Homepage Four Forum Forum 500 Club Italia Sezione Tecnica Assetto, Gomme e Cerchi Ruote Borrani, la sua storia.

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    Anonimo
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    Per tutti gli amanti e appassionati di questa nota casa produttrice di ruote voglio postare un po’ di storia.

    La storia:
    Il 22 aprile 1922 è nata la “Rudge Whitworth Milano” con un capitale sociale di 1,2 milioni di lire. La sua sede era a Milano, Via Ugo Bassi 9. Il suo proprietario, Carlo Borrani, puntava a produrre e commercializzare “ruote per automobili, moto e cicli e veicoli simili”.

    E’ iniziata così la storia delle ruote Borrani. La produzione fu avviata su licenza della Rudge Whitworth di Coventry che deteneva il brevetto per il montaggio della ruota sul mozzo con un unico attacco centrale fissato per mezzo di un unico gallettone. Questo mezzo consentiva un montaggio e smontaggio più rapido della ruota a raggi.

    Borrani ha attirato l’attenzione dei maggiori costruttori impegnati nelle competizioni. Dopo soltanto dodici mesi di esistenza, ha iniziato ad equipaggiare le auto da corsa e di lusso dell’Alfa Romeo, dell’Auto Union, della Bianchi e della Lancia con delle ruote Borrani.

    Verso la fine degli anni Trenta, la ragione sociale fu modificata in Carlo Borrani S.p.A. Nello stesso periodo, Borrani iniziò a sperimentare i cerchi più leggeri e rigidi in alluminio per sostituire i tradizionali cerchi in acciaio.

    Gli anni della crescita
    Nel 1955 lo stabilimento di Via Bassi divenne inadeguato per i volumi produttivi che crescevano di mese in mese, passando da mille ruote al mese per diventare nel giro di sei anni milleduecento e poi millecinquecento. Il nome dell’azienda venne ancora cambiato per “CMR-Costruzioni Meccaniche Rho S.p.A.”, e lo stabilimento fu spostato in una nuova sede. La produzione di ruote a raggi ha continuato comunque ad essere legata al marchio Ruote Borrani Milano.

    Il dieci percento delle ruote Borrani era destinato alle gare. La Ferrari a quell’epoca era il miglior cliente della Borrani. Questo connubio non è stato assolutamente casuale, perche nel 1924 il giovane Enzo Ferrari correva e vinceva la Coppa Acerbo a Pescara con un’auto con delle ruote a raggi della Rudge Whitworth Milano.

    Borrani diventa famoso anche in ambito motociclistico, diventando fornitore di case prestigiose come Benelli, Gilera, Guzzi e MV Agusta. Sempre in ambito automobilistico, persino la Ford acquistava le ruote a raggi Borrani per la mitica GT40 (prima versione) e le utilizzava sulle sue vetture destinate alle gare di Le Mans. In quel periodo migliaia di gare nazionali e internazionali furono vinte con le ruote a raggi Borrani.

    L’era delle ruote bimetalliche
    Dopo il successo delle ruote a raggi, le ruote in alluminio fuso conquistarono gradualmente il mercato. Cercando nuove soluzioni, Borrani ha cominciato a montare un disco ruota in acciaio pressato all’interno dei propri cerchi in alluminio. Queste ruote “bimetalliche” che iniziarono ad essere prodotte già nel 1954, hanno avuto un discreto momento di gloria e sono state adottate da marchi famosi come Alfa Romeo, ASA, Abarth, Fiat, Lancia, Maserati, Giannini e altri.
    Carlo Borrani fu un vero pioniere nel campo dei cerchi in lega per le ruote a raggi e utilizzò questi stessi cerchi anche per realizzare una ruota leggera con l’elemento centrale in acciaio, inizialmente chiamata “CABO” e successivamente “bimetallica”. Molte di queste ruote furono vendute negli anni Cinquanta e Sessanta come allestimento di serie o supplemento sportivo per marchi come Ferrari, Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Maserati.

    In risposta alle numerose richieste provenienti da tutto il mondo, la Borrani ha recentemente deciso di riproporre un’edizione limitata delle ruote bimetalliche per Lancia, identiche al progetto originale (lanciato nel luglio 1952 per i modelli Aurelia). Ora adatta alle sei serie B20 e altre varianti dell’Aurelia, la ruota base misura 165 x 400 ed è composta da un cerchio in lega con elemento centrale in acciaio, ideale per montare un pneumatico classico Pirelli Cinturato 165×400. A breve sarà disponibile anche una ruota bimetallica per i modelli Flaminia. Fedeli alla tradizione, le nuove ruote bimetalliche che pesano circa il 20% in meno delle ruote tradizionali in acciaio, giocano quindi un ruolo importante per ridurre il peso non molleggiato e migliorare la manovrabilità della vettura. Considerando che molte di queste ruote sono utilizzate nelle gare e nei rally, vengono proposte con o senza elementi di fissaggio del coprimozzo, a discrezione del cliente.

    L’azienda Borrani oggi
    La Ruote Milano srl, con sede a Rozzano, nella zona sud di Milano, è recentemente subentrata nella produzione delle ruote Borrani.

    L’azienda dispone di tutta l’attrezzatura, i macchinari e i materiali storici, di una forza lavoro specializzata e di un archivio tecnico completo di tutti i progetti che risalgono fino al 1922. Tutto questo in uno stabilimento di 3000 metri quadrati appositamente rinnovato.

    In quest’ambito neanche il più preciso tra i robot è capace di sostituire le sapienti mani delle maestranze che producono le ruote Borrani con entusiasmo e abilità, avendo come obiettivo finale il massimo rendimento in termini di qualità e affidabilità. Il principale obiettivo della Ruote Milano è di produrre l’intera gamma di prodotti Borrani, compresi le ruote a raggi per le auto da gara e i prodotti speciali.

    La Ruote Milano produce ruote Borrani per vetture d’epoca e classiche, tra cui: Alfa Romeo, Aston Martin, Austin Healey, Chevrolet, Cisitalia, Ferrari, Ford, Iso, Jaguar, Lamborghini, Lancia, Lotus, Maserati, Mercedes, MG, Osca e Porsche, oltre a monoposto, barchette e Formula Junior come Bandini, Ermini, Stanguellini e molte altre ancora.

    La Ruote Milano è l’unica azienda in grado di eseguire una ricostruzione professionale delle ruote a raggi Borrani esistenti con cerchio in acciaio o alluminio e la sostituzione di ruote a raggi, centratura, lucidatura, cromatura e/o verniciatura.

    Inoltre è in grado di produrre ruote a raggi Borrani anche per quelle vetture che non erano originariamente predisposte a montarle. Sono disponibili parti di ricambio come mozzi, falsi mozzi, dadi di serraggio, gallettoni a tre o due alette e dadi ottagonali.

    http://www.ruoteborrani.com/index.php

    #230161
    Maurizio
    Amministratore del forum

    Grazie David, molto interessante;
    poi con quella firma…..è la chiosa naturale per noi cinquecentisti. 😉

    #230175
    Giuseppe
    Partecipante

    Grazie David… molto molto molto interessante 😉 😉 😉

    Ho guardato un pò il sito: bellissimi!!!! :woohoo: :woohoo:

    #230176
    Giovanni Risitano
    Partecipante

    Ottime informazioni!!!!! 🙂

    #230226
    Stefano Repetto
    Partecipante

    Ho avuto poche volte la fortuna di vedere questi cerchi dal vivo e sono davvero fantastici…anche se è un peccato girarci su strade come le nostre piene di buche… 🙁

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