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Mi collego al parere di Rino (rag49), che saluto, e degli altri utenti, nonché tutti amici del forum!
All’inizio ero un accanito purista, ma ora apprezzo molto anche le 500 con leggere personalizzazioni! La mia effe del 1968, per esempio, monta un volante Prototipo Momo con mozzo dell’epoca, maniglie tira-porta cromate anziché in plastica, cuffia copri-cambio in simil pelle e qualche altra cosetta.
Le “modifiche” estetiche che quindi apprezzo sono quelle coerenti al periodo storico dell’auto.
Discorso diverso per la parte meccanica: stando alle leggi italiane non è consentito modificare nulla ma, se dovessi dare un mio giudizio per una guida ipotetica al di fuori della strada pubblica, non rinuncerei ad un leggero assetto (ribassato di 2-3cm al massimo) e a delle migliorie, quali tubi freni aereonautici, rinvio sterzo migliorato etc.. pur senza alterare la natura meccanica.
Ad esempio, migliorerei le componenti dello schema meccanico, ma non altererei la composizione dello schema stesso (no cremagliera al posto delle testine, ma si a delle testine con uniball, per intenderci).
Spero di aver dato il mio piccolo contributo a questa discussione!
:);)
Piccolo ot…..gli uniball per strada non sono una gran soluzione . Meglio usare la roba da corsa……in corsa.
Giusto Andrea! Io ho generalizzato un po’ troppo il concetto, volevo infatti scriverlo ma poi non l’ho fatto..
Comunque credo che anche il tuo costituisca un ulteriore spunto: inutile apportare determinate modifiche ad un veicolo, che sia 500 o meno, il cui risultato può non essere apprezzabile o, ancor dipiù, controproducente sulla strada.
😉
Grazie a tutti per gli interventi,
permettetemi un’osservazione: nelle personalizzazioni con accessori coerenti con il periodo storico delle nostre 500 potremmo classificare l’auto come originale? Perché in sede di di omologazione ASI sapevo che certi accessori d’epoca erano accettati, sbaglio?
Ma ora vorrei spezzare una lancia a favore del tuning, ma quello pesante, quello che stravolge la forma del cinquino lasciandone soltanto una vaga somiglianza, lo faccio con affanno ma ricordo alcuni raduni dove hanno partecipato 500 pazzesche, vere discoteche viaggianti o con carrozzerie al pari di un’astronave, una non aveva i sedili posteriori perché il posto era occupato dal motore di una delta integrale. Riconosco però che tutte hanno riscosso notevole successo attirando folle di curiosi.
Spero quindi che ci sia anche qualche cultore del genere che ci racconti la sua passione.
Che interessante discussione, bella idea Giugliano. :like
Forse in qualche altro argomento è già comparsa una simile discussione…
In ogni caso, anche io ho sempre avuto la modifica facile. Da ragazzo ho iniziato con il “Ciao”, poi la “Vespa”, fino alla 500 alla quale ho applicato nel tempo diversi motori, cerchioni, cruscotti e sedili…
Attualmente mi sono stabilizzato, ho giusto qualche accorgimento sulla “PC16”, per averla un poco più fruibile… :whistle: 😉
Negli ultimi due lustri ho invece accantonato le personalizzazioni; nei miei restauri sto cercando di rispettare le condizioni d’origine, ma senza ossessioni…
Non dimentichiamoci delle soluzioni tecniche e dei materiali che la moderna tecnologia offre, perché non usufruirne se per fini migliorativi?
Lascio poi uno spunto per eventuali ulteriori repliche:
Oggigiorno il termine “tuning” viene immediatamente associato ad alettoni, spoiler e scelte estetiche dal gusto prettamente soggettivo…
Tutto questo nel tentativo di camuffare la vera destinazione della macchina senza però volutamente (credo) occultarne l’origine…
Vorrei vedere il tema proposto da Truvlino sotto un’altra angolazione, più nostalgica o storica, se vogliamo, provando a fare un raffronto coi tempi andati.
In passato l’arte alla trasformazione rappresentava un vero e proprio settore industriale.
Alla base stava la ricerca della esclusività e voglia di distinguersi.
