano motore in tinta. Calcola che mi sto basando su foto della Scioneri targa oro di “SpecialScioneri”, simpatico e gentile, che siamo andati a visionare e dal nostro altrettanto gentile commissario Enrico Bo. Appena ho TUTTE le certezze faccio un elenco dettagliato con combinazione pezzo-colore. Grazie!

    #552234
    Mario79
    Partecipante

    [quote=”Ale74Pc” post=395340]Ciao Mario.
    Forse sarebbe stato meglio porre le domande fra le pagine del tuo restauro, giusto per avere traccia dei progressi e delle risoluzioni dei problemi.

    I fornitori per carrozzerie hanno la possibilità di risalire e preparare qualsiasi tipo di colore, sia da catalogo che da campione.
    Il nero semilucido è facilmente reperibile, magari trae in inganno il codice “601”, che non sempre compare nei listini.
    Mi rendo conto che non tutte le attività commerciali possano trattare prodotti di alta qualità, quali vernici a base acrilica, poliuretaniche catalizzate ecc.
    La scelta della tipologia spetta al carrozzerie/verniciatore e solitamente è dettata da motivazioni di praticità e/o manualità (ultimamente anche disponibilità).
    Le parti sottoscocca vanno finite con vernici plastiche (antirombo).
    Anche qui ne esistono principalmente due tipi.
    Quelli catalizzati meglio si prestano a parti da sovraverniciare (es. passaruota) ed offrono tonalità variegate in base alla tinta carrozzeria (es. antirombo chiaro per colori chiari)
    Per le zone della macchina da proteggere e con finitura nera, è possibile utilizzare un prodotto ad applicazione diretta, che rimane un poco più elastico e maggiormente assomigla al catrame d’un tempo.

    Per la carrozzeria esterna concordo sulle migliori prestazioni del doppio strato con trasparente. Se il lavoro viene eseguito a regola d’arte, rispettando schede tecniche e tempistiche di essiccazione dei prodotti, una volta finita, il risultato sulla tua 500 sarà del tutto simile alla scelta del lucido diretto.
    I fattori che portano ad evitare la base opaca sono, oltre la complessità di esecuzione, i costi decisamente maggiori, sia in termini di manodopera e soprattutto, dei materiali.
    Da valutare poi quale uso farai della Scioneri, se hai o meno box ecc.

    Con le auto moderne anche il lavoro dei carrozzieri si è soffisticato.
    Ormai son finiti i tempi delle macchine incartate e le mani di colore spruzzate nel capannone…
    Mi sarebbe piaciuto vedere una qualsiasi “derivata” da nuova (Scionieri, Vignale, Moretti). Ho sempre ipotizzato che durante le trasformazioni e gli allestimenti degli autotelai non venisse rimosso alcunchè; rendendo le 500, speciali si, ma non certo accuratamente rifinite.[/quote]

    Ciao Ale, piacere di riscriverci!
    Nel frattempo ieri ho trovato un colorificio che non ha avuto dubbi sulla vernice, e devo dire che è stato molto onesto e disponibile.
    Ho preso questa vernice:

    Lechler LS443

    Non so se mi è concesso postare scheda tecnica per via dei marchi ecc…
    Però mi sembra utile a fini di studio capire cosa è attualmente possibile trovare.
    Questa LS443 è la replica esatta del fiat 601 semilucido 70/30, destinata a verniciature di grosse componenti. Da come mi ha spiegato, a parte questa che è già bella e pronta e va solo catalizzata sempre rispettando le loro indicazioni, è possibile avere le caratteristiche “meccaniche” di un 2 strati+trasparente attuale, ma con la tecnica del lucido diretto (Questo marchio la chiama Ciclo Moderno 2K ) , ed è anche più economico. Da approfondire sicuramente.

    Mi ha fatto vedere foto di diverse targhe oro, tra cui una bellissima Lancia Appia, completamente verniciate con questo tipo di vernici, e che soprattutto hanno passato l’occhio indiscreto degli esaminatori (e soprattutto il temibile “grattino” che potrebbero fare sulla vernice per capire se è lucido diretto o meno).

    In ogni caso, ho chiesto anche a Enrico Bo se potesse essere rischio di penalità, e non lo è.
    Quindi sarà a mia scelta,anche perchè la macchina sarà in box e quindi molto ben protetta.
    Assolutamente d’accordo con te sulla cattiva progressione delle lavorazioni ,e che non venisse rimosso nulla durante l’ultimazione della verniciatura. La mia se ricordi, ho scoperto essere di fondo BIANCA, ma è BLU 456. Appurato fosse blu dai vecchi proprietari e da una quasi non più leggibile indicazione dalle targhette,ho smontato l’impianto elettrico e ho trovato diversi tratti,specie quelli più nascosti, di vernice blu. Questo mi fa capire che la macchina l’hanno presa bianca,smontata il necessario per verniciarla e chi se ne frega se ci scappa qualche botta di blu sui cavi o in ogni dove. Poco male, ormai sappiamo quale poteva essere l’andazzo all’epoca,specie nei piccoli customizzatori quale Scioneri.

    Ma a noi piace così :laugh: :laugh: . Aggiorno il topic del restauro appena mi riportano i carter 😉
    Grazie come sempre

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