Forums Forum 500 Club Italia Sezione Tecnica Guide degli Utenti Revisione cambio

  • This topic has 50 replies, 18 voices, and was last updated 31/03/202321:08 by Ale74Pc.
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  • #479004
    Daderace
    moderatore

      Un saluto a tutti! In questi miei anni di forum (relativamente pochi) ho notato che spesso si chiedono suggerimenti per come revisionare i vari componenti delle nostre 5, il propulsore è uno dei più gettonati, su come migliorare le prestazioni, e molti sono pronti ad avventurarsi in questi lavori di revisione e/o modifiche. Non posso dire di aver trovato lo stesso interesse e/o curiosità su un altro componente molto importante dell’auto: il cambio di velocità. Forse perchè alcuni sono portati a pensare che sia meno importante del propulsore, o forse tutto quell’insieme di ingranaggi potrebbe indurre al timore di non rimettere tutto al suo posto… non so darmi una risposta, ma se quest’ultima ipotesi fosse quella corretta, anche solo per qualche utente, ho pensato di approfittare del fatto che un amico mi ha chiesto di chiudergli un cambio, così mi sono armato di cellulare ed ho documentato il rimontaggio per creare una guida che possa permettere anche solo l’apertura, l’analisi e la pulizia profonda di ogni componente del cambio, per valutarne le condizioni e sapere se è necessario qualche intervento. Cercherò di spiegare in maniera più semplice possibile, come intervenire e come valutare le situazioni, in modo che gli eventuali interessati, che vogliono cimentarsi su questo lavoro, possano prendere le decisioni corrette. Purtroppo scoprirete che non tutto può essere alla portata di chiunque, perchè alcune fasi richiedono degli strumenti che non sono sicuramente presenti in un garage di un appassionato, ma se fosse necessario intervenire con strumenti specifici o con lavorazioni particolari, saprete almeno come muovervi e potrete decidere se affidarvi ad un esperto, sapendo le reali condizioni della situazione, o far fare solo quelle determinate fasi che voi non avete la possibilità di fare. Un altro consiglio che vorrei darvi, se doveste decidere di intraprendere questo lavoro, è quello di tenere a portata di mano (o almeno di dare una lettura preventiva) il manuale di officina che il nostro Forum ci ha messo a disposizione: è materiale prezioso e spesso noto che gli utenti non lo prendono in considerazione… anche se è relativo ad i primi modelli, la maggior parte delle fasi di lavoro sono rimaste invariate. Per chi desiderasse servirsi anche di questo importante strumento, allego il link qui https://www.500clubitalia.it/forum/31-documentazione-e-materiale/175793-istruzioni-per-le-riparazioni-nuova-500-tipo-110
      Detto ciò, direi che possiamo partire con il lavoro.

