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  • #157555
    Eros
    Partecipante

    A questo punto allora credo che tutti i fiduciari di zona dovrebbero radunare o comunque informare gli iscritti della situazione e raccogliere le adesioni.Ribadisco che con i numeri del club (21000 soci)le assicurazioni avrebbero il loro bel guadagno 😉

    #157638
    Anonimo
    Ospite

    Alla prossima riunione del consiglio del direttivo e dei fiduciari proverò a sentire se e quali convenzioni si potrebbero fare con una compagnia che possa agevolarci con la tariffa. 😉

    #157662
    Mirko
    Partecipante

    ragazzi, scusate la mia schiettezza nell’argomento, ma alle compagnie assicurative non importa nulla di noi!!!!
    per le compagnie assicurare 10000 auto a 100 euro l’una è un affare da poco.
    su 10000 auto anche una piccolissima percentuale di incidenti , ipotizziamo il 3% ( 300 sinistri), porterebbero esborsi per 450.000 euro ( ad una media di 1500 euro a sinistro), aggiungiamo le spese di agenzia, le spese di gestione pratica le tasse 23%.
    insomma, per la compagnia SAREBBE ANTI ECONOMICO E CI RIMETTEREBBERO ANCHE.
    la colpa comunque è di chi ha permesso di assicurare veicoli ventennali che di
    storico non hanno nulla.

    #157665
    Eros
    Partecipante

    mirkoD65 ha scritto:

    ragazzi, scusate la mia schiettezza nell’argomento, ma alle compagnie assicurative non importa nulla di noi!!

    Molti club sia dia auto che moto d’epoca hanno convenzioni con compagnie assicurative.Di certo non regaleranno le polizze,mà sicuramente unendoci tutti,si potrebbero avere sconti ed agevolazioni.Il discorso che alle compagnie non gliene frega niente è vero.Mà se continuaimo tutti a star zitti,a mugugnare soltanto e poi paghiamo sbuffando,non risolveremo mai nulla.Bisogna almeno tentare,puntare i piedi. 😉

    #157670
    Eros
    Partecipante

    David ha scritto:

    Alla prossima riunione del consiglio del direttivo e dei fiduciari proverò a sentire se e quali convenzioni si potrebbero fare con una compagnia che possa agevolarci con la tariffa. 😉

    Bravo David e grazie! 😉

    #157676
    Giuseppe
    Partecipante

    eros ha scritto:

    mirkoD65 ha scritto:
    [quote]ragazzi, scusate la mia schiettezza nell’argomento, ma alle compagnie assicurative non importa nulla di noi!!

    Molti club sia dia auto che moto d’epoca hanno convenzioni con compagnie assicurative.Di certo non regaleranno le polizze,mà sicuramente unendoci tutti,si potrebbero avere sconti ed agevolazioni.Il discorso che alle compagnie non gliene frega niente è vero.Mà se continuaimo tutti a star zitti,a mugugnare soltanto e poi paghiamo sbuffando,non risolveremo mai nulla.Bisogna almeno tentare,puntare i piedi. ;)[/quote]

    Concordo al 100% con te: lasciare che le assicurazioni facciano ciò che vogliono, senza reagire, significa esserne succubi: non è possibile che solo perchè siamo obbligati a stipulare un’assicurazione, le compagnie debbano sentirsi in diritto di fare di noi quel che vogliomo…. dobbiamo reagire e se non funziona almeno possiamo dire di averci provato…. Ma se siamo tanti ho la certezza che funzioni… 😉

    E se andassimo a mi manda rai tre? 🙂

    #157677
    Mirko
    Partecipante

    Molti club sia dia auto che moto d’epoca hanno convenzioni con compagnie assicurative.Di certo non regaleranno le polizze,mà sicuramente unendoci tutti,si potrebbero avere sconti ed agevolazioni.Il discorso che alle compagnie non gliene frega niente è vero.Mà se continuaimo tutti a star zitti,a mugugnare soltanto e poi paghiamo sbuffando,non risolveremo mai nulla.Bisogna almeno tentare,puntare i piedi. ;)[/quote]

    ragazzi ricordate che le polizze rca sono obbligatorie, ma le compagnie non sono obbligate a stipulare convenzioni di alcun tipo, hanno solo l’obbligo di assicurare su richiesta del cliente !!!!

