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Dopo aver temporeggiato a lungo, sulle richieste di mia moglie di prendere una 500, finalmente mi sono convinto ed ho iniziato questa nuova avventura, solitamente mi occupo di moto ma devo dire che questo restauro mi sta appassionando, il fato ci ha messo lo zampino, infatti l’auto era del cugino di mia moglie, per cui resta in famiglia, era l’unico proprietario ed era targata Trieste, affare fatto!
la vettura ad un primo esame non si presentava male ed il motore si avviava, ma in tutta la sua vita (1970) non era mai stata al coperto, per cui si può immaginare…………
ad ogni modo senza perdermi d’animo, dopo aver capito cosa mi aspetta ho costruito un controtelaio, molto spartano in quanto destinato al macero a restauro concluso, che mi permetta di metterla sui fianchi per lavorare sui fondi.
continua……..
Beh, che dire!!!!
L’inizio è dei migliori, hai già costruito l’attrezzatura, lo spirito è propositivo e la moglie scalpita.
Ci sono tutti i presupposti per vedere un gran bel restauro, ogni tanto prenditi del tempo e documenta tutto, qui siamo sempre curiosi.
Buon lavoro e buon divertimento (anche se nei prossimi giorni ti toccherà il lavoro più rognoso)
🙂
Molto bene. Ci voleva proprio un bel restauro da seguire 😉 :like
Sembra tu sia partito con lo spirito giusto, ma preparati anche a ricevere qualche osservazione… 😉 :cheer:
😛 ..Ad esempio: il carrellino è decisamente comodo ed ingegnoso, ma credo potrà ostacolarti i lavori al sottoscocca.
Buon lavoro, ti seguirò con interesse :like 😉
“:P ..Ad esempio: il carrellino è decisamente comodo ed ingegnoso, ma credo potrà ostacolarti i lavori al sottoscocca”
Eh già, e non è l’unico errore che ho fatto finora, ma come diceva un tale, mi pare si chiamasse Einstein, alle volte vinci, tutte le altre impari 🙂
Comunque Grazie!
Quanta verità in questa affermazione!
“Quanta verità in questa affermazione!”
Chiedo venia, ho tentato di fare lo spiritoso, ma evidentemente non mi riuscito:dry:
Proseguendo con il restauro premetto che le foto postate ieri sono di gennaio, per cui ora sono a 186 ore lavorate, qualche millino decurtato dal conto e più di qualche errore commesso.
Arrivato al momento di tagliare, ero molto dubbioso su come procedere, considerando che non sono un carrozziere, che non voglio toccare parti che potrebbero compromettere le misure fondamentali della vettura e che non voglio far svolgere a terzi alcun lavoro, decido di sostituire i fondi, i passaruota esterni, supporto batteria, sottoporta esterni e lamierati parte anteriore e rattoppare il resto dove necessario, ed è così che mi accorgo che pur avendo letto parecchio dal vs. forum e visto una marea di video, gli errori commessi ci sono eccome, tra i tanti il più grave credo sia stato la scelta di non tagliare i parafanghi anteriori, come del resto consigliato da tutti, infatti ora mi trovo a dover ripristinare l’attacco superiore, quello saldato a ottone, ed in quella parte una fuga tra parafango e cofano che è maggiore di 6mm ripetto al resto del contorno cofano.
Una cosa buona invece che credo di aver fatto è stato togliere del tutto i rinforzi dei fondi ed installarne di nuovi ricavati alla piegatrice da lamiera zincata da 1mm, infatti quelli saldati sui fondi acquistati, non solo erano sottili e piegati male, ma non combaciavano con la parte originale rimasta
anche con il pc sono imbranato, sto combinando un casino con gli allegati :whistle:
riproviamo
Dovendo lavorare sotto una tenda, nei giorni piovosi mi sono portato avanti con gli altri pezzi della vettura, allego qualche foto
per mia fortuna anche se la carrozzeria era malconcia, la parte meccanica risultava ben curata, infatti freni completi di tamburi, frizione fuselli, scatola sterzo, balestra e tiranti sterzo erano praticamente nuovi, ho sostituito ugualmente i cilindretti in quanto la macchina era ferma da 4 anni, anche il motore era stato revisionato non molto tempo prima del fermo, infatti è stato curato solo nella sua estetica.