      La prima cosa da fare per lavorare bene e nel modo giusto è avere un posto di lavoro sufficientemente ampio, ordinato e pulito. Trovato il posto di lavoro, un consiglio che posso darvi, prima di iniziare a disassemblare il cambio, è quello di dargli una lavata, anche solo grossolana, esternamente. Questo limiterà la quantità di sporcizia che vi ritroverete sul posto di lavoro a smontaggio ultimato e vi faciliterà anche nella rimozione delle varie viti e componenti. Una volta lavato e pulito il cambio, rimuovete l’olio al suo interno, se non lo avete già fatto… tale operazione dovrebbe essere fatta ancor prima di iniziare a rimuovere il cambio dall’auto, ma se non lo avevate fatto, è necessario farlo prima di iniziare ad aprire il cambio. Fatto tutto questo, potete iniziare a divertirvi a smontare. Purtroppo non posso documentarvi lo smontaggio perchè non avevo ancora pensato di fare questa guida, ma se avete dei dubbi, potete sempre vedere la sequenza di rimontaggio dal fondo e procedere al contrario.
      Comunque vi descriverò, qui di seguito, le precauzioni da prendere in fase di smontaggio:
      – dopo aver rimosso le cuffie e le ghiere di sicurezza che sono dietro, fate un segno di riferimento tra la ghiera di registro cuscinetti e la relativa flangia: questo vi aiuterà, se per caso si allentasse la ghiera durante i lavori di lavaggio o pulizia, a rimetterla nella stessa posizione. Nel caso fosse necessario sostituire il relativo cuscinetto però, tale riferimento risulterà inutile;
      – per gli stessi motivi scritti sopra, fate un segno tra la flangia e la scatola cambio: questo eviterà di scambiare le due flange destra e sinistra che, nel caso non fosse necessario sostituire i cuscinetti differenziale, andranno rimontate nella stessa posizione in cui sono state smontate;
      – prestate attenzione quando rimuovete il coperchietto laterale che trattiene le mollette e le relative sfere di selezione delle aste: una volta rimosse le mollette, le sfere potrebbero avere difficoltà ad uscire come potrebbero uscire improvvisamente; nel primo caso sarebbe utile aiutarsi con una piccola calamita (utile anche per rimuovere le altre sfere ed anche nel rimontaggio), mentre nel secondo caso bisogna solo fare attenzione a non perdere le sfere…
      – altra fase importante nello smontaggio è quella di infilare due marce contemporaneamente, per far si che il cambio risulti bloccato e ci permetta di svitare i due dadi da 22mm sulle estremità degli alberi: per fare questo, basta rimuovere i tre bulloncini che fissano le forcelle alle aste e far scorrere le forcelle per inserire due marce;
      – una volta rimosso il dado dell’albero inferiore, attenzione quando estraete il comando del contakm, perchè al suo interno c’è una sfera che evita a quest’ultimo di ruotare, quindi prima di estrarlo, mettete sotto una mano per recuperare la sferetta;
      – altra fase delicata è il recupero delle sferette che impediscono alle aste di inserire due marce contemporaneamente: nelle foto che descrivono il montaggio ho cercato di evidenziare come vanno rimontate, sottolineando la presenza del rullino presente all’interno dell’asta centrale, quindi quando arrivate a questa fase, vi consiglio di guardare eventualmente le foto seguenti per accertarvi di recuperare tutti i particolari.
      Queste sono, a mio giudizio, le fasi dove prestare più attenzione durante lo smontaggio.

      Una volta disassemblato il tutto, potete iniziare a lavare con cura tutti i particolari, in modo da poterne analizzare le condizioni.

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    • #492754
      francesco78
      utente

        Mi accodo (un po’ tardivamente) per fare i miei più vivi complimenti a Davide per un Tutorial così ben realizzato e particolareggiato.
        Ci rende partecipi della sua totale padronanza circa la revisione di un organo tanto fondamentale quanto in effetti un po’ bistrattato dai più.
        A maggior ragione lo ringrazio perché capisco la difficoltà di realizzare foto in quei passaggi dove le mani unte e la “confusione” non aiutano di certo.
        Oggi, dove la figura del meccanico riparatore è via via rimpiazzata dal “sostitutore” di pezzi o di organi già pre assembalti, questo Tutorial assume ancor più valore ed è da tramandare a futura memoria.

        Grazie

        #492758
        pasquale59
        utente

          Ciao a tutti, sono d’accordo con tutti voi per questa stupenda guida alla revisione e del cambio, e anche io faccio i complimenti a davide, però io non ho nessuna esperienza in merito, in alcuni passaggi faccio fatica a capire quello che bisogna fare e come, pertanto chiederò il vostro aiuto

          #492938
          corbru
          utente

            [quote=”500_Lucio” post=347354]L’ho trovato nel manuale Haynes che mi sono procurato, stante la difficoltà nel reperire i manuali d’officina e il fatto che capisco bene l’inglese. Penso sia stato redatto a partire dal manuale FIAT con alcune semplificazioni dovute al fatto che si indirizza ad amatori competenti piuttosto che a meccanici professionisti.

