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Ciao
questi sono gli attrezzi che sto utilizzando per eliminare gli strati di verniciatura presenti sulla lamiera.
Il cannellino serve solo per scaldare leggermente il catrame dove presente, altromenti la rimozione è più difficoltosa. Il frullino ha i giri variabili così da impostare una velocità non preicolosa.
Saluti e buon lavoro
Corrado
[quote=”dillycau” post=194657][quote=”SpecialScioneri” post=194499]Chiedo consiglio:
probabilmente la prox settimana il mio amico fabbro mi consegnerà il “girello” vorrò iniziare a lavorare la scocca.
A parte eventuali lamierati da sostituire, per il resto devo cominciare a “portare a zero” la lamiera?
Nel senso che mi armo di spazzola “a tazza” montata sul frullino piccolo e arrivo alla lamiera?
In caso affermativo, devo usare una semplice spazzola a tazza o ce ne vuole una speciale (ad esempio: con le setole in ottone piuttosto che in acciaio)?
In caso non debba portare a zero la lamiera, significa che la parte verniciata attuale, basta che sia solo opportunamente carteggiata?
Grazie[/quote]
io la porterei a zero tutta, occhio con quella spazzola basta un niente e ti scappa il flex dalle mani! io ho preferito usare il trapano con le spazzole cosi’, per lo piu’ ho utilizzato quelle grandi piatte! mi raccomando i guanti gli occhiali e le cuffie per le orecchie senno’ a fine giornata sembra di avere un nido di vespe in testa! :laugh: ti auguro un buon lavoro e complimenti per la scioneri è bellissima! mi raccomando originalita’ assoluta! ;)[/quote]
Hai perfettamente ragione!
Il rumore è un grande problema, spero di non avere rogne con ilcondominio
Grazie per i consigli
[quote=”Corrad69″ post=194741]Ciao
questi sono gli attrezzi che sto utilizzando per eliminare gli strati di verniciatura presenti sulla lamiera.
Il cannellino serve solo per scaldare leggermente il catrame dove presente, altromenti la rimozione è più difficoltosa. Il frullino ha i giri variabili così da impostare una velocità non preicolosa.
Saluti e buon lavoro
Corrado
[/quote]
Grazie Corrad69,
per scaldare le parti in catrame (antirombo), ho acquistato un phon da carrozziere (arriva finoi a 600 °C), ancora non l’ho mai utilizzato ma spero vada bene.
Per sverniciare, per questioni di rumore, (il flex ne fa molto), pensavo di utilizzare uno sverniciatore chimico e togliere il grosso e poi, utilizzare più brevemente il flex o il trapano con la spazzola a tazza.
Ho paura che la spazzola a tazza mangia troppo: si potrebbe assottigliare la lamiera già molto sottile della 500?
sabato scorso ho staccato la calandra anteriore. Probabilmente era quella originale perchè era saldata “a punti” in tutto il perimetro. Per far saltare i punti, li ho ribattuti con il trapano, senza fare fori passanti, ma soltanto indebolendoli superficialmente e poi, con una spatola da muratore infilata tra i due lembi di lamiera, li ho fatti saltare.
il porta batteria è da sostituire
[color=#4400bb]Anche qui si lavora sul serio 🙂
bravo davvero bravo, ho seguito le varie fasi 🙂 :cheer: [/color]
Vi chiedo un consiglio,
devo saldare i fondi e devo farli a filo continuo. Ho visto che sulla baia si trovano saldatrici a filo continuo “no gas” a prezzi abbordabili. Ho notato che si utilizzano fili di diametro 0,8mm. Ed ecco le domande:
1) secondo voi queste saldatrici sono valide? Nel senso che due fondi e due pezzettini qua e la me li saldano a dovere o spreco i soldi?
2) in caso siano saldatrici valide, va bene saldare con filo di spessore 0,8mm?
grazie a chi mi potrà aiutare.
