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Ciao, nel 70 il fondo era sempre verniciato, veniva tralasciato dal 72
Queste ed altre notizie sulle peculiarità specifiche della tua L prima serie le puoi trovare nel libro Fiat 500 l’utilitaria della libertà – seconda edizione di E. Bo e M. Comoglio
Gli amici del forum, come vedi, continueranno ad aiutarti nel tempo con la loro infinita esperienza, anche pratica, frutto di una conoscenza profonda della 500
Riccardo
[quote=”Ale74Pc” post=399902]Ciao Roby.
Replico al messaggio di MarcoF dopo diversi giorni. Probabilmente non deve essersi accorto della prosecuzione della discussione e non ha più dato fondo alle sue osservazioni.
Il suo giudizio, da (forse) professionista nel settore saldature/carrozzeria è sicuramente demoralizzante ma allo stesso tempo (ahimè) realista.
Da semplice appassionato mi sento di sottoscrivere le critiche di MarcoF.
Tuttavia ritengo che la critica può anche essere costruttiva, specie se mirata a migliorare i risultati di un lavoro, soprattutto se lo si esegue in casa, nei ritagli di tempo e cercando di risparmiare qualche euro, e di questi tempi non è da sottovalutare…
Ogni saldatura che unisce due porzioni di carrozzeria è una cicatrice che andrà poi mitigata dalla “preparazione del fondo”, vale a dire dalla stuccatura.
Queste soluzioni si possono limitare se si opta per sostituzioni più ampie di lamierati, confinando le giunzioni in punti dove non è necessaria una rifinitura a vista, come per esempio sui fondi o fra i sottoporta.
Se queste giunzioni si presentano discontinue, facilmente andranno a flettere durante le sollecitazioni dell’utilizzo della macchina su strada, causando inevitabilmente antiestetiche crepe alla verniciatura finale.
Le lamiere dovrebbero quindi subire una maggiore fusione nei punti di contatto, formando dei punti in cui il bordo del pezzo di ricambio è solidale con quello della parte esistente.
Quanto più sono ravvicinati questi punti, tanto più si crea una continuità lungo tutta la fascia della riparazione.
MarcoF obiettava anche sul Ferox…
Questo prodotto può fornire una buona protezione alla corrosione ma purtroppo limitata nel tempo, inoltre non si presta per nulla alla stesura a spruzzo.
Il fondo epossidico è certamente più indicato, idoneo alla stesura diretta sulla lamiera grezza.
La “contraddizione” che sottolinea MarcoF è che stai sovrapponendo uno strato scadente sotto un altro migliore, non solo per quanto riguarda la prevenzione dalle ossidazioni ma anche dalla precisione della verniciatura.
È bello vedere rinascere una 500 fra le proprie mani, questi lavori comportano impegno, fatica e rinuncia al proprio tempo libero; è sempre un peccato vedere poi sfumare il tutto con un risultato a di sotto delle aspettative…[/quote]
Salve, a tutti. Si è così, il lavoro e ad altri impegni mi ha tenuto con la testa lontano dalle piacevoli discussioni di questo forum. Vedo comunque che qualcun’altro ha risposto alle mie critiche (che per quanto aspre hanno sempre una funzione costruttiva). Direi che non ho nient’altro da aggiungere a questo intervento.
Questione fosfatante per rimuovere la ruggine.
Prodotto utilissimo e molto efficace, ma non è una pozione magica. Va usato correttamente e l’inibizione della ruggine richiede comunque un lavoro chirurgico, un centimetro quadrato alla volta.
Si, sono un professionista ma non nel settore carrozzeria bensì aeronautico. Ed in aeronautica si ritrovano molto spesso i soliti problemi: la corrosione. Che sia sulle leghe di alluminio o sull’acciaio è sempre devastante e soprattutto addirittura irreversibile in molti casi, nonostante tutti gli accorgimenti impiegati per arrestarla definitivamente.
Girovagando su questo forum o semplicemente osservando filmati su youtube di Fiat 500 in restauro, si vedono sedicenti professionisti che spazzolano lamiere aggredite da ruggine fino a riportare il metallo più o meno lucido. Quindi una sgrassata, un pò di primer, un pò di succo che non guasta mai e via in verniciatura.
