Buonasera valorosi cinquecentisti,
con qualche mese di ritardo, vi racconto una bella storia di un desiderio buttato lì parlando e che si é realizzato in poco tempo.. Andiamo con ordine.
Tutto è cominciato nel 2020, quando per i 60 anni della 500 Giardiniera e D, decisi di acquistare i libri Fiat 500 l’utilitaria della libertà e Fiat 500 l’utilitaria per il lavoro. Nel leggere il primo ho scoperto e imparato molto sulla berlina di mamma (la prima, una F 68 arrivò a casa nel 71, la seconda una F 71 acquistata nel 79 e l’ultima ancora in mio possesso, una L 71 acquistata nel 93), nel leggere il secondo invece, un’illuminazione sulla via di Damasco. Eh si, la Giardiniera che da piccolo guardavo con curiosità mi ha conquistato totalmente perché unisce il gusto delle prime 500 N/D allo spazio e alla luminosità conservando il suo stile elegante anche da piccola wagon. L’entusiasmo ha contagiato il mio fiduciario tanto che alla prima occasione non si è fatto sfuggire una G 65 da restaurare, completa di tutti i pezzi originali.. “Se ne trovo un’altra ti interessa?” mi chiese, e la risposta fu “certo che si, sono disposto anche a fare un debito..” Mai frase fu più profetica, perché dopo poco tempo, é saltata fuori questa, sana marciante seppur a lumaca, ampiamente conservata e in più di qualche punto un po’ appassita e bellissima proprio per questo. Si tratta di una Giardiniera su base F prodotta a inizio 1967 e immatricolata l’8 marzo 67, colore Grigio Acciaio meglio identificato come grigio topo, e da qui ribattezzata Topo G. Conserva la targa di prima immatricolazione e persino il bollino della Commissionaria sul paraurti, un po’ ammaccatello ma ancora il suo. In questi mesi la G ha fatto molte visite dal “dottore” per tutte le operazioni necessarie dopo un lungo fermo e anche alcune straordinarie per rimediare all’usura di alcuni pezzi.. a giorni dovrei riprenderla e finalmente iniziare a macinare un po’ di km. eccola in foto, buona visione 🙂