    #157679
    Eros
    Partecipante

    mirkoD65 ha scritto:

    Molti club sia dia auto che moto d’epoca hanno convenzioni con compagnie assicurative.Di certo non regaleranno le polizze,mà sicuramente unendoci tutti,si potrebbero avere sconti ed agevolazioni.Il discorso che alle compagnie non gliene frega niente è vero.Mà se continuaimo tutti a star zitti,a mugugnare soltanto e poi paghiamo sbuffando,non risolveremo mai nulla.Bisogna almeno tentare,puntare i piedi. 😉

    ragazzi ricordate che le polizze rca sono obbligatorie, ma le compagnie non sono obbligate a stipulare convenzioni di alcun tipo, hanno solo l’obbligo di assicurare su richiesta del cliente !!!![/quote]

    beh scusami mà se continuiamo a ragionarla così allora paghiamo e basta. 😉

    #157688
    Bruno
    Partecipante

    Molto, molto interessante questo discorso sulle assicurazioni.
    vi segnalo comunque che qualcosa è stato già fatto a livello nazionale dall’ASI. Esiste infatti una convenzione tra ASI e TORO Assicurazioni, per l’emissione di polizze a copertura di veicoli d’epoca o storici. Ovviamente, tale convenzione e le relative polizze pongono dei paletti affinchè la polizza copra un’auto che, essendo storica, non è l’auto con cui andiamo a spasso tutti i giorni.
    Quindi per stipulare questo tipo di polizza sono richieste alcune caratteristiche dell’auto e del relativo proprietario guidatore.
    Per prima cosa l’auto deve possedere l’Attestato di Storicità od il Certificato di Identita (targa oro) rilasciati entrambe dall’ASI. Poi esiste un limite al numero di persone che possono essere alla guida (max 4) e che devono essere dichiarate in polizza, L’auto o la moto assicurata deve essere revisionata ogni due anni ed ammessa alla circolazione, e, per finire, il proprietario delle auto deve dimostrare ogni anno di aver rinnovato l’iscrizione all’ASI, fatto che mantiene validi i certificati rilasciati.
    Il risultato , almeno per quanto riguarda le mie auto e moto d’epoca è il seguente :

    1. AR spider 1.6 del 1986, Targa Oro ASI, polizza Euro 56,00 all’anno
    2. Fiat 500 del 1968. Attestato di Storicità ASI, polizza euro 100.56 all’anno (è stata appena fatta)
    3. MotoGuzzi 850 del 1986, Targa Oro ASI, polizza euro 38,00 all’anno
    4. MotoGuzzi V50 del 1984 Targ Oro ASI, polizza euro 38,00 all’anno
    5. MotoGuzzi Falcone del 1971, Targa Ora ASI, polizza euro 38,00 all’anno.

    Il problema di fondo è che purtroppo troppe sono le auto “Storiche” che di storico non hanno nulla e che vengono utilizzate quotidianamente approfittando della definizione di Storico solo per pagare meno sulla polizza.
    Parlando con un mio amico. dirigente di una grossa compagnia di assicurazioni, mi ha confidato che in futuro le compagnie diventeranno sempre più esigenti nel richiedere documentazione che attesti la storicità di un veicolo, prima di assicurarlo come storico, e faranno sempre più riferimento all’ASI ed alle sue certificazioni, essendo l’unica federazione riconosciuta anche dallo Stato, in grado di certificare un veicolo.
    Questo dovrebbe essere di stimolo per i grossi Club come il 500Club italia, per farsi avanti con le compagnie assicurative per ottenere i vantaggi delle polizze ridotte.

    Meditate, gente, meditate.

    #157700
    Paolo
    Partecipante

    Da quel che so anche io tutte le “vere” polizze per veicoli storici presuppongono per legge appunto quanto detto da LuckyBruno: attestato o certificato di identità ASI, iscrizione personali all’ASi dell’intestatario da rinnovarsi ogni anno e poi ovviamente bisogna provvedere a tutti gli adempimenti necessari alla circolazione quali la revisione periodica,… Generalmente tutte le compagnie che le propongono hanno poi vincoli tipo limite massimo del numero dei conducenti e cose del genere.
    Secondo me è molto chiara già ora la legge, purtroppo la stragrande maggioranza degli assicuratori lasciano correre, nel senso che se ne fregano di ASI e quant’altro assicurando veicoli anche sprovvisti di quanto detto sopra; le tessere dei vari club non hanno alcun valore, ed anche le fantasiose convenzioni di singole agenzie che spesso si sentono pubblicizzare sono pericolose in casi di incidente.
    Con una sola polizza storica della Toro ho due 500 e due vespe assicurate e pago 150 euro annui complessivi, compreso il soccorso stradale; sono però, giustamente molto fiscali, o sei in regola con tutta la documentazione o niente!