Sono macchine potenzialmente destinate a marcire nuovamente se la corrosione è latente e se vengono esposte a condizioni ambientali che favoriscono l’attivazione o la riattivazione del processo: fondamentalmente basta una percentuale di umidità ambientale superiore al 40%, una soglia veramente bassissima.
I prodotti a base di acido fosforico (come il Rimox) sono molto efficaci ma va detto che lavorano bene soprattutto in immersione. E’ chiaro che una cosa del genere si può fare per piccoli particolari metallici, non si può certo riempire una vasca di fosfatante per immergerci dentro la scocca di una 500.
La spazzolatura iniziale deve essere molto scrupolosa ed eseguita per gradi, riportando il metallo completamente a lucido. Quello che i carrozzieri non fanno è lavorare sul centimetro quadrato. Quello che ti frega non è la ruggine superficiale che viene asportata dalla prima passata e da una spennellata di fosfatante. Quella che ricompare è la ruggine che ha fatto “la tana” e si è come incistata dentro al lamierato in piccoli buchi (si chiama vaiolizzazione del lamierato) da dove può saltare fuori.
In quel caso bisogna andarci con le mini spazzole d’acciaio montate su minitrapani tipo Dremel e lavorando un centimetro quadrato alla volta.
Il fosfatante agisce solo superficialmente. Se provi a spazzolare le piccole chiazze nere di ruggine convertita, vedrai che escono sempre microscopiche tracce di polverina marrone color ruggine, segno che la corrosione ancora può riattivarsi dato che non è al 100% convertita.
E’ un lavoro certosino, da persone particolarmente zelanti, ma che offre ampi margini di successo per una definitiva eliminazione della ruggine.
[quote=”riccardo.rabassini@gmail.com” post=400093]Ciao, nel 70 il fondo era sempre verniciato, veniva tralasciato dal 72
Queste ed altre notizie sulle peculiarità specifiche della tua L prima serie le puoi trovare nel libro Fiat 500 l’utilitaria della libertà – seconda edizione di E. Bo e M. Comoglio
Gli amici del forum, come vedi, continueranno ad aiutarti nel tempo con la loro infinita esperienza, anche pratica, frutto di una conoscenza profonda della 500
Riccardo[/quote]
Ciao Riccardo, devo dare un occhiata sul libro ma non ho la seconda Edizione, probabilmente c’era scritto e non ho prestato attenzione.
Ho trovato tante persone in questo Club della 500 davvero disponibilissime a risponde e ha dare un consiglio a tutte le mie domande.
Credo sia un bel ritrovo dove scambiare e ricevere informazioni sulla mitica 500. :like
Ed eccoci al secondo fondo da sostituire il taglio e fatto.
Ciao Robimini, anche la mia 500 è una L del 1970 e originariamente era dello stesso colore della tua: avorio antico… personalmente ho deciso di restaurarla ripristinandola fedelmente fin nei minimi dettagli come era uscita di fabbrica 53 anni fa… compreso il colore. Ora, dopo più di un anno di fatiche (quasi tutti i fine settimana ed i giorni di festa) ho completamente terminato il sottoscocca, il vano motore e il cofano anteriore. Seguendo meticolosamente le precise indicazioni dai due libri di Enrico Bo dopo aver spazzolato via ogni traccia di ruggine, sostituito i lamierati irrimediabilmente pregiudicati, ho trattato con abbondante fosfatante, poi ho dato l’epossidico,il primer, l’antirombo (quest’ultimo non nei passaruote) ed infine la vernice avorio antico… ti giro alcune foto che evidenziano come era e come è ora… in verità ho ripreso il restauro proprio quest’ultImo week end perché il giorno di Natale sono caduto dagli sci ed ho lussato la spalla destra, incidente che mi ha tenuto lontano dal cinquino per tre mesi!