            Ecco comunque il passaggio, al punto .14

            [/quote]

            Buonasera a tutti,
            Nelle foto allegate vi propongo la mia interpretazione sull’argomento “misura coppia di rotolamento”: Una cosa a metà strada tra una macchina leonardesca ed una creatura di Mucciaccia.
            Ho quasi completato la revisione del cambio, ed ho dovuto accettare il fatto che non ho la minima esperienza di come questa coppia di rotolamento debba essere valutata manualmente.
            Da cui la necessità di ottenere una misura non certo precisa, ma quanto meno verosimile.

            In breve: il disco è stato ricavato dal fondo di cassette della frutta in cartone pressato, ed è costituito da due dischi identici accoppiati interponendo il legno delle cassette di cui sopra in modo da creare una scanalatura che permetta al filo di scorrere lungo la circonferenza della ruota. Al centro un foro da 22mm leggermente lavorato in modo da farlo calzare sul millerighe del semiasse.
            Il diametro del disco che ho ricavato è di 28cm.

            Ho preferito utilizzare un disco di raggio definito, perchè fisicamente viene riprodotto il moto di una carrucola, rispetto all’asta che viene menzionata nel manuale Haynes e nei messaggi di cui sopra, dato che in questo caso il moto riprodotto è riconducibile al moto del pendolo (con conseguente scomposizione dei vettori).

            Aggiungendo o togliendo acqua alla bottiglia posso quindi trovare il peso che permette di osservare un movimento costante della ruota che indica l’equilibrio tra la coppia di rotolamento e la forza espressa dal disco.
            Si potrebbe anche agire in senso contrario fino a fare sollevare la bottiglia da terra facendo girare il semiasse opposto.
            Una volta determinato la quantità di acqua contenuta dalla bottiglia è sufficiente pesarla per ottenere la coppia di rotolamento del nostro differenziale.

            Nel mio caso la misura è drammaticamente bassa: Ho pesato 350g della bottiglia per un raggio di 14 cm,
            che mi danno 4,9kgcm di coppia di rotolamento.

            A questo punto, dopo avere verificato il gioco corona pignone, dovrò sicuramente intervenire anche sulle ghiere per ritrovare la giusta coppia di rotolamento, che come gia indicato da voi dovrebbe essere compresa tra 13 e 15 kgcm.
            Mi farebbe piacere avere qualche vostro commento sul metodo di misura e su come intervenire per ripristinare la giusta coppia: Sarebbe secondo voi oppurtuno sostituire i cuscinetti, anche se non sembrano portare particolari segni di usura?

            Grazie a tutti e buona serata.

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            #492939
            corbru
            utente

              [quote=”500_Lucio” post=347354]L’ho trovato nel manuale Haynes che mi sono procurato, stante la difficoltà nel reperire i manuali d’officina e il fatto che capisco bene l’inglese. Penso sia stato redatto a partire dal manuale FIAT con alcune semplificazioni dovute al fatto che si indirizza ad amatori competenti piuttosto che a meccanici professionisti.

              Ecco comunque il passaggio, al punto .14

              [/quote]

              Buonasera a tutti,
              Nelle foto allegate vi propongo la mia interpretazione sull’argomento “misura coppia di rotolamento”: Una cosa a metà strada tra una macchina leonardesca ed una creatura di Mucciaccia.
              Ho quasi completato la revisione del cambio, ed ho dovuto accettare il fatto che non ho la minima esperienza di come questa coppia di rotolamento debba essere valutata manualmente.
              Da cui la necessità di ottenere una misura non certo precisa, ma quanto meno verosimile.

              In breve: il disco è stato ricavato dal fondo di cassette della frutta in cartone pressato, ed è costituito da due dischi identici accoppiati interponendo il legno delle cassette di cui sopra in modo da creare una scanalatura che permetta al filo di scorrere lungo la circonferenza della ruota. Al centro un foro da 22mm leggermente lavorato in modo da farlo calzare sul millerighe del semiasse.
              Il diametro del disco che ho ricavato è di 28cm.

              Ho preferito utilizzare un disco di raggio definito, perchè fisicamente viene riprodotto il moto di una carrucola, rispetto all’asta che viene menzionata nel manuale Haynes e nei messaggi di cui sopra, dato che in questo caso il moto riprodotto è riconducibile al moto del pendolo (con conseguente scomposizione dei vettori).