Tranquillo puoi acquistare tranquillamente quel tipo di saldatrice,io la uso per interi restauri,magari non comprarne una troppo economica,quella mia lavora sia con la bombola che senza,e ti posso dire che il filo animato che si usa senza bombola mi piace di più perché è meno acciaioso e la saldatura e molto più lavorabile e vicina al vecchio e tanto rimpianto cannello 😉
[quote=”500platinum” post=195724]Tranquillo puoi acquistare tranquillamente quel tipo di saldatrice,io la uso per interi restauri,magari non comprarne una troppo economica,quella mia lavora sia con la bombola che senza,e ti posso dire che il filo animato che si usa senza bombola mi piace di più perché è meno acciaioso e la saldatura e molto più lavorabile e vicina al vecchio e tanto rimpianto cannello ;)[/quote]
Grazie 500platinum, ti ho inviato un MP.
Se gentilmente qualcuno mi sa dire una marca e un modello non troppo costoso, ma che funziona, di saldatrice a filo continuo (no gas) con filo “animato”, gli sarei grato. Naturalmente, non potendo fare pubblicità di marche, se qualcuno vuole, può mandarmi la segnalazione in MP.
Grazie
Fabio
Dare un consiglio su qualcosa con cui ci si trova bene è permesso
e sarebbe di aiuto ad altri che devono affrontare lo stesso problema.
La pubblicità , manifesta oppure occulta, è cosa ben diversa 😉 🙂
[quote=”Staff Forum” post=195801]Dare un consiglio su qualcosa con cui ci si trova bene è permesso
e sarebbe di aiuto ad altri che devono affrontare lo stesso problema.
La pubblicità , manifesta oppure occulta, è cosa ben diversa 😉 :)[/quote]
Grazie per la precisazione, quindi posso avere consigli direttamente senza passare per MP.
Attendo fiducioso, anche perchè avrei una certa fretta di trovare la saldatrice.
Stavo vedendo una Telwin Bimax 132 ma accidenti costa un pochino troppo. Ha il doppio dispositivo: si può utilizzare con le bomboledi gas “usa e getta” oppure con il filo “animato” no-gas. Dal parere di 500platinum, sembrerebbe addirittura ottima la saldatura di tipo no-gas, perchè è più somigliante alla vecchia cara saldatura a cannello. Dato che le saldatrici no-gas costano sensibilmente meno di quelle che hanno entrambi i dispositivi, propenderei per la “no-gas”, ma mi servirebbe avere riscontro di qualche marca/modello.
Grazie veramente a tutti
Fabio
Invio altro foto per dimostrarvi come si fa a rovinare due fondi nuovi nuovi della Rhibo, si prende e si taglia:
A parte gli scherzi, in accordo con il commissario Sig.Bo e con la consulenza di alcuni di voi esperti del forum, si è convenuto che, essendo i fondi originali, buoni per la maggior parte, si andasse a sostituire solo la parte marcia (quella anteriore) con queste pezze “di lusso”, cioè ricavate da fondi nuovi, in modo da mantenere intatto il disegno dello stampo e, facendo accortezza di “intestare” le lamiere (mai accavallarle), saldando piano piano e a piccoli tratti aspettando che la lamiera si raffreddi bene per non farla svergolare. Per questo devo acquistare una saldatrice a filo continuo. Naturalmente la parte della molatura deve essere altrettanto accurata. Chissà , con un pochino di pazienza in più ed una buona mano con la dovuta esperienza (non certo la mia), ce la potrei anche fare.
Sto preparando “lo scasso” che deve accogliere la parte di fondo:
Elimino i lamierini perimetrali in eccesso, ribattendo con una punta diam. 8 di trapano i punti di saldatura, senza sfondare, ma solo per indebolire il punto di saldatura:
Questo non è il solito taglia e cuci,questa è “sartoria” di classe!!!
Ti seguo con interesse,buon lavoro.
🙂
[quote=”drago500″ post=195808]Questo non è il solito taglia e cuci,questa è “sartoria” di classe!!!
Ti seguo con interesse,buon lavoro.
:)[/quote]
Grazie Drago ma per adesso ho solo distrutto!! :woohoo: :woohoo:
scusate se vi riposto la stessa foto, ma mi domandavo: vi immaginate l’operaio in linea di montaggio che andava a mettere questi due gommini dentro uno scatolato inesorabilmente “tombato” con una lamiera saldata sopra?
Quale era lo scopo di avere due gommini proprio li?
Forse per spruzzare il protettivo una volta saldato lo scatolato?
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