• Questo topic ha 8 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 anni, 1 mese fa da cb73.
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  • #540346
    cb73
    Partecipante

    Riporto quanto appreso dalle news dell’ASI in merito alla nuova prassi per quanto riguarda le revisioni periodiche .
    Una prassi che prende in considerazione i veicoli ante 1960 , ma che nel nostro caso , permette ai possessori di 500 N e D di poterne beneficiare .

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    Dal 20 novembre è diventato più facile revisionare un veicolo di interesse storico e collezionistico immatricolato entro il 1° gennaio 1960. Ora, infatti, è possibile presentarlo in qualsiasi officina autorizzata e non più, come avveniva in precedenza, solo nei centri provinciali della Motorizzazione Civile. In questo modo il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile è venuto incontro alle richieste del mondo dei collezionisti e dell’Automotoclub Storico Italiano, che rappresenta la più grande associazione di settore: lo spostamento, spesso per diversi chilometri, di un veicolo ultra-cinquantennale non è sempre di facile gestione.

    D’ora in avanti, inoltre, occorre rivolgersi presso le sedi provinciali della Motorizzazione solo se il mezzo storico non può affrontare le prove sui rulli dinamometrici delle normali officine. In questo caso, i controlli della frenata si svolgeranno con l’uso di un dispositivo GPS ed il veicolo alla velocità di almeno 40 chilometri orari per calcolare una decelerazione superiore a 4,5 metri al secondo. Non solo. Nel nuovo decreto è stata inserita anche la deroga al controllo delle emissioni per i veicoli costruiti prima del 4 agosto 1971.

    “Si conclude un lungo percorso – spiega Alberto Scuro, presidente ASI – che la nostra associazione stava portando avanti da anni con la collaborazione della Motorizzazione. L’emanazione del provvedimento, già previsto e dettagliato a fine 2019, è arrivata finalmente alla firma del Ministro Enrico Giovannini. I veicoli storici costituiscono un patrimonio culturale da promuovere, difendere e tutelare. Ridurre la burocrazia e semplificare le procedure per mettere in regola la propria auto o la propria moto classica vale più di incentivi economici”.

    Tratto dal sito ASI

    #540370
    Ale74Pc
    Partecipante

    Grazie Claudio per l’informazione 😉

    Ringrazio anche “drago500” che aveva anticipato la notizia nella sezione “curiosità”.*

    Ora l’informativa è più completa 😉

    *C’è da dire che Alessandro è sempre in prima linea… :cheer: 😛

    #540437
    giove78
    Partecipante

    Quindi cb ad esempio x la mia 500 che è del 3 feb 1971 sarà possibile non fare il controllo delle emissioni…

    #540523
    Marco
    Partecipante

    Direi che potevano impegnarsi di più.
    Se la nuova prassi agevolata taglia fuori tutti i veicoli immatricolati dopo il 1° Gennaio 1960, si sono dimenticati di una enorme fetta del motorismo storico nazionale.
    Naturalmente non sto parlando solo di 500. Parlo anche e soprattutto di vetture storiche che rappresentano monumenti del motorismo italiano, ma che sono rimaste fuori solo perché costruite dopo il 1960. Bho.

    #540532
    williams
    Partecipante

    Le auto costruite dopo il 1 gennaio 60 potevano già andare nei centri autorizzati per la revisione. Erano quelle immatricolate prima che dovevano andare per forza in MTCC……Mi sembra che più che tagliare fuori abbiano invece unificato la procedura , direi giustamente, per tutte le auto.

    #540536
    Maurizio
    Amministratore del forum

    Ma se non ho capito male, gli autoveicoli classificati di interesse storico e collezionistico dotati di motore ad accensione comandata la cui data di costruzione è antecedente al 4 agosto 1971 sono esentati dalle verifiche di controllo delle emissioni inquinanti, sbaglio?

    #540543
    williams
    Partecipante

    Sinceramente non ho capito se sono esentate tutte o solo quelle certificate…..

    #540544
    Alessandro
    Partecipante

    Scusatemi,

    Correggetemi se mi sbaglio: non credo che per i possessori di D (1960-1965) e ultime N (1960) cambi qualcosa – essendo la variazione soltanto per le ante 1960, quindi per tutte le successive rimane tutto uguale (a parte la storia delle emissioni per le pre-’71)…

    #540592
    cb73
    Partecipante

    Esatto alex
    Le vetture ante 60 , che prima dovevano obbligatoriamente fare la revisione presso le motorizzazioni, ora possono essere inserite nel circuito dei centri revisione .
    Nel nostro caso diciamo che riguarda le N e alcune D .

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