    #157742
    Mirko
    Partecipante

    albatros ha scritto:

    Condivido la fiscalità sulle regole
    e sui documenti occorrenti per un tale
    tipo di polizza, respingo fermamente
    tutti i pretesti che le compagnie
    assumono per non fare polizze di questo tipo, ne la discriminazione per aree
    geografiche. B) B) B) B)

    purtroppo tutte le nostre lamentele in confronto agli stra grandi interessi economici delle compagnie valgono poco, quando una compagnia decide di bloccare le emissioni di contratti lo può fare tranquillamnete in barba a qualsiasi regola statale, dell’isvap e di altri organi di controllo.
    al sud la situazione è realmente critica, con la scusa dei falsi incidenti stiamo tutti pagando le conseguenze e i collezionisti o gli amatori di auto e moto d’epoca stanno soffrendo più di altri.
    da 2 mesi ho un slk( del 1996) fermo e non assicurato perchè avrei dovuto stipulare una polizza in convenzione con il riva ( registro italiano veicoli amatoriali)a prezzi onesti e a circa il 50 % in meno in confronto alle normali tariffe in prima classe di rischio.
    ebbene anche in questo caso la convenzione non è stata rinnovata in alcune zone d’italia con la solita scusa degli incidenti e quindi mi vedrò costretto a pagare una tariffa normale per poter sfruttare una macchina che non fa nemmeno 2000 chilometri all’anno.
    a nulla valgono le lamentele dell’agente di zona del riva e a nulla valgono le certificazioni dell’attestato di rischio con zero incidenti.
    purtroppo le compagnie con la scusa delle liberalizzazioni di tariffa hanno fatto un vero e proprio cartello dei prezzi e al posto di far risparmiare l’utente finale lo costringono a subire regole al limite della legalità e prezzi esorbitanti.
    lo stato avrebbe dovuto prendere provvedimenti ma la realtà è che il decreto bersani del 2007 al posto di favorire clienti e compagnie assicurative ha solo messo in difficoltà le due parti.

    #157778
    Eros
    Partecipante

    Le regolamentazioni sono giuste e doverose.Gli aumenti spoprozionati ed i veti posti dalle Assicurazioni no.A tal punto bisogna rivolgersi ad un’associazione tipo Adusbef o Adiconsum e iniziare una class-action. 😉

    #157801
    Giuseppe
    Partecipante

    Il problema è che magari il decreto è pure giusto in sostanza, perchè da tanti vantaggi a noi assicurati, ma come si dice: “fatta la legge trovato l’inganno”: le assicurazioni e gli agenti di zona stanno facendo di tutto e si stanno inventando di tutto per non rispettare tale decreto (ai limiti della legalità)…. Lo stato dovrebbe controllare e sanzionare, ma come al solito NISBA e chi ci rimette siamo sempre e solo noi….. :angry: :angry: :angry: :angry: :angry: :angry:

    Da un lato capisco che soprattutto al sud (purtroppo: è inutile negarlo) si fanno falsi incidenti stradali oppure persone assicurano auto definite storiche per usarle tutti i giorni (ad esempio quante fiat uno prima serie, ormai storica, si vedono in giro, portate da lavoratori o operai… e secondo voi quelli pagano una assicurazione intera per l’auto quando potrebbero avere agevolazioni :dry: :dry: :dry: ) e così via, ma ci sarebbero tantissimi modi, da parte dell’assicurazione, di accertarsi che l’auto sia realmente usata tre mesi l’anno o poco più…. ad esempio potrebbero rendere obbligatorio presentare oltre all’attestato ASI, l’iscrizione al club ecc anche delle foto recenti dell’auto… Molta più documentazione è vero, ma un vero appassionato per assicurare la sua piccolina la farebbe eccome….. :huh:

    #157881
    Mirko
    Partecipante

    eros ha scritto:

    Le regolamentazioni sono giuste e doverose.Gli aumenti spoprozionati ed i veti posti dalle Assicurazioni no.A tal punto bisogna rivolgersi ad un’associazione tipo Adusbef o Adiconsum e iniziare una class-action. 😉

    non vi fate illudere dalle varie associazioni di categoria che dovrebbero proteggere i consumatori, a parer mio sono degli altri canali per spillare soldi alla gente, infatti se non si formalizza l’adesione ( a pagamento) le associazioni non si muovono…..
    :angry:

    #158132
    Adriano
    Partecipante

    Ragazzi salve a tutti,mi intrometto per rammentarvi che al Sud(e non solo al Sud) le assicurazioni avrebbero il modo di contrastare i danni provocati loro da falsi incidenti ed i vari abusi.Basterebbe che istituissero un’anagrafe degli incidenti pro capite e rifiutassero di assicurare o applicassero cifre esorbitanti a chi effettua un tot numero di incidenti all’anno.Secondo me non lo fanno poichè questa lamentela di danni subiti non rappresenterebbe più un valido motivo per il mantenimento di tariffe alte per tutti(certamente più remunerative che tariffe esorbitanti per pochi).Altro scoglio a ns danno: proprio le associazioni che dovrebbero tutelarci (vedi ACI) hanno delle compagnie assicurative da loro gestite o, addirittura, di loro proprietà;come volete che contrastino la categoria delle assicurazioni se anch’esse ne fanno parte?Meditate gente meditate!.Adriano. 🙂

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