Se non hai esperienze di carrozzeria “fai da te” personalmente ti esorto a non cimentarti in operazioni di restauro per conto tuo.
Serve grande manualità ed una conoscenza anche approfondita dei materiali e delle tecniche che dovrai usare e padroneggiare con una certa disinvoltura.
Oggi si acquista una saldatrice a filo o addirittura TIG con poche centinaia di euro, e per quanto se ne possa dire sono più che sufficienti per effettuare il restauro di una 500, però bisogna avere un minimo di esperienza e manualità per fare saldature tecnicamente perfette.
Tieni presente che nessun carrozziere (serio) si sbilancerà nel farti preventivi finché vede una 500 praticamente ancora assemblata e con il pianale o altre parti critiche della scocca completamente ricoperto di catrame o vernici successive, frutto dell’accumulo di vari restauri precedenti.
Il carrozziere (serio) vuole vedere la lamiera viva, senza tante porcherie che occultino magagne o problemi. Solo così potrà vedere cosa c’è da salvare e cosa da tagliare.
Questo significa in parole povere che se gli prepari il “campo operatorio” e gli spiani la strada smontando e pulendo il più possibile, gli semplifichi il lavoro. Il lavoro preparatorio di ripulitura è una cosa lunga ed il carrozziere si fa pagare in ore di manodopera.
Se porti ad un carrozziere la 500 con il pianale completamente messo a nudo (sopra e sotto) di certo è un lavoro che non deve fare lui, potendo a sua volta formulare diagnosi in modo più preciso.
TI consiglio quindi di cimentarti in questo “lavoro sporco” di ripulitura che consiste fondamentalmente nel riportare completamente a lamiera nuda tutto il pianale e la panchetta posteriore. Ti garantisco che non è un lavoro da poco.
Per ripulire il pianale servono pochi attrezzi e materiali.
Se c’è catrame usa pistola termica per ammorbidirlo e spatola metallica per staccarlo e tirarlo via. Eventuali brandelli possono essere raschiati con spazzola d’acciaio o paglietta d’acciaio. Piccole tracce le sciogli con solvente nitro (all’aperto o in locale ventilato, indossando comunque una maschera protettiva da verniciatore, NO fiamme libere NO sigarette, mi raccomando!
La verniciatura la tiri via con spazzola a fili d’acciaio montata su smerigliatrice. NO tassativo ai dischi di molatura per carità! Quelli li usi sul cancello o sulle putrelle d’acciaio, non su un lamierino da 1 mm.
Proteggi accuratamente i vetri, proteggi te stesso con indumenti adatti, guanti, cuffie per il rumore e soprattutto occhiali protettivi di tipo integrale. Le scaglie d’acciaio arrugginito conficcate negli occhi bruciano un tantino, ne ho lunga esperienza.