              Aggiungendo o togliendo acqua alla bottiglia posso quindi trovare il peso che permette di osservare un movimento costante della ruota che indica l’equilibrio tra la coppia di rotolamento e la forza espressa dal disco.
              Si potrebbe anche agire in senso contrario fino a fare sollevare la bottiglia da terra facendo girare il semiasse opposto.
              Una volta determinato la quantità di acqua contenuta dalla bottiglia è sufficiente pesarla per ottenere la coppia di rotolamento del nostro differenziale.

              Nel mio caso la misura è drammaticamente bassa: Ho pesato 350g della bottiglia per un raggio di 14 cm,
              che mi danno 4,9kgcm di coppia di rotolamento.

              A questo punto, dopo avere verificato il gioco corona pignone, dovrò sicuramente intervenire anche sulle ghiere per ritrovare la giusta coppia di rotolamento, che come gia indicato da voi dovrebbe essere compresa tra 13 e 15 kgcm.
              Mi farebbe piacere avere qualche vostro commento sul metodo di misura e su come intervenire per ripristinare la giusta coppia: Sarebbe secondo voi oppurtuno sostituire i cuscinetti, anche se non sembrano portare particolari segni di usura?

              Grazie a tutti e buona serata.

              #492957
              francesco78
              utente

                Venerdì sono stato a pranzo dai miei e complice un oretta di tranquillità ho voluto leggere insieme al Babbo quest’ottimo Tutorial.

                Si è messo un po a ridere quando ha visto l’utilizzo del blu di prussia… una risata d’invidia più che altro perché nessun principale voleva spendere 2 lire per comprarlo e quindi si arrangiavano con un po’ d’olio 🙂

                Per il resto, circa la regolazione dei cuscinetti dei semi-assi lui agiva così:

                stringeva bene una ghiera e poi l’allentava di circa 1/6 di giro.
                passava all’altra ghiera e rifaceva la stessa cosa.

                Nelle diverse officine in cui è transitato negli anni’60 e inizio anni’70 si faceva così, per lo meno a Roma.

                Per chi non ha esperienza credo sia una buona indicazione.

                #492974
                guido972
                utente

                  [quote=”francesco78″ post=350868]Venerdì sono stato a pranzo dai miei e complice un oretta di tranquillità ho voluto leggere insieme al Babbo quest’ottimo Tutorial.

                  Si è messo un po a ridere quando ha visto l’utilizzo del blu di prussia… una risata d’invidia più che altro perché nessun principale voleva spendere 2 lire per comprarlo e quindi si arrangiavano con un po’ d’olio 🙂

                  Per il resto, circa la regolazione dei cuscinetti dei semi-assi lui agiva così:

                  stringeva bene una ghiera e poi l’allentava di circa 1/6 di giro.
                  passava all’altra ghiera e rifaceva la stessa cosa.

                  Nelle diverse officine in cui è transitato negli anni’60 e inizio anni’70 si faceva così, per lo meno a Roma.

                  Per chi non ha esperienza credo sia una buona indicazione.[/quote]
                  Mi è piaciuta la risata di tuo padre relativamente al blu di prussia, una pasta per controllo ormai entrata in disuso.
                  Per fortuna ne ho ancora due tubetti:)

                  #507349
                  marcuzz
                  utente

                    ciao,
                    in primo luogo complimenti vivissimi per la guida. E’ semplicemente fantastica e fatta bene e con tanta cura.

                    Approfitto del post per una domanda.
                    Io ho un vecchio cambio da revisionare che in pratica ha la campana con attacco 110F (buco centrale) ma sulla scatola leggo 126 AB. Deduco che sia stato montato un cambio sincronizzato del 126. Corretto?

                    Tra un po di tempo vorrei iniziare a revisionare il MIO cambio e tutta la trasmissone (montato su un 110f con scatole cambio 110f) e mi chiedo se il cambio di ricambio (ibrido mezzo 126) può servirmi per recuperare qualcosa o faccio prima a darlo via.

                    vi ringrazio
                    ciao
                    Marco

                    #507352
                    500_Lucio
                    moderatore

                      Non è detto, anche se probabile, che nella scatola 126 ci siano alberi 126 sincronizzati. Dato che le misure del pezzo non cambiano, si possono montare alberi 110 nella scatola 126.
                      L’unico modo per esserne certi è aprire il coperchio e vedere.