Altro che spirito giusto! Non te la cavi affatto male.
Mi sento di consigliarti, se non lo hai già fatto, di mettere da parte la targhetta di identificazione e rimuovere l’impianto elettrico.
Il “taglia e cuci” casalingo è sempre difficoltoso, sono necessarie molte prove e correzioni anche per chi è pratico del mestiere.
Vedo che hai tagliato i sottoporta esterni, mi sembravano originali.
Conservali come riferimento per rifare i fori delle modanature 😉
Bel lavoro anche sulla componentistica, quando avrai la scocca pronta, trovarsi tutto pronto velocizza il rimontaggio.
Notavo la zincatura gialla della bulloneria.
Hai trovato un’officina che ancora esegue questo tipo di trattamento?
Chi fa da se, fa per tre!
Complimenti !! :like :like :like
Accidenti, per non essere un carrozzaio mi sembra te la stia cavando più che bene.
Come gli altri seguo anch’io questo interessante restauro, non lesinare dettagli e descrizioni, sono sempre interessanti. :like :like :like
Grazie Ale74Pc, impianto elettrico e targhetta tolti, tutti i pezzi tagliati della carrozzeria per il momento sono conservati, per quanto riguarda le zincature mi sono rivolto ad un azienda di Udine, ma anche se dalle foto non si nota si tratta di tropicalizzazione, i tipici riflessi verdi e rosa sono poco visibili ma ci sono, esiste anche la possibilità di zincare giallo ottone, ma è di un giallo che si distanzia ancora di più dalle viti originali che erano cadmiate, un processo non più possibile per la sua tossicità, si noti infatti nella foto la differenza tra i dadi a dx, cadmiati fondo di magazzino dove il colore è tenue ed opaco e quelli tropicalizzati a dx
Ringrazio Lampa e Truvlino
Io non avrei sacrificato i fondi. Erano tranquillamente recuperabili con specifiche ricostruzioni. Si ricostruiscono fondi messi decisamente peggio.
Prima di tagliare via i fondi originali per sostituirli con quelle schifezze che sono i lamierati odierni, bisogna pensarci molto bene e fare opportune valutazioni. Purtroppo spesso si cade in questo errore, primo perché sono i carrozzieri che lo fanno indiscriminatamente, secondo perché ancora c’è la credenza che se c’è qualche buco nel fondo o mancano intere porzioni perché ammalorate, si deve tagliare via tutto. Un pò come buttare via l’acqua sporca con il bambino.
Si tagliano via i fondi quando sono veramente ridotti a brandelli, altrimenti si salvano sempre; primo perché una 500 con i suoi fondi originali è decisamente degna di nota rispetto alle tante, troppe 500 con i fondi tagliati, spesso in maniera del tutto arbitraria perché molti carrozzieri non sono restauratori ma segaferro.
A prescindere dal valore, il problema principale è l’integrità della scocca. Il fondi originali, anzi no IL fondo originale visto che è un pianale unico su cui poggia tutta la struttura, è una parte strutturale importante e non a caso è stata progettata per essere un pezzo unico. Se tagliato in due parti, dovrebbe perlomeno essere risaldato con cordine continuo per ripristinare l’omogenità del pezzo. Tenere tutto insieme con alcune punti di saldatura non è il massimo.
Concordo pienamente con quanto scritto da MarcoF, purtroppo non avevo questa consapevolezza tre mesi fa, infatti appena tagliato il primo fondo, naturalmente quello più sano dei 2 :unsure: e provato a presentare quello nuovo ho avuto subito dei dubbi, però devo anche considerare che da carrozziere neofita quale sono non so se sarei stato in grado di fare un bel lavoro ricostruendoli a pezzi, so di aver commesso più di qualche errore, ma è lo scotto che pago per la mia cocciutaggine a voler fare tutto da me.
Riguardo l’idea di saldare i fondi con cordoni continui per ridare solidità alla scocca, credo sia accorgimento che adotterò, grazie.
[quote=”saltafoss” post=411309]
…anche se dalle foto non si nota si tratta di tropicalizzazione…[/quote]
Grazie della risposta.
Interessante comunque…
Dalle mie parti tutti questi trattamenti non sono eseguibili.
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