Per I 50 della D e della Giardiniera si potrebbe organizzare un giro d’Italia di una settimana esclusivo per questi due modelli!
Durante il giro la carovana di 500 D e Giardiniere potrebbe essere accolta e scortata da una località all’altra dai Coordinamenti di Zona.
Ed ora un po’ di storia:
Il 1960 è un anno ricco di novità per l’intera gamma e vede la nascita della Giardiniera e della versione D. “Già da qualche tempo si avvertiva la mancanza della vecchia Topolino belvedere, ciò che oggi chiameremmo station wagon o familiare. Il problema è serio perché l’ingombro del motore impedisce la costruzione di un vano di carico allungato. Ancora una volta il genio del progettista, Dante Giacosa, escogita una soluzione di grande interesse tecnico: il motore a sogliola, che può essere alloggiato interamente sotto il pianale di carico.” Nel maggio del 1960 nascono così le versioni “Giardiniera” e “Commerciale”, quest’ultima caratterizzata dall’assenza di superfici vetrate posteriori, anche denominata “Furgoncino”.
Nell’ottobre del 1960, poco dopo la Giardiniera, viene presentata una versione molto rinnovata della berlina, la Nuova 500 D. Sostituisce tutti i modelli precedenti, compresa la Sport. Da ora non esistono più le varianti tetto apribile e trasformabile, tutto è unificato nella nuova versione D, che con la Giardiniera costituisce la gamma 1960 della Fiat Nuova 500.
Deriva in modo diretto dalla 500 tetto apribile di cui accoglie le ultime innovazioni del 1959 ma adotta il propulsore di 499,5 cm³ della 500 Sport, ingentilito nell’erogazione e nella potenza massima per erogare 17,5 cv a 4400 giri al minuto anziché i 21 cv originali, tramite anche l’adozione di un diverso carburatore (Weber 24IMB) per ridurre le emissioni. È omologata per quattro persone. L’allestimento di serie si arricchisce di qualche dettaglio: sedile posteriore a schienale ribaltabile e meglio imbottito, bordo del sottoplancia imbottito, spie di frecce e abbaglianti a sinistra del cruscotto, accensione della luce interna all’apertura della porta lato guidatore, serbatoio a cipolla per favorire le dimensioni del bagagliaio anteriore. La scatola del filtro dell’aria non è più chiusa con tre bulloni, ma con due galletti a pressione, assai più comodi. Come optional sono ancora disponibili gli pneumatici a fianchi bianchi e l’autoradio. La velocità massima raggiunge i 95 km/h