Inserisco le foto…
Ultime foto…
[quote=”Faber1962″ post=402322]Ciao Robimini, anche la mia 500 è una L del 1970 e originariamente era dello stesso colore della tua: avorio antico… personalmente ho deciso di restaurarla ripristinandola fedelmente fin nei minimi dettagli come era uscita di fabbrica 53 anni fa… compreso il colore. Ora, dopo più di un anno di fatiche (quasi tutti i fine settimana ed i giorni di festa) ho completamente terminato il sottoscocca, il vano motore e il cofano anteriore. Seguendo meticolosamente le precise indicazioni dai due libri di Enrico Bo dopo aver spazzolato via ogni traccia di ruggine, sostituito i lamierati irrimediabilmente pregiudicati, ho trattato con abbondante fosfatante, poi ho dato l’epossidico,il primer, l’antirombo (quest’ultimo non nei passaruote) ed infine la vernice avorio antico… ti giro alcune foto che evidenziano come era e come è ora… in verità ho ripreso il restauro proprio quest’ultImo week end perché il giorno di Natale sono caduto dagli sci ed ho lussato la spalla destra, incidente che mi ha tenuto lontano dal cinquino per tre mesi![/quote]
Ciao Faber1962, ti ringrazio per aver condiviso le foto del tuo restauro.
Complimenti davvero per il lavoro fatto, bella l’idea di mantenere il colore Avorio Antico è la sua originalità.
Nel ultimo tempo ci ho pensato anche io di non variare il colore, ma credo che passerò al Blu scuro 456
vedremo cosa viene fuori.
Posso solo immaginare quanto sia stato difficile stare lontano nel periodo di convalescenza ma da ora potrai ripartire e finire il tuo progetto di restauro.
Davvero belle le rampe per rialzare la 500.
Ti ringrazio ancora di aver condiviso con me il tuo restauro.
Non ho prestato attenzione leggendo su i libri ma nei passaruota non ci va antirombo ?
in caso cosa ci va ?
La mia paura più grande sarà il rimontaggio non avendo smontato del inizio la macchina ma avendola comprata già smontata in parte.
Ed ecco la macchina sempre più smontata e verso la via per il processo di guarigione :laugh: :laugh:
Il secondo fondale è stato sostituito.
Ora dopo aver scoperto dei buchi importanti sul sostegno per il sollevamento posteriore e alla paratia (Scusatemi se non sono i termini esatti) abbiamo deciso di sostituire tutta la fincata grazie ad un affare, unica pecca e che avevo già tagliato il sottoporta esterno, quindi dovremo sostituire anche quello:huh: :huh:
Questo fine settimana si e passati a togliere la ruggine e pulire il sottoporta, passaruota da più di 50 anni di sporco e antirombo ma con pazienza si fa tutto. :side: :side:
Con una mano di epossidico il tutto migliora e ti ripaga dal tempo e dallo sporco e polvere di cui ti sei riempito durante le ore passate. 😉 😉 😉
Ho una curiosità come mai c’è una guarnizione in gomma tra i due lamierati (motore e fiancata) ? :dry:
In caso come faccio a sostituirla ?
Con epossidico mi ci sono appoggiato non ho pensato di coprirla. :whistle: :whistle: :whistle: :whistle:
Ed eccoci qui ad aggiornare il proseguo dei lavori e dove siamo arrivati, la piccola cinque dopo arrivo del vano batteria completo, che dovevamo sostituire perché il precedente durante lo smontaggio non era venuto via molto bene :whistle: :whistle:
Abbiamo approfittato per metterne uno con la massa già fissata.
Una volta bloccato con le pinze e con la sua staffa tra vano batteria e musetto, che è da sagomare :angry: :angry: :angry: , abbiamo fatto delle prove con portiere e parafanghi e cofano anteriore per vedere gli allineamenti.
Direi che non sono male c’è qualcosa da sistemare.
Ed eccoci qui dopo aver smontato gli ultimo pezzi della meccanica inferiore, anche se non sono riuscito a togliere i Silent block, se qualcuno ha un idea come smontarli da soli ( ho provato con un asta filettata e bussole e dadi ma nulla da fare).
Dopo aver ripulito e sigillato il tutto abbiamo passato il fondo epossidico, sembra davvero molto meglio cosi, mi spiace non aver una foto con epossidico completo.
Dopo siamo passati al antirombo grigio cosi sembrava davvero tutto molto uniforme e dava un effetto molto pulito e ordinato.
è siamo arrivati al punto che più aspettavo da quasi un anno il colore Blu scuro 456 dato sul fondo. 🙂 🙂 🙂 🙂
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