Comuni utilitarie, più o meno elaborate, si ispiravano a lussuose ammiraglie o blasonate berlinette sportive.
Basta citare le varie macchine di Scionieri, Francis Lombardi, Caprera, Moretti, Fissore e tanti altri…
Ma non potrebbero rappresentare forse un tuning ante litteram?
E la Gamine Vignale? Una “Fiat 500F” tagliata e ricarrozzata, completamente stravolta per assomigliare ad una “Sport” anni ’30…
…Più tuning di così…
:laugh: :cheer:
…Avanti i commenti!!! :laugh:
SI, giusto …però le “fuoriserie” che hai nominato erano originali così di fabbrica. Diverso sarebbe ad esempio vedere una Gamine con cerchi cromati da 13, fanali xeno e alettone posteriore…. In tutti i casi è vero che tutti i gusti son gusti, che ognuno coi propri soldi e la propria auto fa quello che vuole. Inizio anni 90 “tuning” era inteso come elaborazione in generale , sopratutto meccanica ( basta vedere i vecchi giornali tipo “AUTO” che presentavano spesso le elaborazione Tedesche dei vari preparatori , alcuni ufficiali e riconosciuti dalla casa madre tipo AMG, ABT, SCHNITZER, ELIA etc,) . Poi diciamo che ha preso una piega un pelo diversa, nel senso che si è puntato molto più sulla estetica e impianto audio etc. Poi è uscito Fast and Furious e ha dato la botta finale.Ha, Ha, Ha,
Rimane il discorso che comunque originale mantiene il suo valore di mercato più di una modificata e si è in regola con la circolazione. Ad ognuno poi le sue considerazioni.
…però le “fuoriserie” che hai nominato erano originali così di fabbrica. Diverso sarebbe ad esempio vedere una Gamine con cerchi cromati da 13, fanali xeno e alettone posteriore..
Oppure con radio e telefono…
Ieri sera si chiacchierava con Andrea (sì quello vecchio che compie gli anni oggi 😛 ) di una modifica “tuning” che alcuni anni fa sconvolse Angy.
La 500 con diorama preistorico nel vano bagagli, completo di luci, suoni e…..cascatelle d’acqua!!!
https://www.youtube.com/watch?v=Rvqm_1NhgR4
Si è proprio come me l’avevi descritta,,,, credevo di aver visto tutto e invece…..
Se continuo così va a finire che mi mettono con i tuning 😛 😛
Abarth si sta rivoltando nella tomba…
….e non solo.lui.
Alcuni di questi interventi li potremmo spostare nel topic del “Museo degli orrori” :laugh:
Io sono per le personalizzazioni reversibili, possibilmente con configurazioni e accessori d’epoca.
L’unica concessione visibile alla modernità è l’amplificatore Bluetooth + prese USB nel mobiletto messo al posto della tasca portaoggetti.
Comunque su una 500 usata esclusivamente per le corse, certe modifiche estreme come quelle visibili nel video non mi disturbano, si tratta per la maggior parte di scocche già compromesse da elaborazioni precedenti e l’uso che ne viene fatto rende giustificate le modifiche, perlomeno quelle sensate.
Mi mettono tristezza più che altro le chirurgie estetiche irreversibili su auto destinate a un uso stradale o le 500 sbandierate come “repliche Abarth/Giannini 100% fedeli accuratissime giuro su mamma” che sono in realtà un guazzabuglio di approssimazioni e particolari rimediati a caso.
Ciao Lucio, concordo in pieno.
😉
espongo il mio parere
io personalmente la 500 la preferisco originale
il tuning mi piace ammirarlo, ma non trasformerei mai una mia 500
adoro, invece, le versioni sportive tipo Abarth e Giannini
quindi in conclusione nel “mio garage”
ci vorrebbero due 500 🙂
per ora, purtroppo, posso averne solo una
[quote=”williams” post=387269]
SI, giusto …Diverso sarebbe ad esempio vedere una Gamine con cerchi cromati da 13, fanali xeno e alettone posteriore….[/quote]
Non proprio come descrivi tu Andrea, ma qualcosa ce l’abbiamo 😆
fonte: museo degli orrori del Forum 500 Club Italia.
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