                      #510732
                      Tommito
                      utente

                        Buonasera a tutti 🙂
                        Colgo l’occasione per congratularmi con Dederace per l’ottima guida che ha condiviso con tutti noi.
                        Vorrei porvi un quesito, spero non troppo stupido.
                        Sto provando anch’io a “sincronizzare” il cambio della mia Cinquecento ma tra le varie difficoltà già incontrate oggi se ne è aggiunta un’altra….
                        Per caso c’è qualcuno che può spiegarmi perché nella corona e pignone (nuovi) che mi sono stati consegnati non c’è nessun riferimento scritto?
                        Come posso calcolare lo spessore senza tale dato?
                        Stavo pensando di regolarmi solo con l’ausilio del tracciante (Blu di prussia o similari) e procedere per tentativi ma credo che potrei impazzire prima di trovare un compromesso accettabile :laugh:
                        Inoltre, qualcuno sa dove si possono acquistare queste benedette rosette?
                        Grazie :whistle:

                        #510777
                        Daderace
                        moderatore

                          Ciao, purtroppo se non ci sono indicazioni sull’albero del pignone, non è possibile procedere con il calcolo usato per ricavare lo spessore della rosetta… temo che dovrai andare per tentativi verificando il risultato con il tracciante (blu di prussia o similari), o altrimenti puoi provare a chiedere informazioni al rivenditore.
                          Per le rosette invece, le puoi trovare nei negozi di articoli tecnici, quelli che vendono cuscinetti e materiale di questo genere, tanto per capirci 😉

                          #510813
                          Tommito
                          utente

                            Grazie per la solerte risposta :woohoo:
                            Credo proprio che in questo mio primo tentativo di metter mano ad un cambio propenderò per utilizzare una corona/pignone usati ma in buone condizioni con su inciso “0”.
                            Se alla prima accensione riesco a non sgranare tutto sarà poi il cambio della Bianchina a ricevere le medesime sevizie 👿
                            Avrò così il modo di utilizzare corona e pignone “vergini” con più calma e cognizione di causa.
                            Per adesso li faccio riposare in panchina e in settimana spero di riuscire a chiamare il produttore per avere delucidazioni; spero in una risposta utile e costruttiva :unsure:

                            #510828
                            500_Lucio
                            moderatore

                              Non è particolarmente importante che la quota del pignone sia a 0, salti solo una variabile della formula di calcolo. Ovviamente però la quota la devi sapere.

                              #510838
                              Tommito
                              utente

                                Si certo, il resto dei valori li ho già 😉
                                Era solo per non approssimare i conti, nella speranza di dover smontare il cambio meno volte possibile 🙂

                                #510998
                                Tommito
                                utente

                                  Piccolo ma conclusivo aggiornamento sulla questione del pignone nuovo senza alcun valore inciso. B)
                                  Dopo un brevissimo e cordiale scambio di mail con l’ufficio del produttore di tale articolo (fatemi sapere se è possibile fare il nome, sono stati così gentili e professionali che meriterebbero di esser menzionati) mi è stato assicurato che:

                                  “… se manca qualsiasi cifra scritta in fondo al pignone (dalla parte opposta alla testa), puo’ considerare lo scostamento uguale a zero. ”

                                  Mi sembrava serio e giusto condividere con voi tale informazione in modo da tranquillizzare chi, come me, si è trovato in una situazione non convenzionale.

                                  #511051
                                  martnuccia
                                  moderatore

                                    ciao Tommitò
                                    fare nomi di rivenditori non rientra nel regolamento
                                    poichè non è possibile fare nessun tipo di pubblicità
                                    che sia positiva o negativa
                                    sono contento che ti abbiano dato le giuste e dovute delucidazioni :like

                                  Viewing 15 replies - 31 through 45 (of 50 total)
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